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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
Non volevo più dire niente sull'argomento ma mi spiace torni fuori, sotto forma diversa il solito "potete stare pure malissimo ma non sapete quanto sto male io", cosa a cui credo veramente poco. Tutti passiamo dei momenti mentalmente tremendi, o almeno è piuttosto probabile che chi frequenta il forum abbia provato questi pensieri. Nessuno può pensare che i propri siano "di più", semplicemente perché non possiamo entrare nella testa degli altri - oddio, con un'ascia si può ma non pensavo a quello :D
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
Sì, beh, se ci si vede ogni 2/4 mesi mi vien da dire che nemmeno c'è, il rapporto. :interrogativo: Ha ragione lupo a sentirsi infastidito: è ovvio che la psicologa abbia tutto il diritto di curarsi, ma, d'altro canto, avrebbero dovuto garantirgli una continuità, se non della psicoterapia (con altro psicologo), dei colloqui, anche al bisogno.
Poi se non sbaglio lupo aveva affrontato una situazione critica giusto un mese fa, piantarlo così non mi sembra una gran cosa. |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
il ruolo dello psicoterapeuta (psicologo non vuol dire nulla )
è molto sopravvalutato , credo ceh per progredire ci vogliano sopratutto indipendenza economica , buttarsi nella società buoni amici che ti supportano e la 'volontà' di cambiare la psicoterapia aiuta certo ma nn fa miracoli... |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Lo psicoterapeuta, e in certi casi il supporto farmacologico, è essenziale. :nonso: |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Cosa dovrebbe fare il terapeuta in presenza di pazienti con grossi problemi? Rinunciare al mettersi in malattia? Non andare in ferie? Stesso discorso per il CSM: se non ha sostituti o non c'è spazio nell'agenza dello psichiatra, cosa dovrebbe fare? |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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guarda che ho sofferto di depressione e so di cosa sto parlando ma tutte le medicine , tutte le cure , tutta la psicoterapia non è servita a nulla fino a che non ho trovato un amico che mi ha portato in mezzo agli altri non sono stato meglio fino a che non ho lavorato e ho potuto allentare la 'morsa' della mia famiglia e ancora e ancora la psicoterapia ad una ragazza che vive reclusa in casa coi genitori che la 'accudiscono' e dicono poverina , ne ho conosciute, è perfettamente inutile credimi blue_moon |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Tempo fa la mia psicologa dovette mettersi in malattia (ricordo che si assentò per parecchi mesi), non rimasi abbandonata a me stessa per tutto quel tempo: nel giro di un paio di mesi venne sostituita e la nuova psicoterapeuta si premurò di chiamarmi per chiedermi se avessi avuto intenzione di portare avanti la terapia con lei. Per me il comportamento ideale, da parte di una struttura, è questo. :nonso: |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Vorrei raccontarti la mia testimonianza edit: ho capito che non te ne sbatte niente quindi cancello tutto |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
Concordo con tersite, molto più di qualunque psicoterapia possono un "vero" lavoro, gli amici, una relazione sentimentale stabile e soprattutto la salute fisica. Se mancano una o tutte queste cose la psicoterapia può fare molto poco. Fonte: esperienza personale.
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Una relazione sentimentale stabile la puoi avere solo con Santa Rita se hai pesanti problemi psicologici, qualsiasi altra ragazza ti sfancula prima e ti ritrovi a stare infinitamente peggio di prima. |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
Scusa se mi permetto,ma ad alcune cose, a volte siamo noi che non ci arriviamo.. per quanto possa rispettare te e il tuo disagio mi sento di dire questo.
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
io credo che si stia sviando il discorso
io non sottovaluto affatto il disagio e pensare che basti uno sforzo di volontà è folle , detto questo ribadisco il concetto che psicofarmaci e psicoterapia aiutano ma la spinta verso un reale progresso e nel caso della depressione verso la guarigione ce la dobbiamo dare da soli |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
Purtroppo è vero: nel pubblico mancano le risorse e spesso il servizio offerto non è sempre in grado di rivelarsi efficiente. Quando iniziai ad avere gli attacchi di panico qualche anno fa mi rivolsi al CSM, parlai direttamente con la psichiatra la quale mi diede appuntamento tipo un mese e mezzo dopo e mi disse:" Io ti vedrò per la prima visita, ma poiché ho troppi pazienti poi sarai seguita da qualche altro mio collega." La cosa non mi incoraggiava affatto ma non avevo scelta. Mi domandavo cosa avrei fatto in quel mese e mezzo con attacchi di panico quotidiani e senza sapere che cavolo fare.
Alla fine il caso mi portò a trovare una soluzione alternativa che mi "salvò" e cioè un centro di psicoterapia che faceva servizio all'utenza a prezzi accessibili a tutti...quindi è quasi come rivolgersi ad un libero professionista ma a prezzi pressoché dimezzati. Io lavoro con il mio psicologo da allora ( sono più di 3 anni ) che, per fortuna è uomo e non rimarrà mai incinto :ridacchiare:. Mi trovo molto bene e, senza volerlo, ho trovato quello di cui avevo bisogno. Sono stata fortunata. Anche il mio psicologo alle volte è mancato per problemi personali ma, ovviamente, la settimana successiva ci rivedevamo senza alcun problema senza attese chilometriche. I primi tempi lui mi diceva di essere disponibile anche telefonicamente nel caso in cui avessi avuto bisogno. Io ho sempre evitato di cercarlo oltre il dovuto, anche se in momenti difficili e di crisi particolarmente intense gli mandavo degli sms. All'inizio mi rispondeva e capitava ci sentissimo anche al telefono, poi lui rispondeva sempre meno rimandando tutto al colloquio. Inizialmente la cosa mi irritava, ma poi mi sono resa conto che aveva uno scopo: insegnarmi gradualmente a gestire da sola quei momenti senza attaccarmi allo psicologo. Non so se la cosa sia stata utile o meno, ma in effetti credo sia importante pian piano imparare ad acquisire autonomia rispetto al terapeuta. |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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Sopratutto, non si può colpevolizzare la persona non depressa che decide di lasciare perché ha tutto il diritto di farlo e non fa nulla di male. Che relazione è quella dove c'è spazio solo per l'umore nero dell'altro, l'apatia, la stanchezza fisica e un'"assenza" fisica e mentale magari a causa della terapia farmacologica seguita? Una persona ci prova a portare avanti una relazione perché ci crede, quando l'altra entra nel tunnel della depressione, ma se la situazione perdura per mesi o per anni, col rischio di cronicizzarsi, per me diventa un dare senza ricevere. Non si abbandona a sé stessa la persona, quello sì, e le si sta vicino per il bene che le si vuole e materialmente ma ci si costruisce la propria vita sentimentale e di coppia con un'altra persona. Ovviamente la persona depressa e lasciata, starà peggio, ma sarebbe pretenzioso e un tenere in ostaggio morale il prossimo a non volere che tronchi la relazione. Purtroppo nessuno si va a cercare il disagio mentale e spesso non si può prevedere prima ma è anche normale e fisiologico che alcuni disagi possano risultare incompatibili con una relazione senza che chi lascia venga vista come una persona "cattiva". Quote:
Inoltre, la depressione, come molte altre patologie mentali e non, non comporta immediato pericolo di vita (a meno che l'individuo non si stia suicidando) e nemmeno la sua cronicizzazione (sempre con le eccezioni di cui sopra). Questo significa che dove è possibile, ci sarà continuità e tempi d'attesa quasi nulli e dove non è possibile, purtroppo (perché non mi fa piacere l'idea che una persona debba aspettare) si aspetterà. Io critico solo la pretesa che gli operatori debbano intervenire sul disagio con lo stesso zelo del paziente stesso e l'offesa gratuita nonché insensata se non viene assecondata questa linea di pensiero. |
Re: Lasciato "in mezzo a una strada" dal CSM
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