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Re: Nessun approccio è sicuro
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Sul fatto che le mie siano scuse o meno, non puoi saperlo con certezza... @Linea il senso del thread non è solo che l'approccio può fallire o meno. Il senso è che a me dà fastidio che la persona approcciata e anche tutti gli altri possano sentirsi in diritto di giudicare. Siccome è un tasto dolente per me, sono particolarmente sensibile anche a certe idee che girano nel forum, quelle a cui accennavo prima... Spero si capisca, non saprei come dirlo meglio. Ho capito la risposta di Kody... cercare di sganciarsi dal giudizio altrui... ma non sempre è così facile. Sembra un po' off topic, ma per rendere meglio l'idea che non sempre è la cosa giusta da fare... coi miei genitori, ad esempio, a volte mi sembra che non sia importante quello che faccio o non faccio, ma solo il modo in cui vengo giudicato da loro. Se pensano di essere in diritto di rimproverarmi, lo possono fare, non serve che sia vero. Il concetto stesso di "verità" è debole in questo caso. Quindi io, vivendo con loro, sono sempre stato abituato a cercare di farmi per lo meno capire da tutte le persone con cui ho a che fare, dalla maggior parte almeno. Con gli approcci e situazioni connesse non sempre è possibile, e di questo mi dispiace. |
Re: Nessun approccio è sicuro
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Esempio: I miei amici mi invitano ad una festa. Dentro di me si genera ansia e paura. Mi dico che "alla festa ci sono solo persone estroverse e che quindi non sarà bella per me". Un pensiero del genere, secondo me, deve essere riconosciuto come generato dall'ansia. Cioè dentro di te devi sapere che alla festa non ci vai perchè hai paura e non ti senti pronto, nessuna altra scusa data dall'ansia deve essere accettata. Poi agli amici puoi dire cosa ti pare, ma dentro di te devi essere onesto. Un pensiero del tipo "io do peso al giudizio altrui solo negli approcci" secondo me è un po' una scusa che va a nascondere e giustificare altre ricerche di approvazione che sicuramente hai. Quote:
L'altro tipo di verità è quello che io chiamo "credenza". Le persone hanno una serie di credenze che ritengono vere, aldilà della loro verità vera. Ci sono persone che credono agli alieni, altre no, altri credono che contro Berlusconi ci ia stato il peggio complotto della storia, altri vedono in Grillo un messia, altri credono che nelle disco ci siano solo estroversi, altri credono che essere alti 1,70m sia troppo basso, altri che le donne se la tirino, ecc, ecc. Io credo, riferito a te, che tu sia dipendente dal giudizio altrui [essendoci stato per anni sotto a quello dei tuoi genitori]. Intanto liberarsene non è facile, ma questo non significa che sia impossibile. Vedo le persone scansare i problemi, perchè "mica è facile". Ok, è una scelta. Tu Genesis vuoi rimanere legato al giudizio mio e di tutti perchè non è facile liberarsene? Quote:
Mi torna in mente una possibile conversazione privata avuta con te. Non ricordo bene se eri davvero tu. Io avevo detto delle cose in thread, cose che a te non andavano bene, cose per le quali dovevi esserci rimasto male e le hai riprese in privato con me. Ti eri fatto l'idea che io pensassi di te una certa cosa che a te non piaceva. Tutto questo andare dalle persone e spiegare, mettere in chiaro, chiarire che l'altro non pensa di te una certa cosa, NON è maturità. Perchè "a pelle" si sente che la conversazione è tutta volta alla tua ricerca di approvazione, al tuo volere che l'altro non pensi di te una cosa non vera. Fregatene, anche del giudizio dei tuoi genitori. Se io pensassi che sei un bimbominkia, tu devi avere abbastanza autostima per fregartene invece di scrivermi in privato e chiarire che tu non sei un bimbominkia, dandomi pure le giustificazioni. Quando ero a lavoro, un giorno, mi chiamò un collega: "Senti il capo è incazzato con tutti, sopratutto con te e per come ti sei comportato. Fra 3 giorni farà una ramanzina pesa a tutti. Noi siamo uomini, ci prendiamo la ramanzina e poi facciamo in modo di accontentare il capo, visto che vuole fare il capo." La differenza sta che questo mio collega non aveva assolutamente bisogno di andarsi a giustificare col capo per la ramanzina subita. A lui non fregava nulla, importava certo di accontentare il capo, ma non è caduto in depressione per la ramanzina. Tu devi fare esattamente la stessa cosa. Ti becchi i rimproveri di tutti, senti un po' cosa vogliono e poi vedi se conviene accontentarli [nel caso dei genitori] o fregartene completamente [opinioni e giudizi di utenti e/o amici]. Ma il tuo stato interno NON deve esserne intaccato. Facile? Solo a dirsi, ma sono le cose difficile che danno maggiori soddisfazioni. |
