Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Da questa estate sto cercando di integrarmi in un gruppo di ragazzi,esco per fare vita mondana circa 2 sere a sett, altre sere spesso lavoro quindi arrivo a fine sett che sono fuori 5 sere su sette.....ed è dura si, ma ne vale la pena.

Le uscite mondane mi hanno tirato su di morale, sono piu espansivo nel scambiare due chiacchiere con gli altri, sono un po piu sicuro di me,faccio nuove conoscenze, mi dà quella sensazione di vivere e non di sopravvivere....insomma è piacevole.

DI contro....c'è che, si è dura,per chi non è abituato....è faticoso. La mattina mi sveglio distrutto, mangio quello che capita cioè schifezze, spendo soldi, bevo, la casa è uno schifo non trovo mai il tempo ne la voglia di mettere un pò di ordine.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Sigh, ho dovuto buttare tutti i the e le tisane a causa delle tignole che hanno annidato sopra le bustine (maledette farfalline della pasta e della farina!!), sennò sarei già qui a bere litri di camomilla... :mrgreen:
In realtà quel cine dove vorrei andare io è così sempre vuoto e sperduto che invece genera in me sempre un po' d'imbarazzo e soggezione nell'andare lì sola. Preferisco quei cinema sempre caratterizzati da scelte di film raffinati, ma non così minuscoli da dare nell'occhio quando si entra e si arriva.....ora mi metto "sotto le pezze" e vediamo un po' tra due ore come mi sento.
Comunque zoe, se ti piace Kurosawa sei invitata, eh, facciamo il cine-giapponese very fobic! :mrgreen:

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

ma no dai, è fighissimo trovare un cinema vuoto quandosi è soli. Quando mi è capitato di andar al cinema da sola ed ho trovato la sala deserta mi sono sentita come se stessero facendo una proiezione privata tutta per me :mrgreen:
Di Kurasawa penso di non aver visto manco un film, ma avrei accettato volentieri l'invito in quanto sempre avida di nuove visioni:mrgreen:
Purtroppo arrivo nella capitale solo tra un mese e mezz, ma se mi stacchi un buono usufruisco volentieri dell'invito in qualche cinemino a veder roba d'essai in futuro:mrgreen:

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Sì, certo, come no, mi farebbe piacere! T'introdurrò nel magico mondo delle rassegne d'essai cinematografiche romane, ce ne sono parecchie...e mi sa che poi il periodo in cui arriverai tu coinciderà proprio con quello del "festival del cinema di Roma", anche se so che l'ultima edizione (a cui non ho potuto partecipare), a detta di pubblico e critica, ha fatto veramente pena....speriamo si riprenda un po', anche se le rassegne più belle per me sono quelle che fanno all'Istituto di cultura giapponese. Si vede che sono fan del Giappone e dell'oriente, per caso? :mrgreen:
Andremo assieme al "nostro comune amico" (cit.) all'esplorazione della vita culturale della capitale! :bene: :perfetto:

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Questo andrebbe sempre tenuto presente. In tutti gli ambiti sociali.
Se poi si fa un lavoro in cui si è a contatto con molte persone o colleghi si arriva a casa stanchi fisicamente ma soprattutto emotivamente.
Per me è così, a fine giornata è come se fossi "socialmente saturo", e ho un bisogno fisiologico di starmene in solitudine. Di trovare pace.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

favorevolissima! festival del cinema di roma? potrei morire! Il giappone e l'oriente mi affascinano parecchio ( al momento mi sto affacciando a murakami e al mondo delle geishe - contemporaneamente si! - ), anche se son più ferrata sull'horror orientale, dovrei imparare a variare di più nei generi!
Pronta all'esplorazione comunque, vengo da anni di deprimente vita di provincia dove le robe culturali non vanno proprio per la maggiore. Penso avrò gli occhi dei bimbi che vedono la neve per mesi.

esatto.
Che poi, come se stare a casa e dedicar tempo a se stessi ( se si è lavorato tutto il giorno ) e uscire solo una o due volte a settimana fosse una cosa brutta.
Serve proprio a ricaricarsi e stare bene.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Sono daccordo, nei posti vuoti ti metti dove ti pare, nessuno ci prova, non dai nell'occhio... a me da più fastidio girare sola per strada. Sarà che sto in un paese piccolo ma tutti ti guardano: metà della gente con l'aria di pensare che la povera sfigata non ha nessuno con cui uscire, l'altra metà è poco raccomandabile e punta la donna sola...:o

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Così facendo, però, non trovi d'inaridire la tua vita a livello sociale?

