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Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
In maniera molto personale serve a farmi avere meno terrore.
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Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
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Non ho mai pensato che Kant fosse malato di mente. Ho detto che da una certa epoca in poi per usare le tue parole, i filosofi hanno fatto come gli pare nel pensiero. Nel senso che comunque hanno continuato, almeno in molti, a portare avanti l'aspirazione di pensare al livello che "per definizione" è superiore a tutti, qualsiasi esso sia. Continuo a credere che dal momento in cui la scienza si è separata dalla filosofia questo sia stato un errore di enorme presunzione intellettuale. E' facile mettere le cose nei termini di concedere credibilità a patto che chi critica "faccia meglio", come nel caso di Kant. E' impossibile fare meglio in filosofia semplicemente perché un buon 70% del pensiero filosofico sono parole in libertà. Kant, nel suo periodo giovanile, si è trovato a scrivere su argomenti scientifici e mi pare sparare sulla crocerossa constatare che ha sbagliato molte cose. Ma io non mi sogno di usare questo genere di argomenti per screditarlo "in toto". Resta comunque immortale l'acutezza del pensiero e la metodologia d'approccio e vale la pena leggere Kant anche e soprattutto per le cose che il progresso della sua epoca non gli permise di verificare. Ma resta anche che se si pensa di porsi a un livello superiore si deve anche accettare la possibilità della smentita dei fatti. Della seconda parte che ho citato, non ho capito una parola, probabilmente perché non sono un filosofo. Se dovessi giudicare nei termini della mia aspirazione a farmi capire in modo semplice, non ne sono troppo scontento :) EDIT: se per "mediocrità" ti riferisci anche a me, al momento respingo al mittente; nel caso risponderò in merito se dovesse uscir fuori che la cosa riguardava anche me. |
Re: A che serve la filosofia?
Pokorny, se ti interessa parlar di filosofia studia filosofia. Se mi esci con il “70% del pensiero filosofico che son parole in libertà” non stai portando argomenti, stai portando ad esser cattivi 'na caricatura, ad essere buoni una tua semplice opinione ed impressione; e viene a mancare ogni dialettica, perché manca la competenza per poter parlare di filosofia.
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Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
Il modo in cui è posta la domanda innesca una reazione a catena di fraintendimenti perchè "il servire a", "l'essere utile a" è una proprietà che può essere attribuita solo da qualcun altro rispetto alla cosa in sè .
Per la mia personale esperienza, mi è servita a comprendere i limiti intrinseci del linguaggio e le conseguenze che questi implicano. |
Re: A che serve la filosofia?
serve per rimorchiare, ma sinceramente pensavo che oramai fosse cosa risaputa :nonso:
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Re: A che serve la filosofia?
Secondo me la filosofia (in senso lato) indipendentemente dalla consapevolezza che uno può avere di star facendo filosofia, è presente dovunque ci sia un essere cosciente (e che significa cosciente? Bo); infatti questo muovendosi in una realtà "fuori" di lui, è costretto a definire le cose per poterne avere una qualche esperienza; quindi partendo da una forma di sapere come quella dei sensi e via via dando forma a concetti sempre più articolati, arriva a modificare l'essenza stessa di quelle esperienze, come ho già detto altrove, in un movimento di introiezione e rappresentazione. Siamo tutti filosofi in senso lato, qualcuno di più, qualcuno di meno, ma tutti concettualizziamo, tutti applichiamo/esercitiamo il pensiero, è solo una questione di farlo di più o farlo di meno, sistematicamente, scientificamente o no, sviluppando un certo tipo di significati delle cose piuttosto che altri.
E anche l'esperienza del sasso del tipo da solo di suicida, ha alla base un approccio del pensiero, una visione della realtà possibile solo mediante l'applicazione di concetti, elaborati o meno che siano. Per me coscienza è concetto, l'IO è un concetto, è un pensiero, è una rappresentazione, come lo è tutta la realtà. E filosofia è questa rappresentazione nella molteplice forma dell'esperienza soggettiva. |
Re: A che serve la filosofia?
quoto in pieno Dedalus, ma la questione tocca anche me.
