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cancellato11788 10-05-2015 17:03

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1512388)
Nemmeno io ho mai avuto alcuna motivazione nè aspirazione al lavoro,
mi viene un'angoscia tremenda (io già ansioso cronico) solo al pensiero di dover lavorare,
svegliarmi presto sempre,arrivare in orario,rapportarmi con gli eventuali colleghi e con i superiori,ritmi sempre uguali,giorni sempre uguali,deve essere un incubo sulla terra.

Tutto questo viene poi aggravato dal fatto che non ho alcuna esperienza in merito e che non so fare niente,ma letteralmente niente,quindi qualsiasi aspirazione è già spazzata via dalla dura realtà.
Mi ci vorrebbe un impiego che non richieda l'uso del cervello,qualcosa di meccanico ed elementare,magari il lucidamaniglie delle porte.

Nubi sempre più fitte e nere si addensano sul mio "futuro".

Aspirazioni lavorative nulle? eccomi qui! io ambivo a fare la vendemmia alle 5 terre ma sembra che prendano solo extracomunitari :testata: e poi dicono che gli italiani non vogliono sporcarsi le mani :testata:

cancellato15252 11-05-2015 19:29

Re: Aspirazioni lavorative
 
Sono mesi che mi sono messo in testa di volere suonare musica elettronica.
Prima lo dicevo ma non ci speravo più di tanto. Adesso lo vorrei tanto.
Se non ci riesco boh, mi sta bene anche fare il lavapiatti.
Non sono un tipo dalle grandi ambizioni, cioè, sarebbe carino averle, ma non le ho.

ophelia 22-05-2015 15:53

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1506286)
Solo a me manca ogni genere di aspirazione lavorativa?
Per quanto mi sforzi non riesco a trovare un lavoro che mi piaccia o che mi stimoli e l'unico che ho fatto fin'ora (il commesso) l'ho trovato orribile anche perchè per la natura stessa dell'esercizio commerciale attirava gente dipendente da tutti i vizi possibili e immaginabili e quindi la feccia umana.
Inoltre non c'è neanche un corso di studi che mi entusiasmi e quindi non riesco neanche ad andare avanti all'Università ma sono come bloccato nel fango.

Io sono convinta che qualsiasi lavoro sia una forma di costrizione. Forse ciò che c'è di più simile ad una costrizione in un mondo in cui sei libero di fare tutto:andare o non andare in chiesa; votare destra o sinistra o non votare affatto; allacciare o non allacciare rapporti interpersonali; sposarsi o non farlo; avere figli o no averne. Queste che ho elencato sono tutte libere scelte che non portano a nessuna grave conseguenza indipendentemente da ciò che decidi di fare.
Per il lavoro è una cosa diversa: se vuoi vivere in maniera decorosa (avere luce, cibo, un tetto, internet, ecc...) DEVI lavorare (a meno che tu non abbia una rendita, certo).
Sono abituata a pensare che se una cosa ti piace veramente, non stai di certo ad aspettare che ti paghino uno stipendio per farla: un medico che dice di amare il suo lavoro, o un commesso, o un impiegato, dice il falso nel momento in cui dimostra che se non ricevesse lo stipendio non lo farebbe.
A ma piace fare a maglia per esempio, ma intanto lo faccio quando ne ho voglia, inoltre sono disposta a spenderci soldi per comprare il materiale e sono disposta non ricevere nessun beneficio economico dalla realizzazione dei mie manufatti.
Dunque, per rispondere alla tua domanda, secondo me non avere nessuna aspirazione lavorativa è la cosa più sana e onesta intellettualmente. Io non mi vergogno a dire che non ho nessun tipo di aspirazione lavorativa...mi guadagno da vivere, certo, ma di sicuro non ne sono fiera, non lo vivo come un vanto, ecc... Lo vivo solo come un bisogno, la necessità di avere tutto quello che da persona occidentale del 2015 ritengo utile per la mia vita: cibo buono; un appartamento in affitto; qualche uscita quando capita; abiti decorosi; internet (avrei dovuto scriverlo prima nell'elenco); un gatto; ecc...
Non cercare la realizzazione personale attraverso il lavoro, cercala con l'ideologia e con il dialogo con le persone. Con questo non dico che devi andare a vivere sotto i ponti, dico solo: "lavora senza aspettarti di sentirti realizzato per quello che fai".

Still Ill 22-05-2015 16:27

Re: Aspirazioni lavorative
 
A me piacerebbe fare qualche lavoro nell'ambito dell'editoria... magari il correttore di bozze... o magari il traduttore editoriale.
Solo che dovrei fare l'università, e considerando che anche il mondo editoriale sta arrancando forse sprecherei soldi...

