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Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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In parte sarei pure d'accordo ma la nostra società è talmente tanto innaturale che mi sembra la cosa abbia poco senso . Eh poi lo stesso ragionamento lo si può fare per le questioni di genere : il maschio in natura è dominante , la femmina no . Per natura il gruppo di quelli più forti vince e non concede nulla ai vinti . Bisogna decidere se accettare una visione basata sui diritti naturali o su una su quelli civili o sociali . Con i primi ciò che tende ad essere dominante ( non superiore , sia chiaro ) per natura , ovvero l'estroverso , l'etero , il maschio e storicamente la civiltà occidentale è giusto che abbia il potere , per i secondi questo potere " naturale " è considerato " privilegio " ( infatti si parla di privilegio maschile , privilegio etero e privilegio bianco o occidentale , e ultimamente anche estroverso ecc ) ed è giusto riequilibrare questo con leggi o strumenti politici usando anche la propaganda che ha effetti molto forti e fa cambiare idea alla massa , che sostanzialmente , stando agli studi della psicologia delle masse , è del tutto malleabile e gli si può far credere di tutto . La questione dei diritti civili nasce nel 68 e dalle teorizzazioni esistenzialiste e della scuola di Francoforte , che si basavano proprio sull'egualitarismo e la trasformazione e negazione della realtà sociale con conseguente costruzione di un'altra realtà più conforme ai desideri e alle aspirazioni degli individui . La nostra società sta seguendo da molto tempo questa linea di pensiero , quindi non si capisce perchè per gli introversi e i timidi questo non deve valere ... |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Bluevelvet93 tu studi psicologia, ebbene la mia idea per la sociofobia è questa:
Carenza di follia. Che cosa è un estroverso? un estroverso è un pazzo accettabile, un personaggio senza regole, senza schemi ossessivi di natura ordinata e gerarchicamente organizzata. Egli vive nel disordine, nel caos, nell'istinto, nell'errore logico e sintattico, nel paradosso. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Antimateria, proprio in questo momento sto studiando roba astrusa per l' esame di linguaggio:sisi:
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Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Questo ragazzo è un bravissimo oratore, ti sa raccontare le cose, ti sa coinvolegere, ha successo ovunque. E' stato in televisione, sui giornali, fa volontariato presso una mensa dei poveri, ecc, ecc. E' un grande e se mi confronto io, volutamente, contro di lui, vedo l'enorme incapacità che ho io di esprimermi, di coinvolgere gli altr, di farli stare bene insieme a me. Non è colpa della società, sono io che non avendo certe abilità, non riesco a piacere come questo ragazzo. Lui è tutt'altro che superficiale. Ma non apro duemila thread su quanto la società faccia schifo, quanto andrebbe cambiata per far si che gli introversi siano pari agli estroversi, ecc, ecc. E' impossibile. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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E' un folle mancato a tutti gli effetti. Il rimedio per me è la sprigionazione della follia, comincerei proprio dal linguaggio: parlare al contrario, mescolare le lingue, pensare in una lingua antica e parlare in una neoinventata. Hey Yuo, vouz avez tuca tuca with me? |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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A sto giro mi trovi d'accordo:bacio: |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Ricordo il primo stipendio, credo avessi 14 anni, presi 100.000 lire guadagnate e le bruciai. Dissi a me stesso: "tu non sei schiavo di questo" Non vi è una logica in questa follia? |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Poi è ovvio che è meglio essere estroversi, ma comunque essere introversi non significa essere necessariamente tristi e depressi; ci sono dei momenti della mia vita quando ero un ragazzino in cui pur essendo molto timido ero felicissimo probabilmente molto di più di qualche mio amico logorroico. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Kody ti posso assicurare che i predatori sessuali, quelli che molestano e stuprano le ragazze sono tutti o quasi estroversi con idee fanatiche del maschilismo e del machismo, quelli cresciuti nella convinzione di essere fighi e attraenti sicuri nella convinzione che il no di una donna significhi sì e che la violenza in fondo a loro piaccia. Quella me**a di militare che in abruzzo violentò e abbandonò incosciente nella neve una studentessa universitaria potrà anche essere un insicuro e frustrato del c***o ma questo non lo rende un introverso. Una ragazza farebbe bene a diffidare proprio dei provoloni, di quelli che attaccano bottone facilmente, che hanno la favella pronta e il sorriso sicuro di chi sa il fatto suo, che offrono da bere alle sconosciute etc. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Paradossale come Kody, nel tentativo di giustificare qualunque cosa venga dall'esterno del forum (perché per lui il forum è il male a prescindere), non faccia altro che introiettare i pregiudizi anti-introversione e anti-timidezza, confermando quindi la tesi del topic.
