![]() |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Il narcisista ha bisogno di imparare ad amare, quindi un partner può 'guarirlo', ma ci vuole un profilo psicologico compatibile. Due narcisisti, credo, possono attrarsi tra di loro: può servire come aiuto reciproco oppure essere il più distruttivo dei rapporti.
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Shit |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
non è che però le donne devono essere colpevolizzate perchè scelgono partner narcisisti e non noi :mrgreen:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Se uno o una sceglie consapevolmente, cazzi suoi Non c'è "speravo di poterlo cambiare" che tenga |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Poi mi sembra strano che una persona si metta con un'altra perchè ha bisogno di essere trattata male :interrogativo: |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Solidarizzi ed empatizzi una volta, due, tre, poi anni passano e vedi che loro i predatori hanno sempre qualcuno al guinzaglio, i mansueti invece sono soli E quindi cavoli delle loro prede, hanno ciò che vogliono, se lo godano fino in fondo |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Anche un pedofilo ha problemi seri, ma scusate se mi risulta difficile compatirlo |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Secondo me è una visione estrema del narcisismo.
Poi, molti, giudicano con leggerezza una persona come narcisa a livello patologico quando invece si tratta di un leggero narcisismo non patologico. Io mi definisco leggermente narcisista (a livello non patologico) e non mi ritrovo in nessuna delle affermazioni fatte. Anzi, credo che l'astio di molti nasca dall'invidia e frustrazione legata al percepirsi "inferiori" e "perdenti" che contrasta col senso di superiorità del narciso (talvolta anche reale). Non capisco nemmeno perché il fobico sociale, da un punto di vista squisitamente psicologico/psichiatrico, sia "migliore" o meriti più comprensione di un pedofilo/parafiliaco o narciso. Per me, da un punto di vista psicologico/psichiatrico, sono tutti stati patologici e li concepisco come disturbi che devono essere trattati con la psicoterapia e/o in certi casi con la terapia farmacologica. Uno psicologo quindi dovrebbe rifiutarsi di analizzare un narciso o un pedofilo e invece mostrare forte empatia e massima efficacia terapeutica nei confronti di chi soffre di un disturbo d'ansia sociale? Si dice che il narcisista provoca sempre e solo dolore nell'altro individuo. Per esperienza diretta posso dire che alcune donne che soffrono di disturbo d'ansia sociale o di evitanza, provocano forte disagio a livello relazionale, principalmente per la loro anaffettività o affettività atipica e per l'instabilità psichica nella sfera sessuale e di relazione. Secondo me se si legittima il disprezzo e la critica per il narciso, rifiutando la tesi della patologia sottostante, per coerenza si deve riservare lo stesso trattamento al fobico sociale. Per me hanno entrambi pari dignità e sono entrambe due condizioni patologiche dell'individuo, per quanto differenti. Si dovrebbe lasciar fuori la morale quando si parla di psicologia/psichiatria. |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
ne ho bisogno,perchè altrimenti non cammino. Quindi ho sempre bisogno della stampella. Questo significa che non camminerò mai senza stampella. Solo quando la frattura si risolve allora camminerò senza. Quindi si puo' stare bene con il narcisismo ma solo la guarigione ti può far camminare normalmente. |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
quindi il parallelo non regge |
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
che poi il narcista vuole essere ammirato per quello che vuole essere...
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Bene, ho trovato un nome per il mio caso umano :bene:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
|
Re: Narcisismo ipervigile(timido)
Quote:
Quindi il DNP può essere trattato da uno psicologo, esattamente come la fs. Stesso discorso per la pedofilia (http://www.psychomedia.it/pm/human/crimin/diagnosi.htm). Su quest'ultimo punto in realtà si dovrebbe andare OT perché è interessante la revisione fatta nel DSM V, che la classifica in certi casi come orientamento sessuale e la rivede, "riducendola" a disordine anziché disturbo. Più info qui: http://www.stateofmind.it/2013/12/dsm-5-pedofilia/ Sarebbe un discorso interessante da affrontare ma non in questa discussione e nemmeno in questo forum perché si anteporrebbe la morale o il senso comune di disgusto che impedirebbe un'analisi scientifica e neutrale della questione. Onestamente non vedo perché differenziare, da un punto di vista di approccio professionale del terapeuta, i tre disturbi (per quanto riconosco che siano diversi tra loro): se un pedofilo o un narcisista patologico si rivolgesse ad uno psicologo perché non dovrebbe essere trattato con lo stesso impegno e professionalità? Poi, nessuno vieta al professionista di provare disgusto per la persona ma se è un buon professionista, deve lasciar fuori i sentimenti o le opinioni dal suo lavoro. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:36. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.