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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Quindi do ragione a Lyuk per questa volta |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Questo non è certo il caso del neolaureato in filosofia (esempio più infelice non potevi trovarlo), ma semmai di un laureato in discipline tecnico/scientifiche (es: ingegnere), con un cv corposo, diverse esperienze in azienda e in proprio, conoscenze fuori dal comune, una spendibilità superiore alla media. Per esempio, io: tralasciando la mia personale idiosincrasia nei confronti dei lavori ripetitivi (come potrebbe esserlo in alcuni casi l'operaio, ma come lo è sicuramente il data entry, uno dei lavori peggiori che abbia mai fatto e che mi stava veramente uccidendo, non in senso metaforico), con l'esperienza che ho, anche se dovessi venir licenziato, difficile che possa accettare subito un lavoro come operaio. Prima di questo valuterei centinaia di altre opportunità: nel mio ramo (gestione di sistemi), in rami affini sempre nell'ambito dell'informatica (help desk, assemblaggio, vendita/assistenza), in rami differenti ma che mi affascinano (settore immobiliare, settore marketing, settore industriale/automazione, settore finanziario, settore gdo), poi esaurite anche queste opportunità potrei valutare l'ambito impiegatizio e solo alla fine, non trovando niente anche in questo ultimo bacino di ricerca, allora mi accontenterei di un lavoro a basso livello di specializzazione (operaio, pulizie, ecc.). Per persone che hanno esperienze spendibili risulta molto difficile immaginarsi costretti a fare un lavoro dove non si necessita di alcuna specializzazione. So che si parla di crisi in continuazione, ma non c'è nessuna emergenza, nessuna guerra in corso. C'è una crisi, il ché significa che l'asticella si è alzata e chi è stato sfortunato e/o non s'è impegnato abbastanza per formarsi e vendersi bene sul mercato del lavoro, si trova a dover competere sul mondo del lavoro in maniera molto più aggressiva rispetto a quanto fosse in uso negli anni 60. E' uno dei motivi per cui sconsiglio l'università quasi sempre, va vista come una scommessa: se "vinci" e sei uno dei migliori (ti laurei in tempo con voti vicini al massimo) ti ripaghi l'investimento, se ti prendi una triennale in 10 anni e il tuo cv è vuoto, buona fortuna. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Non è quindi un apprezzamento alla rivoluzione industriale in sé; ma alle sue architetture, e ai suoi significati simbolici. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Come già detto, se io voglio una persona da fidelizzare, aziendalista e che non mi abbandoni, cerco continuità d'impiego e non cerco una figura che lavora per vivere e che cambia spesso bandiera per stato di necessità. Quote:
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Crisi o non crisi, PER ME, una persona che ha una dignità lavorativa, è quella che concepisce delle soglie minime sotto le quali non intende lavorare che è un concetto diverso dal fare lo snobista. Io ammiro di più chi preferisce rimanere in stato di disoccupazione se si vede offerto un contratto a progetto da 800 € al mese per 45 ore settimanali per poi magari, anche dopo qualche anno, trovare un'assunzione, anche a tempo determinato, da 1200 € x 13 mensilità e 40 ore settimanali. Fare di tutto, pur di lavorare, per me è certamente un modo onesto di avere un reddito ma non è sempre sinonimo di dignità nei confronti di sé stessi. Una cosa che sopporto poco è proprio questo assurgere a martiri e modelli persone che alla fine sono solo espressione di uno stato di disperazione, di resa e che vivono un quotidiano altamente disumanizzante e tirando a campare. Ovviamente ci sono eccezioni in tal senso. Conosco alcune persone, anche utenti di questo forum, che rispecchiano questa logica di scelta del lavoro che escludo dalla definizione. Quote:
Non si può limitarne la visione alla "fatica solo per campare". Una persona con amor proprio deve LOTTARE per fare in modo che il lavoro sia una delle sue passioni ed offra le migliori condizioni possibili/ottenibili. Quote:
La persona viene vista come poco ambiziosa. Quote:
In caso contrario meglio emigrare. Quote:
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Io sono scappato dalla fabbrica e mi sono iscritto all'università per fare uno dei lavori che molti, persone senza problemi, vorrebbero fare. Mi sono laureato nei tempi giusti e ho cominicato quasi subito, portandolo avanti per qualche anno. Poi è successo il patatrac e non sono più riuscito a farlo, per cui cerco alternative (da troppo tempo ormai). Ma l'idea di ritornare in fabbrica a fare l'operaio nello stesso modo di prima mi fa venir male. Fare lo stesso gesto per migliaia di volte al giorno e per molti giorni ti porta ad una alienazione assurda, a volte hai la mente che va per conto suo e ti senti come se fossi in dormiveglia. Penso che per una persona depressa come me sia la peggior cosa che possa capitare. Piuttosto, se proprio non avessi nessun soldo, che mi prostituirei o farei come ha fatto uno del mio paese che è andato a vivere con gli zingari. E non scherzo.