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Dici che gli estroversoni sono degli sboroni arroganti? Sei un disturbato mentale invidioso. Evviva la par condicio :applauso: Quote:
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I famosi timidi e sociofobici violenti come Balotelli e Corona... Quote:
Ripeto, rileggiti la prima parte della tua firma e aggiungi la postilla "Quanto sopra scritto non si applica agli utenti di FS.com, la cui vita può essere giudicata e condannata a prescindere". |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Purtroppo è vero, i media sono bravissimi a diffondere pregiudizi e stereotipi!
La stessa cosa avviene per la depressione: se uno fa fuori la famiglia ecco il giornalista che sottolinea che soffriva di depressione, come se tutti i depressi fossero potenziali assassini (se così fosse, la popolazione mondiale sarebbe già diminuita di molto, il che poi non sarebbe un male...). ps: Don't feed the trolls. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Mi sono espresso malissimo, ma proprio male.
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Quello che volevo dire è più che il fobico/depresso, essendoci passato, ha in genere una rabbia repressa verso il mondo e la società. E questo si vede spesso scritto qui. Hai anche fatto un paio di richiamo, Labocania. Io sono stato amministratore e utente di diversi forum nella mia nerdistica vita. Non ho mai visto un forum con tanti richiami ed utenti bannati come questo. E spesso perchè vengono usati toni/parole veramente eccessivi. Per quanto sia vero che, infine, non facciamo nulla di male, noi fobici/depressi abbiamo forse più rabbia di un estroverso, ed atteggiamenti più aggressivi. Che tipo di estroverso? Ho visto che in genere in questo forum l'associazione è del tipo: estroverso = figo/bullo/stronzo. Io non sono daccordo. La mia divisione della società è questa: -Fobici -Introversi; -Estroversi positivi [dominanza positiva, alfa, carisma] -Estroversi negativi [dominanza negativa, violenza, bulli] [Fra una e l'altra, le varie sfumature di personalità] Non vedeteli in colonna come li ho scritti, ma più su una linea. Mi sono dato 4 categorie, tanto per raggruppare ciò che interessa a me raggruppare. Ecco, l'estroverso che dico io è quello positivo, che riesce ad essere sia estro che intro a seconda dalla situazione [dice le cose giuste al momento giusto], che trascina gli altri, ecc, ecc. L'estroverso di cui si parla spesso qui, io lo inserisco nell'estro negativo, il bullo appunto. Che sono i bulli delle scuole, che poi da adulti si ritrovano in giri criminali, droga, alcool, con i loro simili. Perchè gli altri, più spesso si aggregeranno agli estro positivi. Se mi dite che i criminali sono in maggior parte estro che intro, è verisimmo, ma sono gli estro negativi. Cioè gente con problemi mentali. Almeno quello che uccidono e stuprano. [Vedi gelosia estrema]. Poi ci sono altri omicidi, tipo quelle stragi in america, sapete quelle nelle scuole? Ce ne fu una anche qualche anno fa. Di solito, anche da ciò che raccontano prof, famigliari, "amici", il giovane omicida è il ragazzo che se ne stava buono in disparte, il bravo ragazzo, quello chiuso, solo, che magari giocava a videogiochi violenti come GTA V. Spesso si sente dire "Boh, non ce lo aspettavamo, era un ragazzo tranquillo, non ha mai fatto male a nessuno". E non è la società a dare questo pregiudizio. E' la verità. La solitudine è devastante. A me hanno dato del possibile omicida per questo: perchè ero solo, perchè me ne stavo a casa, perchè non socializzavo e non ridevo quasi mai. I miei amici mi prendeva in giro. Sicuramente per arrivare ad uccidere devi avere anche altri problemi mentali, se non sbaglio gli