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Re: vogliamo veramente essere normali?
Anche io non cambierei mai il mio stile di vita, che non è uno di quelli più simili alla "normalità", per uno che va per la maggiore. Ormai sono abituato al mio, però cerco sempre di migliorare i miei punti deboli. Non trovo niente di "assolutamente" giusto o sbagliato in nessuno dei due, hanno vantaggi e svantaggi differenti, ciò che conta per me è cercare di agire nel modo migliore (ridurre gli svantaggi, e saper cogliere i vantaggi) in ogni circostanza. Si può avere una vita soddisfacente in infiniti modi diversi.
Imparare a gestire i comportamenti che mettono a disagio è indubbiamente cosa da fare, per vivere più serenamente, per migliorare se stessi, non per adeguarsi agli altri pensando che siano nel “giusto” o “normali”. |
Re: vogliamo veramente essere normali?
Io invece da parecchio tempo penso che la normalità così detta sia pura follia giustificata dalla maschera sociale che per interesse deve perpetrarla.
Accettare il proprio posto che, già prima di venire al mondo, ci hanno tenuto caldo senza batter ciglio mi pare qualcosa di terribile. Mi rendo perfettamente conto che dentro quei limiti angusti mi sono mosso anch'io e per molti aspetti ancora ci faccio i conti (vuoi per lo zampino del caso vuoi per necessità) e in futuro pure. Ma accettarli passivamente e riconoscerli come propri senza almeno guardarli come una possibilità estranea e remota a noi stessi mi è sempre sembrato qualcosa di sospetto e di disonesto. Per essere normali bisogna rinunciare a qualcosa, a qualcosa di importante che ci appartiene. Per essere normali bisogna essere pazzi. |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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giuro che non lo dico in tono polemico ma leggendo molti post di questo thread rimango molto stupito poi per carità ognuno ha le sue idee, ci mancherebbe, io dico solo che rimango stupito |
Re: vogliamo veramente essere normali?
Stupito di cosa?
Non argomenti le tue idee? |
Re: vogliamo veramente essere normali?
sinceramente: ondeggio tra il desiderio di essere normale, e l'autocompiacimento dell'essere diverso. Ci vorrebbe una mezza misura, magari col tempo riuscirò a bilanciare le 2 cose...
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Re: vogliamo veramente essere normali?
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Mi è nuovo il concetto di "normale" che molti di voi qui utilizzate Tu per normale cosa intendi? Io per normale (visto che siamo in un forum sulla fobia sociale) intendo una persona non fobica, non depressa, che può essere assimilato nella maggior parte della popolazione, che fa un lavoro che rientra nella normalità Insomma la maggior parte dei miei conoscenti, dei miei parenti, dei miei ex compagni di scuola Magari escludo il miliardario, il porno star , il vip ecc |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Una drag queen, un membro di un ecovillaggio, un'artista che vive di notte possono condurre una vita sostenibile, senza per questo essere normali. |
Re: vogliamo veramente essere normali?
Ciò che è normalità e ciò che è anormalità sono in realtà un insieme di caratteristiche indistinte dove però soltanto una parte di queste vengono accreditate come valide (culturalmente e dunque storicamente).
Non a caso il concetto di normalità cambia nel corso del tempo. |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Tu per normale cosa intendi? Secondo me forse ci fraintendiamo tutti sul termine normale Qualcuno mi dia la sua definizione |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Re: vogliamo veramente essere normali?
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Re: vogliamo veramente essere normali?
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normale [nor-mà-le] (pl. -li) A agg. 1 Che segue la norma, che è conforme alla norma: polso n.; mi pare una cosa n.; STAT. n. di salute ‖ Consueto, ordinario, solito, regolare: la vita si svolge in modo n.; dopo la lite tutto è tornato n. ‖ Fuori del normale, insolito, straordinario ‖ Tariffa normale, senza riduzione né sovrapprezzo ‖ Un tipo, una persona normale, che vive e si comporta in modo conforme alle consuetudini e alle regole comunemente accettate, senza stravaganze o atteggiamenti anticonformistici ‖ SPORT Via normale, itinerario alpinistico di uso più frequente per raggiungere una cima ‖ CON. inconsueto, irregolare |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Re: vogliamo veramente essere normali?
Il fatto, Blur, che tu richieda un esempio "pratico", ossia che ti dia conferma, della mia personale normalità mi induce a pensare che tu comunque abbia bisogno di un riscontro che confermi che questa normalità esiste e che ciò che non ci rientra è (adesso in maniera giustificata) malato.
Va bene, lo facciamo tutti e pure io ma se ci pensi è un cane che si morde la coda. Infatti il problema credo che stia proprio qui: il nostro pensiero viene in qualche modo (neanche tanto difficile da immaginare) diretto o se vuoi pilotato verso il consenso sociale. |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Che ne so, il padre di famiglia con la station wagon e i passeggini dietro? Quelli che vanno tutti i sabati al bar? in disco? al supermercato? Quelli che lavorano una vita in un ufficio? O è solo una questione di carattere ? o di assecondare cosa di preciso? Ripeto non lo dico per polemizzare |
Re: vogliamo veramente essere normali?
state andando off-topic, il concetto di "persone normali" più o meno si sa qual è, la domanda era se vogliamo essere come loro oppure se, magari inconsciamente, adottiamo dei comportamenti che ci fanno discostare dalla normalità.
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Re: vogliamo veramente essere normali?
Come appunto volevasi dimostrare il pensiero viene auto-diretto verso il consenso sociale che in termini sia teorici che pratici significa ne più ne meno tutti gli esempi che hai citato.
Un insieme di luoghi comuni, pregiudizi, tradizioni, costumi, usanze e tutto ciò che si deve e non si deve fare per essere perfettamente adattati. Un insieme di valori che funzionano (e devono funzionare) indipendentemente dal loro reale grado di verità solo perché ad essi si rifà un'identità culturale riconosciuta dal suo gruppo di appartenenza, e in seguito, tramandata ai posteri. Così va bene? |
Re: vogliamo veramente essere normali?
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Re: vogliamo veramente essere normali?
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Re: vogliamo veramente essere normali?
Dipende cosa si intende con "normali" io vorrei essere libero e da paure sociali ;) Ma so che non le allontanerò per sempre ma ci spero!
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