![]() |
Re: Lingue straniere
Sono bravino in inglese, paradossalmente sono meno timido quando mi esprimo in un altra lingua, credo dipende dal fatto che lo vedo come una recita, l'interpretazione di un personaggio.
Il mio problema è ricordarmi tutte le regole grammaticali, sia in italiano che in inglese sono scadente :ridacchiare: |
Re: Lingue straniere
Quote:
|
Re: Lingue straniere
Quote:
In primo luogo secondo me le prime cose che si devono apprendere sono la fonetica della lingua e il suo alfabeto. Poi, ascoltare è generalmente un pessimo modo di apprendere il lessico ad una velocità adeguata, per il semplice fatto che da principianti non si capisce quasi nulla di quello che ci viene detto e non si possiede un dizionario sottomano per verificare che le nostre impressioni delle parole sono la loro interpretazione esatta, cosa spesso nefasta. L'ascolto deve essere coordinato da un congruo studio della grammatica e del lessico, specialmente nelle lingue sintatticamente ostiche per gli italiani come il tedesco. Ancor migliore, a mio parere, è un iniziale folle studio del lessico e della grammatica, accompagnato costantemente dalla lettura di testi che facciano comprendere al lettore come si forma il discorso; dopodiché, sempre con l'aiuto delle nozioni apprese individualmente, si potrà passare all'interazione orale, la quale potrà risultare efficace perché conosceremo già con certezza i fondamenti della lingua e saremo dunque noi stessi in grado di ricavarne le sfaccettature con una sicurezza adeguata, nonché di comprendere nuovo lessico. L'interazione più consigliabile secondo me è quella diretta; film, telefilm e cose di questo tipo servono ma meno di una interazione diretta durante la quale la nostra mente sarà molto più spinta a capire cosa cerca di comunicarci il nostro interlocutore, senza considerare quanto è spinta a far comunicare a noi la cosa giusta e quanto ci farà pesare i nostri errori evitando di farceli ripetere. Sconsiglio di andare dove la lingua è parlata per apprenderla se si è timidi e impacciati in quanto si rischia di chiudersi in se stessi e di non fare nulla; l'importante è che ci siano i madrelingua. In Italia va benissimo.. Pareri personaliiiii |
Re: Lingue straniere
http://video.corriere.it/renzi-si-la...9-553b1e651ac7
Mi chiedo perché tanta gente abbia difficoltà a pronunciare la "e" atona breve francese: non si pronuncia come una normale "e" aperta, ma con un suono più chiuso...sento un sacco di gente pronunciare parole come "tailleur" o "chaffeur" "taièr" o "sciaffèr" :miodio::testata: |
Re: Lingue straniere
per chi vuol far pratica di spagnolo avanzato, tradurre queste frasi:
el gobierno de Nicaragua ha declarado que las reservas de petroleo del paìs iràn agotandose antes del 2015 tus caprichos acabaràn saliendome de juicio se le dio por jugar a la pelota |
Re: Lingue straniere
Ho studiato inglese alle elementari, francese alle medie e al liceo e di nuovo inglese all'Università.
Le parlo ad un livello base, diciamo ma non so se questo dipenda dalla mia sociofobia o piuttosto dal fatto che mi sono dedicata poco alle lingue, solo a livello scolastico. Nei paesi esteri, in vacanza, me la cavo, anche io come ha detto qualcuno mi sento quasi più a mio agio perchè, essendo straniera, il mio handicap in quel caso è oggettivo. |
Re: Lingue straniere
vorrei diventare poliglotta
|
Re: Lingue straniere
Non me la cavo male: so bene l'inglese e sto imparando il tedesco, ma stavo pensando anche di imparare un po' di francese :pensando:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:55. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.