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Re: Aspettando il ban
Aveva ragione chi ha detto che cercare un po' di ottimismo su fs.com è tempo sprecato :D
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Re: Aspettando il ban
Ma vedi Muttley, l'ottimismo deve essere integrato col realismo e la saggezza, altimenti si rischia di fare una brutta fine. Non voglio fare il guastafeste ma per rischiare ed osare bisogna avere dapprima ameno delle buone basi da cui partire, la volontà e la fiducia possono essere un buon propelllente ma se l'attrito è eccessivo il motore si grippa prima o poi, così tutta la volontà e la fiducia si trasformano in sconforto e apatìa. Questi non sono tempi in cui buttarsi a testa bassa, è meglio valutare bene la situazione e soprattutto non fidarsi mai troppo di chi ti propone soluzioni troppo belle per essere vere.
A me per esempio un investimento negli anni scorsi è andato abbastanza bene, forse mi sarebbe andato anche meglio se avessi avuto più pazienza e razionalità, cio non toglie che all'inizio la scelta è stata mia personale, basata sul mio intuito e senza che nessuno me l'avesse proposta. Le uniche volte in cui ho perso dei soldi è stato quando ho dato retta a una proposta di un promotore finanziario (pessima risma) dai quali contratti ci ha guadagnato alla fine solo lui (e la banca per cui lavora) e quando gli ho chiesto spiegazioni si è lavato la bocca dicendo che è tutta colpa dela crisi, che nonostante tutto ho perso molto meno di quanto avrei rischiato di perdere, che comunque ero tutelato, e bla bla bla bla... Tutte balle, sapeva bene tutti i rischi fin dall'inizio, ha fatto bene i suoi conti. Ragazzi non fidatevi MAI dei promotori finanziari, sono quasi tutti una grossa "banda bassotti" al soldo delle banche per raggirare pensionati e fessi come me. In ogni caso, Marco Russo se proprio vuoi andartene dal forum ti auguro ogni bene, ma non andartene all'estero, non è tutto oro quel che luccica, al'estero sono solo bravi a lucidare le città ma quando guardi bene nella vita della gente e il loro reale grado di onestà c'è da filarsela a gambe levate, credimi! |
Re: Aspettando il ban
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Il problema dell'italiano medio, a livello di lavoro, è che lo concepisce come un contratto "finché pensionamento non ci separi", spesso con il più totale fastidio e disinteresse per ciò che fa e con diritti tali da vedere inattaccabile e blindato il suo posto di lavoro. L'unico focus è sulla retribuzione e, troppo spesso, poco importa se è lavoro grigio o nero: basta portare a casa i soldi, non importa in che modo. Per non parlare della totale assenza di propensione al rischio se si crede in qualcosa: moltissimi vogliono fare i dipendenti e nessuno, anche in un periodo di crisi, concepisce un'attività di lavoro autonomo perché si vuole la vita accidiosa. Per non parlare dell'interesse del lavoratore per il diritto del lavoro ed i termini contrattuali. Quasi nessuno si legge o segue il CCNL che ha sottoscritto, non c'è unità quando si tratta di decidere politiche di mobilitazione in azienda e l'unico ricorso al sindacato è quando, sbracciando ed inveendo, il dipendente in difficoltà invoca vertenze per spillare quanti più soldi possibili al padrone "cattivo". Molti di questi fanno ogni giorno un lavoro alienante/odiato e solo per inerzia, si trascinano a casa la sera e cosa sono? Automi depersonalizzati e completamente incapaci di assaporare la vita o vederla a colori. Marco se vuole "vivere", fa benissimo a mettersi in gioco: è giovane ed ha le idee chiare. Le cose andranno male? Ritornerà all'ovile. Se si ha capacità di gestione delle difficoltà, queste si superano. Quote:
Io, fino ad oggi, non ho avuto problemi in tal senso e continuo a ricevere offerte di lavoro. Quote:
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Di certo questo forum non è pervaso dall'ottimismo ma non, come qualcuno potrebbe concludere, per i problemi che hanno le persone ma perché purtroppo gli atteggiamenti meno costruttivi vengono catalizzati da un certo modus operandi di discussione e spesso sovrastano quelli costruttivi. |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Liuk io non lo conosco però continuo a pensare che doveva prendersi un periodo di ferie o malattia per magari guardarsi attorno, ma licenziarsi così con i tempi che corrono.... con tutti gli avvoltoi del contratto a tempo determinato che si aggirano... del resto la penso come l'utente "silenzio", poi ripeto, non lo conosco e bisogna vedere se deve mantenere solo se stesso, se ha qualcuno a cui appoggiarsi economicamente o delle bocche da sfamare.