GreySkies 22-05-2015 19:28

Il mio sogno da bambina era di fare il medico o l'infermiera ma con i problemi che ho sempre avuto sarebbe stato impossibile.
Faccio l'impiegata, l'ambiente e' piu' simile al liceo che ad un posto di lavoro... Ma resisto. Aspirazioni? Mi basterebbe sopravvivere e trovare un equilibrio, tutto il resto noni mporta :-/

Boyyy82 22-05-2015 20:41

Re: Aspirazioni lavorative
 
Sono l'unico a cui non dispiace il lavoro che fa? lavoro come impiegato amministrativo e sinceramente è un lavoro che non mi dispiace (passo parecchio tempo al pc, adoro usare il computer :D).
Ovviamente si lavora per lo stipendio ma se questo piace o perlomeno non dispiace il tempo passa assai velocemente (non solo perchè sono molto occupato ma anche perchè appunto il lavoro non mi pesa e sinceramente stare sempre a casa (pur avendo hobby e passioni) alla lunga diventerebbe noioso e deprimente (in un certo senso è vero che il lavoro nobilita l'uomo)

Forse ragiono in questo modo anche perché trovo il mio lavoro decisamente meno pesante e meno vincolate rispetto ad altri lavori, ad esempio alcuni miei parenti anziani facevano gli agricoltori... ecco in quel caso vivi per lavorare e il lavoro è totalizzante ( sveglia all'alba, lavori manuali faticosi per tutta la giornata... in certi casi si lavora anche 15/16 ore al giorno! 7 giorni su 7 e 365 giorni all'anno :miodio:)
con il mio lavoro faccio 40 ore a settimana, 5 giorni su 7 , festivi liberi, ferie assicurate, ecc... dai ma come si fa a lamentarsi?;)

Svers0 23-05-2015 04:48

Re: Aspirazioni lavorative
 
http://www.skuola.net/orientamento-u...tatistica.html

Che lavori di merda :piangere:

lowman's 29-05-2015 09:59

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1506286)
Solo a me manca ogni genere di aspirazione lavorativa?
Per quanto mi sforzi non riesco a trovare un lavoro che mi piaccia o che mi stimoli e l'unico che ho fatto fin'ora (il commesso) l'ho trovato orribile anche perchè per la natura stessa dell'esercizio commerciale attirava gente dipendente da tutti i vizi possibili e immaginabili e quindi la feccia umana.
Inoltre non c'è neanche un corso di studi che mi entusiasmi e quindi non riesco neanche ad andare avanti all'Università ma sono come bloccato nel fango.

Non sei il solo, io sono giunto alla conclusione che non è vero che sono uno svogliato e pigro, a me (purtroppo) manca qualsiasi interesse, ambizione e aspirazione perché provo un odio profondo verso questa società e probabilmente anche verso me stesso, un mondo nel quale io, come individuo, non funziono.
Ogni volta che ho provato ad impegnarmi in qualcosa, ho mollato, non perché non ne avessi voglia, ma perché, nell'osservare il vuoto attorno a me, mi si azzerava qualsiasi desiderio nel volermi rendere un uomo migliore. In realtà quel vuoto non era solo attorno a me, ma anche dentro di me!
In sostanza non ho voglia di fare nulla perché non voglio rendermi partecipe di questo mondo, dal quale non sto avendo niente e non ho voglia di dare alcun contributo.

Però sono realista, sicuramente un giorno un lavoro dovrò farlo, per necessità, per non finire sotto un ponte, ma come sempre sarà l'ennesimo esercizio di sopravvivenza piuttosto che di vita, odierò quel lavoro, odierò quella routine e non sarà di certo un lavoro spaccaossa perché col ca--o che mi rovinerò la salute per una miseria di stipendio appena sufficiente per pagare tasse e bollette.

D'altra parte invidio tantissimo chi ha avuto e ha interessi specifici, chi sogna, chi è idealista.

morgana 29-05-2015 14:31

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Sample (Messaggio 1506675)
io ne ho troppe ma sono un incapace. sono sicura che siano solo idealizzazioni ma poi sul concreto non mi piace e non so fare bene niente.

Ho finito i ringrazia perciò quoto

Ninfee 29-05-2015 23:21

Re: Aspirazioni lavorative
 
Io sinceramente le ho (o le avevo?), vorrei fare da sempre un lavoro nel settore ambientale (monitoraggio della qualità dell'ambiente, salvaguardia e tutela degli ecosistemi, ...) lavorare magari in qualche parco naturale sarebbe il massimo.
Per questo mi sono iscritta alla facoltà di scienze dell'ambiente e della natura, ma dato che ormai sono completamente bloccata da un anno e non riesco più a studiare molto probabilmente mollerò tutto, e rimarrà semplicemente un sogno irrealizzato.
So che rimpiangerò questa scelta per tutta la vita, ma ora come ora non riesco neanche ad aprire un libro e passo le giornate a non fare assolutamente niente...