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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io ho provato a far il promoter.. penso che per molte persone(sopratutto del forum) sarebbe un suicidio mentre per i miei colleghi era una cosa come un'altra.... io ho smesso perche non facevo più contratti e star 11 ore fuori al giorno |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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cioè cè qua gente che magari non ha 1 soldo in banca o magari peggio è in passivo e tu sbandieri ai quattro venti il tuo conto corrente?? cioè spiegami che senso ha indicare l'importo????? non potevi dire che sei in una situazione economica agiata e senza spese particolare e che senza lavoro puoi andare avanti così per un po' di anni? era la stessa cosa!!! |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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E' normale. Poi vabbe scrivere la cifra del proprio conto corrente qui non ha senso ma questo è un altro discorso |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Ansia, non so se hai provato ma quando fai operazioni semplice e ripetitive centinaia di volte al giorno poi il cervello ti si grippa. io ricordo che ero arrivato al punto che se sentivo il nome di un paese mi veniva il tic di muovere le dita della destra per comporre il codice corrispondente sul tastierino numerico. Poi mi sognavo il lavoro. Ed era peggio di un incubo, perché almeno ti svegli. No, sogni tutta la notte di lavorare, ti svegli che sei già stanco. So che ci sono molte persone che non hanno di questi problemi, da me c'era gente che pur di far meno fatica si facevano spostare in posti più ripetitivi ma riposanti. C'è gente che se ne fa una ragione, e anzi pur di farsela passare inizia a considerare la propria resa come se fosse il punteggio di un videogame, tipo Gian Maria Volonté de "La classe operaia va in paradiso". Per me è impossibile una cosa del genere, dopo un po' fare una strage tipo virgin tech. |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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sennò mando un messaggio audio, se mi dite come si fa... cioè mi dai contro nella prima parte ( che non c'entra un cazzo con quello che stavo dicendo) e poi nelle ultime 2 righe mi dai ragione dicendo che è un altro discorso? Ma le ultime 2 righe sono il succo del mio messaggio!! |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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E' assurdo cercare di nascondere gli aspetti normali della realtà Anzi guarda ho sbagliato io a dire che "non ha senso", se uno vuol dire che ha 200 mila euro non vedo perche dovrebbe fare a meno di dirlo. Non avrebbe senso dirlo solo vantandosene |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Zoe, se passi da Torino ... ti cucino una cena! :mrgreen: |
Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
Si! Mi servirebbe un lavoro del genere, è una delle mie ricerche più frequenti quando guardo gli annunci.:bene:
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Re: Fareste l'operaio in fabbrica se foste disoccupati da più di un anno?
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Oggi è il saldo del proprio c/c, ieri erano i rapporti sessuali, l'altro ieri il fatto di essere fidanzati, ecc. E' un dato riportato senza voler denigrare o rinfacciare nulla a nessuno e non ho nulla del quale vergognarmi ma, anzi, ne vado fiero. Quote:
Inoltre, dare un ordine di grandezza di quanto si può risparmiare con un buon lavoro e non vivendo da soli. |
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