E' lapalissiano che non mi riferisca alla componente psicologica ma a quella fisica, infatti la mia risposta è data in quel senso.
Nessuno mette in dubbio di riservarsi il tempo per sé stessi: anch'io rifiuto spesso uscite perché voglio dedicarmi a me stesso.

Si può sempre cambiare ;)
La vita che trovo più assurda è quella di coloro che lavorano magari 8-10 ore al giorno, arrivano a casa, cenano e poi finiscono col crollare di sonno.
Nel weekend passano la maggiorparte del tempo a dormire.

Non è una sonnolenza tale da farmi addormentare alla guida.

Sarei nervoso comunque per via di tante persone, condizioni e ambienti sociali che devo gestire quotidianamente.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

E da un mese che esco tutti i giorni(tranne un giorno che non sono realmente stato bene), ma ho avuto una motivazione abbastanza forte:timidezza:

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Prova a lavorare in un ristorante dove si fanno quasi mille coperti ,poi ne riparliamo :D ,oppure prova a fare il muratore .
Tutti i lavori sono stancanti ma molti lo sono di più ,sia fisicamente che mentalmente .

Comunque dipende anche dall'età dai 20 ai 27 avevo abbastanza energie ed "amici" uscivo il venderdì e il sabato sera e la domenica pomeriggio a volte pure la sera per una pizza ,raramente anche il martedì per il cinema .

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Non ci riuscirei, sia fisicamente che mentalmente. Tanto fuori non c'è niente che possa o voglia raggiungere.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

"Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?"

"Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?"

"Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?"

:o:o:o

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Sono un inguaribile possibilista ed ottimista :)
Ciò nonostante, riformulo con "quasi sempre". Va meglio ora? ;)

Si lavora per vivere o si vive per lavorare?

Qui ci sta benissimo il grandissimo Gian Maria Volontè nel dolce suono dell'idioma meneghino <3


Questo per dire che se si finisce col lavorare e tornare a casa solo per dormire e mangiare, perde sempre più di senso la vita dell'individuo, che diventa solo schiavo e macchina, finché pensionamento non lo liberi per poi condannarlo al limite d'azione della terza età.

Per quanto stancante sia un lavoro, il senso della propria esistenza dovrebbe spingere ad avere la forza di rinunciare ad un po' di riposo pur di vivere di passioni, interessi, svaghi e quant'altro.
Io non faccio certo un lavoro usurante però ho sempre preferito non scendere a compromessi col tempo libero.
Piuttosto preferisco crollare di sonno sul lavoro ed essere meno produttivo ma aver vissuto la sera prima.

Insomma, non nego che possa essere faticoso un lavoro più di un altro ma non deve arrivare ad annientare la vita dell'individuo.

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Ci sono anche i lavori da 8 ore dove lavori solo 1 ora e il resto del tempo lo passi su internet a cazzeggiare...

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

L'avevo notato anche io, ma non volevo fare la maestrina, per l'appunto! :D

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Ehhhhhhh credo tutti l'avessero notato... cattivone Heisenberg ! ;)

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

Dai che tra poco iniziano le scuole, se non ci esercitiamo un po' già da ora a notare e/o a sottolineare gli errori di grammatica, poi il 15 di settembre gli alunni ci trovano impreparati..... (ebbene sì, lavoro a scuola! :D )

Re: Ma c'è la fate ad uscire tutti i giorni?
 

L'avrai anche notato, però sei stata clemente !
Un po' come se uno facesse un errore di grammatica nello scrivere un problema di matematica, che poi risolve alla perfezione...cosa fai gli levi un punto lo stesso ? ;)