In questi giorni sto tentando di compilare il curriculum, ma l'idea di dover cercare un qualsiasi lavoro mi mette un'angoscia tremenda e non mi entusiasma per niente.
Che lavoro, poi? So che non riuscirei mai a lavorare come commessa, cassiera in un supermercato o cose del genere, a contatto diretto con la gente.

Mi spaventa da morire la routine che dovrei seguire se trovassi un lavoro, con gli orari da rispettare, i colleghi da vedere tutti i giorni... mi spaventa il fatto di non avere esperienza in nessun campo, e credo di non essere in grado di fare niente. :testata:


Quote:

Originariamente inviata da Sylvie (Messaggio 1507746)
Ultimamente sto pensando spesso a cosa vorrei fare per mantenermi ma alla fine il pensiero che mi viene è: ne sono in grado? Comincio a svalutarmi e convincermi del fatto che sono senza abilità particolari.
Questa cosa del svalutarsi forse dipende proprio dal modo di essere di un introverso/timido, la costante paura di fallire, rimanerci male e cadere in depressione. E visto che si vuole evitare lo stress per paura di soffrire si abbandona tutto. E poi ci si sente merde perché non si fa nulla e inizia il circolo vizioso.

Ecco, appunto. :(

Giulia85 05-06-2015 16:12

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da malky (Messaggio 1528083)
Da spararsi :miodio:

Mi piacerebbe fare quello per cui ho studiato e magari in un ambiente di lavoro gradevole..ma forse è un'utopia :nonso:
Non mi spaventa il contatto con le altre persone finchè ci si limita a rapporti superficiali..per fortuna la mia fobia entra in gioco solo nelle relazioni più intime.
Quello che mi crea disagio in genere sono le prime due settimane di lavoro, in cui devo ancora imparare il mestiere e in cui mi sento un pò al centro dell'attenzione in quanto "nuova arrivata". Superato il disagio dei primi tempi, resta da scoprire se l'ambiente di lavoro è accettabile oppure no. Ma quello è indipendente dalla fobia sociale.

michalestadter 05-06-2015 21:56

Re: Aspirazioni lavorative
 
A me interesserebbe trovare un'occupazione in cui mi riconosco in quello che faccio,nel senso che aldila di fare qualcosa per cui mi pagano,ne veda la vera utilità,intesa come piccolissima parte del miglioramento della società.Ma siccome sarebbe impossibile ogni volta capire davvero le implicazioni di ogni gesto lavorativo su larga scala,credo che l'unica soluzione possibile sia trovare lavori basilari,per lo più manuali,dove vedi subito il risultato di quello che fai,senza sentirti alienato.Ormai penso che il lavoro di per sè sia più un modo per sentirsi integrato,far parte di una comunità,perchè per il resto se devo guadagnarmi da vivere di sicuro preferirei farlo in maniera naturale,coltivando i frutti della terra,ecc.Ovviamente sono tutte utopie e discorsi da totale inesperto,l'unica aspirazione lavorativa realizzabile sarebbe un lavoro dove mi potrei nascondere lontano da ogni pressione e stress,ripetitivo e noioso fino alla morte,ma che almeno mi tenesse occupato.Come lavare i piatti,almeno li ne vedo subito l'utilità,anche se vederlo come massima aspirazione lavorativa un po stona.

alien boy 05-06-2015 23:32

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Ninfee (Messaggio 1524343)
Io sinceramente le ho (o le avevo?), vorrei fare da sempre un lavoro nel settore ambientale (monitoraggio della qualità dell'ambiente, salvaguardia e tutela degli ecosistemi, ...)

settore che purtroppo in Italia non va fortissimo... e ne so qualcosa.
Però dipende: se fai un percorso preciso e di un certo livello le possibilità secondo me ce le hai.

Ninfee 06-06-2015 23:27

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1528342)
settore che purtroppo in Italia non va fortissimo... e ne so qualcosa.
Però dipende: se fai un percorso preciso e di un certo livello le possibilità secondo me ce le hai.