autistici possono essere pericolosi sotto questo punto di vista, ma non vorrei dire una cavolata.... Come vedere una ragazzo circondato da un gruppo di ragazze, ti fa pensare ad uno che ci sa fare, come vedere un ragazzo con le occhiaie che fuma, vestito di nero, ti vengono in mente come quella persona può essere, allo stesso modo vedere un ragazzo chiuso, solo, che non parla, ti viene da metterlo in una certa categoria. I film prendono spunto da queste piccole verità, le possono estremizzare quanto vi pare, ma se un occhialuto coi dentoni è visto come un "nerd", beh, spesso è vero. Non sto dicendo che sia giusto, ma che è così. Per me il mondo è ingiusto, ma così è. Quello che spesso tento di far passare io è che noi Fobici dovremmo forse sviluppare un tantino quegli aspetti dell'estroversione positiva che ci permetterebbero di prendere più alla leggera certe frasi e comportamenti, ci permetterebbero di avere il successo che ci meritiamo e la felicità che ci meritiamo come tutti quanti. Abbandonare la categoria Fobici per avvicinarsi ad una estroversione positiva o giù di lì. Comunque ripeto, non è che se sei introverso allora sei un assassino, questo no. Però io, da fobico, non da introverso, avevo spesso la voglia di vendetta, sopratutto quando il mio unico amico mi abbandonò. Per questo dico che un po' di violenza ce l'abbiamo anche noi. E comunque non vedo dove ci sia il pregiudizio verso l'introverso. L'introverso è una personalità chiusa. Lui si chiude. Non potete pensare che abbia le stesse cose di un estroverso [positivo], ne tantomeno di fargliele avere con delle leggi politiche. Quote:
Per me il forum non è il male. Sarebbe un luogo da usare per uscire dalla FS e dalla depressione. Quote:
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Io ho espresso, in malo modo perchè non sono stato capito, la mia opinione riguardo i pregiudizi sull'introversione. Non ricordo di aver scritto "Savius sei paradossale, Savius sei un fesso" o robe simili dirette a lui o altri utenti. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
@Kody
A me il tuo discorso non sembra così sbagliato, mi sembra molto più esagerato quello di Savius. Secondo me potevi dire che, come l' estroversione ha il suo "Lato Oscuro" ( :mrgreen: ) , così ce l' ha anche l' introversione. D'altronde non capisco perchè bisogni girarci tanto intorno: i serial killer alla Ted Bundy sono innegabilmente estremamente introversi, il ricco mondo interiore ce l' hanno eccome ... ma nel loro caso è un mondo da incubo, creato da un vissuto di estremo isolamento sociale e dall' aver subito pesanti traumi psicologici. Però dire questo non è nulla di eclatante. E' un po' come dire: "ci sono dei motociclisti assolutamente folli e irresponsabili." Non credo sia un' affermazione opinabile. Però questo non significa dire "tutti i motociclisti sono dei folli irresponsabili". Poi, nei discorsi da bar, o nei talk show ci sarà chi colpevolizzerà l' intera categoria, che può essere quella dei motociclisti, degli snowboarder ... degli introversi. Questo è inevitabile. Ma se ci si sente particolarmente toccati da certe generalizzazioni ... vuol dire che si ha un po' la coda di paglia, e sarebbe da chiedersene il perchè. Basterebbe dire che le estremizzazioni, in qualunque campo (quindi anche negli orientamenti caratteriali), sono l'evidente manifestazione di una mancanza di equilibrio, e quindi possono essere pericolose (se non per gli altri, per se stessi ... ). E' abbastanza lapalissiano, mi sembra. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Veramente Anepeta una volta ha schematizzato in questo modo:
