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Re: Sindrome dell'epoca d'oro
Il punto secondo me non è stabilire se i social network, la chat, i forum e i blog siano buoni o cattivi, il punto è che la gente (giovane, matura e ormai anche anziana) non riesce proprio a stabilire un limite opportuno tra il giusto e l'eccessivo. Possibile che sia così difficile capire dove sta questo limite? Se l'ho capito io possono arrivarci tutti, non sono affatto una mente superiore, ho solo avuto lo scrupolo di rinunciare ai facili entusiasmi e conservare la dovuta circospezione davanti a un fenomeno un po' troppo bello per essere vero.
Il rischio era che da servi della civiltà i computers si trasformassero nei nostri padroni, come nei migliori thriller fantascientifici. Sembrava appunto fantascienza, ma è bastato abbassare la guardia e s'è trasformato nella nostra desolante realtà, le macchine sono diventate le nostre mèntori, che stabiliscono come dobbiamo vivere, ma soprattutto sono riuscite ad isolarci, illudendoci che tramite uno schermo si possa comunicare meglio che parlando faccia a faccia. Ma è un'illusione, appunto. Un sistema canaglia che ha solo aumentato il senso di solitudine interiore, quello che scaturisce dall'anima, quel particolare vuoto che le parole e le immagini, per quanto accattivanti, non possono colmare. E noi che ancora neghiamo l'evidenza. Che ci attacchiamo alle futilità proprio perchè sono futili, effimere, perchè non abbiamo il coraggio di guardare in faccia la miseria in cui siamo sprofondati, a tutti i livelli e in tutte le classi sociali. P.S. Nella Bibbia l'Anticristo è descritto come un essere privo di sentimenti, freddo e calcolatore, amante del controllo, che stabilisce chi vive e chi muore, chi ha successo e chi fallisce, chi è utile e chi non lo è, e chi non lo è viene eliminato. E tutti a scervellarsi per capire chi Diavolo (è proprio il caso di dirlo) sia questo essere. Un essere che conosce solo la logica dei numeri, tanto che il suo stesso nome è un numero: 666... ...come esseri umani, noi piccole e cieche creature non siamo capaci di vedere nemmeno quello che abbiamo davanti agli occhi, e serviamo tanto più fedelmente chi ci dà la migliore illusione e il più grande piacere, e per questo piacere ci vendiamo, anzi, ci Svendiamo anche l'anima. Non lo avete ancora capito chi, o meglio, che cosa è l'Anticristo, vero? |
Re: Sindrome dell'epoca d'oro
Io sono un entusiasta di internet (e anche della televisione satellitare). Non tanto per la questione dell'interazione, che pure ritengo valida, ma essenzialmente per la quantità impressionante di informazioni che la rete permette di scambiare.
Sì c'erano le biblioteche. Sì c'erano (e ci sono) i libri, anche io ne leggevo di più. Sì c'era il documentario settimanale sulla rete Rai. Ma oggi c'è di più, più velocemente, e gratis. Questo mi permette di essere una persona molto più completa di quella che ero prima, quando le mie conoscenze si basavano sul tot di libri che riuscivo ad acquistare su un dato argomento. |
Re: Sindrome dell'epoca d'oro
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Re: Sindrome dell'epoca d'oro
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Re: Sindrome dell'epoca d'oro
Sindrome dell'epoca d'oro? Sì, in parte.
Se penso agli anni '80 - tassi d'interesse a due cifre; - maggior facilità nell'avere un lavoro da dipendente con la garanzia del "finché pensionamento non ci separi"; - baby pensioni; - scala mobile sulle retribuzioni; - benessere (nonostante in parte era frutto di corruzione e tangenti); - sistema fiscale/previdenziale favorevole; - commercio senza obbligo di ricevuta fiscale; - informatica genuina, hardware di qualità (penso ad Amiga e a molti home computer), maggior creatività, maggior passione, ecc; - musica metal di maggior qualità rispetto ad oggi; Come contro ci vedo: - maggiore inibizione e censura sessuali della società e delle donne; - canoni di cura esteriore ed intima meno spregiudicati; - mancanza di Internet; - mancanza di smartphone, tablet e portatili; - assenza della fotografia digitale; - assenza del mercato unico e globalizzato; - maggior inquinamento; |
Re: Sindrome dell'epoca d'oro
strano liuk ceh non ti rendi conto , dapersona intelligente come sei
che molti dei pro che metti negli anni '80 sono all'origine dei problemi di oggi sei i commercianti e gli artigiani non fanno gli scontrini vuole dire che aqualcuno al loro posto paga le tasse o si fa più debito pubblico analogamente gli interessi a 2 cifre si pagava in termini di debito pubblico ceh ci siamo prontamente ritrovato dopo il 2000... vero invece la facilità di trovare lavoro e le pensioni più alte e ad una età giusta , in questo stimao tutti perdendo dei diritti purtroppo , il lavoro cmq va creato non c'è uan formula una politica che lo crea se non siamo capace come Paese di creare nuove imprese , siamo destinati a un ben triste tramonto |
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