Il percorso l'avevo iniziato, ma non ce la faccio. Boh, non fa per me probabilmente. In realtà non so neanche più cosa voglio. :testata:

cancellato2713 07-06-2015 00:56

Re: Aspirazioni lavorative
 
Vere e proprie aspirazioni lavorative non ne ho mai avute. Neanche il classico "da grande vorrei fare", che credo abbia attraversato i pensieri di quasi tutti gli adolescenti..
Finite le scuole dell'obbligo mostravo un certo interesse per l'alberghiero ma presi tutt'altra strada poiché l'istituto si trovava a qualche decina di km da me ed ai miei non andava la cosa.
Mi sento di dire di aver buttato nel cesso tutti gli anni delle superiori in quanto mai praticato ciò per cui all'epoca studiai.
Qualche anno fa provai a fare della mia passione per la grafica e CG un lavoro ma non durò molto.
Ora ho un lavoro che che mi da si soddisfazioni ma è totalmente sbilanciato rispetto alle molte frustrazioni che si abbattono inesorabili.
Niente male insomma

liuk76 07-06-2015 01:11

Re: Aspirazioni lavorative
 
Ho un po' di aspirazioni lavorative ma l'età anagrafica e i requisiti fisici me l'impediscono.

Alcune aspirazioni:
- Polizia di Stato: fuori età;
- Carabinieri: sono stato riformato e sono fuori età;
- Vigili del Fuoco: miopia e fuori età;

- Pilota di linea: miopia e fuori età;
- Conducente TPL: fuori età;
- macchinista Trenitalia: fuori età;

- medico: fuori età;
- insegnante nella scuola pubblica: dovrei conseguire un'abilitazione, cerco la stabilità ed il dover passare per un concorso pubblico anziché accesso diretto;
- fotografo: non voglio accollarmi il rischio d'impresa del lavoro autonomo;

Per cui faccio l'informatico. Anche se le mansioni e le tecnologie attuali che utilizzo non mi piacciono.

Come aspirazione, attualmente, ho quella di lavorare da dipendente, dalle 20 alle 32 ore settimanali distribuite su 4 giorni (escluso sabato, domenica e festività), con una retribuzione annua lorda >= 30000 €, a Milano, no trasferte/trasferimenti, no straordinari, lavoro ad attività e non a risultato.

Svers0 10-06-2015 02:02

Re: Aspirazioni lavorative
 
http://cinema.fanpage.it/allarme-nel...0mila-attrici/


Non mi piacciono le nipponiche, neanche questo lavoro mi attira :sisi:

Equilibrium 10-06-2015 06:29

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1529043)
Ho un po' di aspirazioni lavorative ma l'età anagrafica e i requisiti fisici me l'impediscono.

Alcune aspirazioni:
- Polizia di Stato: fuori età;
- Carabinieri: sono stato riformato e sono fuori età;
- Vigili del Fuoco: miopia e fuori età;

- Pilota di linea: miopia e fuori età;
- Conducente TPL: fuori età;
- macchinista Trenitalia: fuori età;

- medico: fuori età;
- insegnante nella scuola pubblica: dovrei conseguire un'abilitazione, cerco la stabilità ed il dover passare per un concorso pubblico anziché accesso diretto;
- fotografo: non voglio accollarmi il rischio d'impresa del lavoro autonomo;

Per cui faccio l'informatico. Anche se le mansioni e le tecnologie attuali che utilizzo non mi piacciono.

Come aspirazione, attualmente, ho quella di lavorare da dipendente, dalle 20 alle 32 ore settimanali distribuite su 4 giorni (escluso sabato, domenica e festività), con una retribuzione annua lorda >= 30000 €, a Milano, no trasferte/trasferimenti, no straordinari, lavoro ad attività e non a risultato.

Si in effetti per chi supera una certa età è impossibile accedere a quasi tutto, che poi questi limiti di età con questo sistema di mercato del lavoro è davvero una gran cagata.

Liuk una cortesia, sapresti dirmi il limite di età per accedere al posto di macchinista in trenitalia?

Svers0 21-06-2015 10:51

Re: Aspirazioni lavorative
 
Se non mi do una mossa l'unico lavoro che mi aspetta è il disoccupato.

tersite 21-06-2015 11:07

Re: Aspirazioni lavorative
 
Quote:

Originariamente inviata da Drifter (Messaggio 1506789)
ora sto per aprire un "negozio" con i distributori automatici di snack a bevande, sicuramente non mi esalterà quanto fare il DJ, ma almeno mi lascerà molto tempo libero in cui potrei anche trovare il modo di fare qualcosa d'altro per "arrotondare":mrgreen:

interessante anche se qui da noi aprono e chiudono in continuazione , la gente è molto sociale e preferisce il 'contatto' umano forse è più roba da Danimarca Norvegia etc..


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