introversi estrovertiti --> profilo medio del suicida estroversi introvertiti --> profilo medio dell'omicida o del violento |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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E non è un pregiudizio della società questo? Ma ti rileggi quando scrivi? Quote:
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E comunque non è vero che l'introverso è una personalità chiusa (non so se ti rendi conto che più smentisci di avere dei pregiudizi verso gli introversi, più dici che non ne esistono e più te ne esci con frasi che li confermano: prima hai detto che se a un tipo solitario gli danno del potenziale omicida non è un pregiudizio della società :miodio: ). Quote:
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Chi è più propenso alla violenza? L'estroverso che ha la sua vita da fare? [...] Dove si legge che l'introverso dovrebbe almeno sviluppare il fisico per appendere gli altri al muro? Poi ha detto che si è espresso male e ha tirato fuori gli "estroversi negativi" di cui prima non aveva parlato, ma nel passaggio che ho citato mi sembra evidente il confronto tra la propensione alla violenza di estroversi e introversi. Quote:
A me 'sto fatalismo non piace proprio per niente, se devo pensare che il mondo è sempre andato una chiavica e continuerà a farlo posso anche spararmi, che cavolo ci sto a fare qui? Quote:
Con questa mentalità la passerebbero liscia tutti i razzisti del mondo. E il Salvini di turno potrebbe urlare in pubblico: "Sporchi negri!" e poi dire "Beh, ma se un nero si lava non dovrebbe sentirsi chiamato in causa... altrimenti vuol dire che si ha un po' la coda di paglia, e sarebbe da chiedersene il perché". |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Perchè "farsi curare" non ha affatto un' accezione negativa, frequentare un terapeuta può essere molto utile se si hanno dei pensieri ossessivi ( per quanto le premesse da cui partano possano essere "non del tutto infondate"): per me (mia opinione opinabilissima) ciò che scrive non solo è esagerato, ma è molto esagerato, troppo esagerato, ed indica una maniera di (non) affrontare la realtà che può causare molti problemi nella vita personale. Meglio prendere in mano la questione il prima possibile, finchè si è giovani. Quote:
E chi, chi dovrebbe spaccare i maroni alla gente? Se ci si riuscisse si scriverebbe molto meno su FS. :mrgreen: Chi vuole sensibilizzare davvero la gente va e alla fine trova il modo di farlo. Cioè, per meglio dire, va e alla fine trova il modo per provarci ... Altrimenti si tollera anche anche il beneamato "mondo" che nel complesso va allo sfascio, ci si trovano invece degli scopi realisticamente alla propria portata, e si opera per il meglio nel proprio quotidiano, che è l' unica cosa che davvero e concretamente si possa fare. |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
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Ma ci vieta qualcuno di discutere dell'argomento proposto? Quello che c'è scritto nel post di apertura, per fare un esempio, è davvero così fuori dal mondo? Quote:
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Ripeto, la mia fallace impressione è che quando si parla di certi argomenti saltino fuori in alcuni degli incontrollabili istinti (auto)censori, quasi si trattasse di temi tabù che porta male anche solo nominare. Ma che ti credi di fare, chi ti credi di essere, torna nel tuo recinto e pensa al tuo orticello e via svalutando le intuizioni e le intenzioni altrui... |
Re: Pregiudizi sull'introversione e la timidezza diffusi nei media
Ammetto che quello che scrivo è è stato esagerato e provocatorio , però è non è infondato . Comunque , è esagerato , provocatorio e stereotipato non molto diversamente da come vengono presentati gli introversi nei mass media o nella nostra società in generale .
