Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Ti sei soffermato su un epiteto iperbolico facendo un gran giro senza rispondere al succo centrale del discorso (perchè il reddito andrebbe riallocato). Solo per precisare... :sisi:

Che poi, è davvero necessario specificare che mi fa schifo un ultra 70-enne filo mafioso che va a minorenni unicamente perchè c'ha i soldi e la posizione (insieme ai suoi seguaci), senza che ciò implichi che lo/le invidio? E' bigottismo? :interrogativo:

Secondo me bigotto è tra le parole più inflazionate di questo secolo..

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

ma ti metti pure a discutere con uno che difende (e magari vota anche) Berlusconi?

buon Dio! lei ha del fegato, signor Vegeta

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Vero. L'invidia serve proprio a questo: a spingere ad avere quella cosa. Quindi se uno rimane fermo e invidioso, evidentemente non è invidioso abbastanza.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

vero: io invidio i morti, ma evidentemente non abbastanza:nonso:

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Per ammazzarti? Che t'ammazzi a fare? Tanto un giorno morirai lo stesso!

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

E tanto, tanto tempo libero. :mrgreen:

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Invidioso lo sono sempre stato (seppur sia un'invidia "buona", un'ammirazione), moralista non lo sono mai stato e il bigottismo l'ho smesso da un po'.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

1) Ho già detto cosa penso della ridistribuzione del reddito. Devo ripeterlo? E va bene; sarò impopolare e mi odieranno tutti, ma penso che quella che chiamate ridistribuzione del reddito sia un furto legalizzato, a sfavore di chi già produce ricchezza senza dover essere tartassato ulteriormente (e sì signori miei, perché a far girare l'economia sono le persone che hanno più soldi, e che quindi spendono, e che magari sono anche proprietari di aziende che danno lavoro a migliaia di persone). Penso d'altra parte che sarebbe opportuno fare in modo che potenzialmente tutti avessero le stesse possibilità di raggiungere, con le proprie capacità e il proprio merito, una condizione agiata o, perché no, anche la ricchezza. Questo sì. Ma non troverei giusto che un semplice manovale percepisse quanto (o poco meno) un medico, un dirigente, un grande imprenditore... la differenza tra classi sociali deve esistere;la storiella che siamo tutti uguali è solo una favoletta che ci si racconta da bambini (e credo che soprattutto noi di questo forum lo sappiamo bene).

2) Se non invidi Berlusca sono contento per te... :mrgreen:

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Le donne biologicamente non le ha fatte la legge dell'uomo ma Dio o la natura (per gli evoluzionisti) Ma condivido quello che ha scritto lobocaina, anche se troppo spesso la legge fa finta di non vedere, un po come le mamme delle squillo minorenni romane.

molti qui non conoscono le donne biologicamente parlando.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

No. Non mi hai convinto.
Personalmente continuerò ad odiare e giudicare male tutto ciò che non mi piace della società. E non solo giudicare^^ lo osteggerò direttamente. Giorno per giorno.
Bisogna fare la guerra perchè ribellarsi è vita. Accettare/ adeguarsi/ omologarsi = morte.

Nice try, anyway... :bene:

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Giudicare male tutto ciò che non ti piace è un tuo diritto..io parlavo di persone che non hanno coerenza... io parlo di chi dice che chi rimorchia in disco e una bestia, chi fa quell altra cosa fa schifo e dovrebbe vergognarsi e poi dice che vorrebbe andare lui stesso in disco qualche volta,.dai su, questi sono i tipici atteggiamenti di chi detesta le cose perché non può farle..comunque basta polemiche, io ho detto la mia..c'è chi la vede nera, chi bianca..su certe cose qui non ci capiremo mai..la coerenza però.......latita

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

aaaaah bonci... allora in tal caso sì sono daccordo.
E' vero... a volte capita di sentire queste cose... io penso che sia fondamentalmente perchè quelle persone si sono autoconvinte che quella parte di società che odiano, rappresenti l' -unico- modo di vivere la vita.. non contemplano alternative. Quindi paradossalmente la odiano ma al tempo stesso si ritrovano a cercare di inserirsi in quel medesimo contesto, e a comportarsi allo stesso modo di quelli che odiano... sì... è un gran classico questo.. già visto diverse volte.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Beh, come esempio di comportamento animalesco (ovvero istintivo, non mediato dalla razionalità direi che non fa una piega.
Poi, che le ragazze siano contente... di essere abbordate da quelli che ci sanno fare, forse. Gli altri si beccano l'ambito titolo di mdf, contenti loro...

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Animale o no, a molte ragazze piace il tipo egocentrico o dir si voglia, sicuro di se.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Senza invidia e miseria non avremmo prodotto quasi nulla nella società.

Il sociofobico secondo me è un indottrinato riuscito male, uno schiavo mal riuscito per così dire.

Egli più che invidia ha rimorso ed è questo il suo problema, egli più che istinto di sopravvivenza ha paura ed è questo il suo problema.

La persona "normale" è in realtà mossa da una invidia e un desiderio di emulazione spavontoso, di prima pelle, spontaneo, istintuale.

E non è il possesso del bene in sè, ma il suo concetto che desidera.

Nel periodo coloniale gli inglesi portarono dell'oro ai primitivi e non se ne fecero nulla, declinarono di andare a lavorare nei campi, preferendo la tranquillità della loro vita di caccia e pesca.

Gli misero una tassa sulla capanna pena il rogo della stessa, e inziarono a lavorare nei campi di cotone per avere la moneta e l'oro.

Questo è l'uomo "normale", questo è l'inizio della società capitalista.

Crei un desiderio che non esiste.

Neghi la soddisfazione di questo desiderio.

Schiavo e Padrone nel senso tracciato da Hegel nella fenomenologia dello spirito.

Il sociofobico è Schiavo e Padrone di se stesso, è una figura per certi versi grottesca e kafkiana.

Non può essere compreso il suo messaggio neanche a se stesso, dovrebbe essere un po' più pazzo di com'è per vederne i contorni astratti.

A cose serve un sociofobico è una domanda che non ho mai sentito fare nella vita.

Il sociofobico serve a dimostrare che non c'è spazio e vita fuori dal cerchio degli schaivi e dei padroni.

Si doveva schierare, ma anche quel giorno era troppo indeciso :mrgreen:

E allora si arrangi.

E' una parabola pirandelliana.

Basterebbe riconoscerne il valore artistico/surreale e molti si risolleverebbero.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

:riverenza: e la disamina più azzeccata che abbia mai letto sul web riguardo alla paura di vivere della categoria.

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

http//www.youtube.com/watch?v=tXcOAP5PJSI&list=FLBTvIPLtj28pJY5qyuRVK9g&index=1

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Ho invidiato molti aspetti delle vite altrui.
Ho scoperto che molte vite altrui invidiano molti aspetti della mia, di vita :o
Ho tratto la conclusione che l'invidia debba essere qualcosa di trascendentale, al di là del bene e del male :pensando:

Re: bigottismo, moralismo, invidia
 

Ah è proprio vero:D passo la maggior parte del tempo ad invidiare gli altri, poi ogni tanto mi sento dire "c'è gente che pagherebbe per avere la tua testa". Se solo sapessero quanta merda c'è dentro:mrgreen: