misantropo |
11-05-2014 21:37 |
Re: Fisica quantistica, creiamo la realtà che vediamo
Cmq quello che intendevo dire nell'ultima parte dell'altro post è che non trovo l'utilità diretta dell'entanglement nell'uomo..cioè anche se sono consapevole dell'esistenza di questo fenomeno, come puo migliorare la mia vita in termini pratici? Mi sembra improbabile che si riesca ad sfruttare ad es. per collegamenti telepatici o poteri telecinetici o quant'altro. Quel fenomeno è valido per sistemi microscopici come elettroni e fotoni..ma a livello macroscopico le leggi della meccanica quantistica non so quanto siano valide. Poi magari in futuro riusciranno a creare sistemi di comunicazione quantica, che ne so..dei trasmettitori e ricevitori impiantati nel cervello della gente per cui si riesce a comunicare telepaticamente tramite passaggio di quanti energetici..ma per ora non riesco a trovare un'utilità diretta se non a livello filosofico come è successo a me, nel senso che essere coscenti del collegamento che c'è tra tutti noi e l'universo mi ha cambiato il modo di vedere la vita, cioè ora io vedo tutti come un ammasso di cellule, molecole, atomi, e particelle subatomiche..come in matrix quando neo vedeva tutta la realtà codificata per rendere l'idea. Voglio precisare che non mi sto identificando in modo estremo con questa visione della vita perchè altrimenti mi trasformerei in una specie di automa privo di emozioni, ma esserne consapevoli mi ha migliorato a livello psicologico intendo..nel rapportarmi con le persone..nel capire che non c'è un meglio o un peggio..ma che la realtà è appunto come noi la osserviamo (x tornare sull'esperimento del gatto citato in questo post)..quindi in questi termini secondo me un collegamento tra scienza e psicologia c'è e alla fine in sostanza mi faccio meno pare ecco :)
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