Per i mass media e la nostra società gli introversi e i timidi ( e i " correlati " fobici , ansiosi , depressi e compagnia ) sono tutti burberi , antipatici , imbranati oppure paranoidi , ipercritici e spesso pericolosi . Io ho semplicemente tentato di guardare l'altro lato della questione e ribaltare il discorso . La verità sta nel mezzo : è vero che ci sono introversi o timidi burberi , antipatici e ipercritici , come è vero che ci sono quelli amichevoli , capaci socialmente ecc ecc , le generalizzazioni sono tutte sbagliate . Quella che ho assunto è una posizione difensiva , punto e basta . Non è molto diversa questa concezione da quella concernente le divarità razziali : ad es per i razzisti gli arabi ( potrei dire anche gli islamici ma non tutti gli arabi sono islamici e viceversa ) sono chiusi , autoritari e medievali e spesso terroristi , per gli antirazzisti sono invece buoni e aperti e la colpa della loro chiusura è del colonialismo occidentale e del pregiudizio islamofobo e antiarabo e l' esistenza del terrorismo è colpa dell'Occidente imperialista . Mentre subito dopo l'11 settembre la prima teoria andava di moda , da un pò di tempo va la seconda , ma entrambe sono sbagliate . Ci sono diversi tipi di arabi e non tutti sono medievali o aperti , ci sono diverse società arabe , molte autoritarie e fondamentaliste , altre più aperte , la colpa della loro chiusura in parte è da attribuire all'eccessivo autoritarismo della loro cultura e in parte dall'ingerenza occidentale , la verità sta nel mezzo , e ad es sia i neocons ( o i razzisti culturali) , sia i terzomondisti ( o gli antirazzisti culturali ) raccontano mezze verità e menzogne per loro interesse . Stessa cosa si potrebbe dire a proposito di altre cose , l'omosessualità , la dcotomia grasso/magro ad es , ecc . Quindi non si capisce perchè nei nei media ( e anche nelle università ) 1 giorno sì e l'altro pure si deve criticare il fatto che la società è basata su una visione maschile , eterosessuale , occidentale , basata sull'ideale della bellezza e della magrezza , borghese ( o classista ) non si possa criticare anche il fatto che la nostra società si fonda anche sul mito dell'estroversione ed essa viene considerata meglio rispetto all'introversione . Ci sono un bel pò di studi , libri , articoli sopratutto da gente di sinistra e femministe , che dicono che la nostra società è basata sull'ideale di bellezza e magrezza e questo è discriminatorio per le persone in sovrappeso , gli obesi e i brutti e deve finire , perchè non si dovrebbe mettere in discussione l'ideale dell'estroversione che non è di certo naturale , ma è un costrutto sociale che serve a giustificare una certa direzione della società e tantomeno è universale ( in Oriente ad es è l'introversione che è considerata norma ) . Pechè tutte le minoranze devono essere tutelate , comprese persone in sovrappeso , disabili fisici e psichici , e gli introversi che sono una minoranza caratteriale no ? Dire che puntare molto su queste cose sia come un'ossessione è giusto : ogni ideologia è basata sull'ossessione , sulla razionalizzazione estrema o su teorie paranoidi . L'interesse per la giustizia di qualunque tipo è un'ossessione , in quanto dettata dal Super Io . Le persone comuni , e in generale l'essere umano in quanto tale , delle ingiustizie ( a meno che non capitino a loro o a gente vicina ) se ne fregano : accettano di combattere e condannare a parole quella che è considerata tale socialmente , ad es oggi il razzismo , l'omofobia ecc ( che sino agli anni 50 la prima e sino alla fine dei 90 la seconda erano considerati completamente normali , e anormale era considerato chi criticava questa cosa ) per il resto pensano ai cazzi propri e basta , se un domani il timido verrà considerato discriminato da " sfigato " diventerà " figo " e così via . I teorici della lotta alle ingiustizie e delle ideologie in generale non erano certo