La filosofia non "serve" a niente, perché non la puoi usare per "farci" niente, a differenza di tutte le altre scienze. Ma può aiutare a ragionare più e meglio, a vedere le cose con occhi diversi, in una parola, se si ha la pazienza di starci, rende migliori. Nessun altra scienza lo fa, per questo "tutte le altre scienze saranno più utili, nessuna più importante". Ipse dixit. Tutto quello che riguarda l'uomo come diverso dal meccanico o dalla bestia, è stato ed è ancora campo di ricerca della filosofia: arte, religione, etica (e non è il massimo che si potrebbe dire). Tutto quanto di buono c'è nell'uomo, è il frutto della filosofia. |
Re: A che serve la filosofia?
none, la filosofia è una scienza, cazzarola, non è la fiera del "pensa tu che penso anch'io". Con un rigore ed un metodo non inferiori alla matematica.
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Re: A che serve la filosofia?
Io non sono d'accordo
E su questo neanche Quote:
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Re: A che serve la filosofia?
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Re: A che serve la filosofia?
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Coi filosofi si parla da filosofi. E con rispetto, se sai cosa vuol dire. Ti metti al tavolino, e studi; altrimenti non fai filosofia, ma esprimi opinioni sulla filosofia. E ti fai ridere dietro per la tua incompetenza, quanto più esprimi opinioni nette. Ad ogni modo, se è davvero inutile sarà lo stesso cammino della scienza a farne giustizia. Quindi mettiti l'anima in pace, aspetta, e spera. Visto che il tuo contributo decostruente è pari a nulla. |
Re: A che serve la filosofia?
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Io intendevo dire che tutti agiamo sistematicamente, nel senso ci atteniamo a dei principi che unificano e coordinano le nostre teorie e azioni, anche le più grezze rispondono a una logica, anche la vecchia che non sa leggere e scrivere nel suo agire ha una coerenza, benché questa non lo sappia. Io probabilmente mi contraddico un post sì e uno no, ma ciò è ascrivibile all'enunciato più generale che al momento guida tutta la mia filosofia "non esiste altro che interpretazione". Non riesco a concepire l'esistenza di una verità e una sola, per cui, questo sì mi porta a passare da una posizione ad un'altra bruscamente, ma in modo sistematico, poiché ciò è coerente con il presupposto alla base di tutte le mie osservazioni del momento. Ha un senso quello dico? Perché basta mettere giù le cose in modo convincente e io mi rimangio tutto :mrgreen: |
Re: A che serve la filosofia?
Secondo me il riferimento al narcisismo non è del tutto infondato, e mi sembra riecheggi (almeno a livello di vaga intuizione) le critiche di Marx e Nietzsche ai filosofi, almeno per come io le ho capite.
Un forte potenziale di "individuazione" si traduce oggi spessissimo in angoscia ed elevata conflittualità interiore, che traduce la volontà di affermazione nella ricerca di una corazza che protegga dal vivere (che è diverso dal percepire) la consapevolezza dell'insignificanza individuale, ontologica (e da qui il cercare di definire sistemi chiusi, totali) e relazionale. Il dedicarsi alla filosofia nasconde spesso il desiderio di dare un fondamento e un supporto al proprio tracciare solchi che separino dagli altri. E' però, non credo qualcuno possa avere dubbi, un'espressione di narcisismo infinitamente migliore di quelle oggi maggioritarie (e che può portare eventualmente al suo superamento). Il ridurre la filosofia a questo, e vale anche per la concezione adialettica della relazione tra questa e la "scienza", mi sembra comunque pessima filosofia. |
Re: A che serve la filosofia?
come tante cose serve ad andare avanti invece di star fermi. anche se non ce ne rendiamo conto le correnti di pensiero hanno sempre influenzato la storia.
una speranza per il futuro. http://it.wikipedia.org/wiki/Filosof...a_condivisione |
Re: A che serve la filosofia?
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Solo che se proprio la si vuol buttare sul psicologico si deve saper inquadrare anche la maniera in cui tale sprofondamento viene maggiormente o parzialmente risolto. Non si colgono solo i fallimenti, ma anche le riuscite. Si problematizza e si accoglie. La questione stessa del sistema va saputa pensare. Altrimenti si traccia una linea per terra e si dice: Qui è il buono, lì è la merda. Tu vai lì, tu non sei degno di stare qui. Cioè, si va nella condanna moralistica. |
Re: A che serve la filosofia?
a rassegnarsi :ridacchiare:
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