Re: Nessun approccio è sicuro
Finora ho cercato di portare pazienza, ma questo è troppo. Il punto è che se anche tu sei convinto che non mi debba interessare niente di quello che pensi di me, NON PUOI calunniarmi o inventarti conversazioni private che non hanno mai avuto luogo (oltretutto riportarle sarebbe proibito dal regolamento). E non puoi fare queste allusioni al fatto che sono un bimbominkia alla costante ricerca di approvazione. Impara il rispetto reciproco.
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Re: Nessun approccio è sicuro
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a volte tentano occasionalmente di esercitarlo di nuovo ma di solito si spenge senza molto rumore |
Re: Nessun approccio è sicuro
E comunque se anche ricercassi l'approvazione altrui, che cosa ci sarebbe di male? Mi rende per caso meno uomo? Mi fa approfittare della pazienza altrui? Se uno mi vuole ignorare lo può fare tranquillamente. Non mi pare di essermi mai macchiato di lamentele inutili e ininterrotte nel tempo, o di cocciutaggine nelle mie idee senza neanche mai considerare le opinioni degli altri. Il fatto stesso che ti abbia dato questa confidenza (a quanto pare sbagliando!) ne è una prova lampante.
E non mi interessa se secondo te giustificarsi è segno di debolezza. Non sei Dio, non puoi decidere di vietare una discussione nascondendoci dietro la tua mancanza di rispetto. Poi sei sempre così serio, non scherzi mai, sei così anche IRL? |
Re: Nessun approccio è sicuro
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E la conversazione ti ho detto che non ricordo bene se fossi tu e comunque non ho riportato una bel nulla. Infine, io il rispetto reciproco lo conosco, grazie della preoccupazione comunque. Forse posso consigliarti di imparare a prendere gli esempi per ciò che sono e [ripeto] a non badare a quello che gli altri pensano di te. Io non ho nulla contro di te, ho altro a cui pensare. Ma oggi riconosco di aver buttato parte del mio tempo. |
Re: Nessun approccio è sicuro
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Re: Nessun approccio è sicuro
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A me non interessa cosa fai, cosa scegli di fare o di pensare. Sei libero. Io volevo solo farti vedere l'altra faccia della medaglia. Invece pare che ti abbia mancato di rispetto......... dove non lo so......... quando neanche. Allora facciamo così. Ti chiedo scusa per aver cercato di darti un consiglio ed averti mancato di rispetto. |
Re: Nessun approccio è sicuro
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Re: Nessun approccio è sicuro
Ma scherzi?
Quello era un esempio. Mica ti sarai immaginato che io mi sarei inventato una conversazione dove io ti davo del bimbominkia e tu ti chiarivi con me in via privata? Ma scherziamo veramente? |
Re: Nessun approccio è sicuro
Fregatene, Kody. Tutto questo andare dalle persone e spiegare, mettere in chiaro, chiarire che l'altro non pensa di te una certa cosa, NON è maturità. Perchè "a pelle" si sente che la conversazione è tutta volta alla tua ricerca di approvazione, al tuo volere che l'altro non pensi di te una cosa non vera.
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Re: Nessun approccio è sicuro
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Re: Nessun approccio è sicuro
se non ci fosse Dedalus, bisognerebbe inventarlo
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Re: Nessun approccio è sicuro
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Re: Nessun approccio è sicuro
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