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Re: Aspettando il ban
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* I CCNL li firmano le R.S.U, i sindacati ed i datori di lavoro, il lavoratore firma il contratto individuale (se non è “in nero”) http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=565 |
Re: Aspettando il ban
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Perchè in Italia invece... Mai capita la (sotto)kultura imperante nello stivale: "faccio il mio lavoro ma nello stesso tempo vedo se posso metterla in quel posto al collega. Perchè ? Così, per noia". |
Re: Aspettando il ban
noo marco ! :piangere:
buona fortuna comunque, mi mancherai:bene: |
Re: Aspettando il ban
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Comunque ripeto, ha riflettuto e comunque nulla esclude che non stia valutando forme di sospensione dell'attività lavorativa non retribuite con conservazione del posto. Quote:
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I miei colleghi ignorano quale sia il monte ore dei ROL, il monte giorni delle ferie, l'esistenza della banca ore, trattamento della malattia, ecc. Molti sono "muli" che si limitano a voler vedere lo stipendio il giorno x e a sclerare quando vedono qualcosa in meno, ecc. L'ultima scenetta c'è stata quando è stato chiesto ad alcuni di fare trasferta. Pensavano che fosse facoltà loro accettare, mentre invece gli ho spiegato che è obbligo del lavoratore farla (eccetto casi particolari) per non incorrere in sanzioni disciplinari. Apriti cielo... Per non parlare di quando gli ho spiegato il concetto di diaria, rimborso, ecc. :D Tutti a definire il datore un pezzo di m***, vita grama, ecc. |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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Tribe, lo so bene che il difetto peggiore degli italiani è l'individualismo, avremo anche molti altri difetti ma sicuramente non siamo ipocriti. Inoltre vantiamo la capacità di saper sopravvivere anche quando le istituzioni sono carenti o proprio assenti, altrimenti ogni volta che cade il Governo (e succede molto spesso ultimamente) dovrebbe essere una catastrofe sociale ed economica, invece siamo sempre a galla, gli altri Paesi invece sembrano civilizzati, ma quanti cittadini possono davvero dichiararsi liberi nell'espressione di sè stessi? Oltretutto nel mare di annosi difetti in cui naviga da sempre l'Italia possiamo comunque portare letteralmente in processione, per essere adorato, l'articolo costituzionale per merito del quale chiunque non solo risieda, ma anche solo si trovi sul suolo italiano ha diritto alle cure sanitarie pubbliche, con gli stessi standard dappertutto e per tutti, anche senza essere iscritto all'INPS o avere alcuna polizza assicurativa. Altri Paesi non solo in Europa, ma nel mondo intero, benchè più ricchi di noi, non solo non ci riescono a fare lo stesso, ma non ci provano nemmeno e ciononostante ci criticano. E poi ce ne sono altri di considerevoli vantaggi che offre la nostra Costituzione, forse la migliore e più evoluta del mondo, forse persino la migliore possibile in questo mondo, l'unico problema è riuscire ad applicarla perfettamente senza disservizi. |
Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
grande Marco Russo. In questo momento nostalgico, dei bei tempi andati in fobia sociale mi sei ritornato in mente tu! chissà che hai combinato alla fine
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Re: Aspettando il ban
Questo è il necroposting più ardito che abbia mai visto su FS. Dal 2014 a ora in un attimo!
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
Si stava meglio nel 2014
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Re: Aspettando il ban
Insomma, io no. In generale forse…mi sono iscritto proprio in quel periodo
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Re: Aspettando il ban
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Re: Aspettando il ban
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