gente comune , ma persone non certo integratissime e assai ossessionate dalle loro idee . Una persona ben integrata o molto spensierata non " sprecherebbe " buona parte del suo tempo per denunciare qua e là delle situazioni ingiuste , ma accetta di vivere in quella realtà , in modo critico o meno . Insomma si vive la sua vita senza stare a farsi troppe " seghe mentali " si dice ( e la distinzione tra riflessione sui massimi livelli e " sega mentale " non è molto chiara ) , se fosse stato nell' 800 avrebbe accettato la subordinazione della donna , sino a poco tempo fa l'omofobia e così via . Non è che ci vuole Le Bon , la Arendt o chissà quali filosofi , sociologi e compagnia per spiegare questo semplice concetto : alla gente comune interessa solo vivere la propria vita , mangiare , scopare , lavorare e divertirsi , e non c'è nulla di male in ciò , solo che delle ingiustizie se ne frega se qualcuno non ne parla e le accetta . Sino a poco tempo fa insultare un'omosessuale o vederlo di cattivo occhio era la normalità visto che il problema veniva visto come se fossero loro a doversi adeguare , curare e normalizzarsi , oggi ciò sarebbe impossibile , e non certo perchè è cambiata la gente , ma perchè è stata fatta una forte campagna di sensibilizzazione e la gente non ha una vera e propria idea , ma si rifà a ciò che viene considerato giusto e conforme nel momento ( e non ci vuole Noam Chomsky o chissà chi per capire che la democrazia moderna , sopratutto USA , non significa certo che tutti hanno lo stesso potere ma che l'opinione pubblica e la politica si basano su diversi interessi che una volta diventati predominanti , sono considerati come norma per tutti ) . Se ci fosse anche una buona campagna di sensibilizzazione contro i pregiudizi sull'introversione la mentalità sociale facilmente cambierebbe , ed essere introversi e timidi sarebbe visto come una cosa normale , come non lo è visto oggi , infatti a chi è introverso viene consigliato di diventare più aperto , estroverso ecc ( da scuola , media , società in gen e anche molti psicologi ) come se l'introversione fosse una patologia , ma non lo è . Poi , è chiaro che se ci fosse questo cambio di mentalità , gli estroversi non saranno certo obbligati ad avere un'amico introverso o a inserire questo o quell'altro ( conoscendo la mentalità della gente , però direi proprio di sì ) ma non ci saranno pregiudizi , punto e basta . Come sempre l'istruzione è la base di tutto questo : ed essa si basa totalmente sull'esaltazione dell'estroverso e sulla demonizzazione dell'introverso . Anche il bullismo è una sorta di discriminazione verso l'introverso : si parla sempre di bullismo omofobico ( che comunque di solito colpisce gli omosessuali introversi o timidi ) ma a nessuno è mai venuto in mente di parlare di bullismo introfobico o timidofobico , eppure è così , non tutti gli introversi/timidi sono stati vittime di bullismo , ma quasi tutte le vittime di bullismo avevano tratti timidi/introversi o ansiosi predominanti , e questo è appurato dalle ricerche psicologiche . Poi tanto per dire , anche Wikipedia riconosce la discriminazione verso gli introversi nella scuola , sarà che Wikipedia è gestita da timidi ossessivi/compulsivi che vogliono negare la realtà ? :D " Le persone in età infantile sono quelle più facilmente aggredibili, anche se i bambini introversi sono percentualmente minoritari rispetto agli estroversi. Inoltre vivono in un mondo, quello scolastico, che richiede una continua relazione sociale, mentre essi rimangono isolati e silenziosi. Sono sensibili e riflessivi, ma la scuola pretende una personalità competitiva; sono fantasiosi, quindi emarginati in un mondo che vuole pragmatismo e risultati rapidi. Il bambino introverso risulta essere quindi oggetto di una vera e propria discriminazione. " http://it.wikipedia.org/wiki/Introversione |
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