FobiaSociale.com - Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

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Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Hai avuto fegato, ma personalmente io non ci proverei con una ragazza se prima non miglioro la mia vita, mi farebbe sentire estremamente inadeguato.
Sicurezza, un minimo di amici, divertimento e stabilità... allora si che inizierei a guardarmi intorno, non prima.

Questo ovviamente nel mondo dei sogni, perché il tempo scorre e risultati tangibili ancora zero, poi oltre ad una certa età, che nel mio caso è prima dei 40, dichiarerò GAME OVER!

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

ho letto i nuovi sviluppi, daje :applauso: beh vuol dire che ci tiene a te e non è un'esaltata fighetta che guarda alla forma, e non ti giudica male solo perchè sei un po' goffo, insomma una in gamba

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

continua..chi la dura la vince..i rutti sono sexy:D

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

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Originariamente inviata da Ste Fano (Messaggio 1142868)

ipse dixit
"Questo sentirsi per mesi è stato importante e non va dimenticato, ma la nostra conoscenza è come se fosse cominciata domenica sera.

Come volevasi dimostrare. Quello che c'è stato o che non c'è stato 10 anni fa è irrilevante e uno scambio di mail è pur sempre uno scambio di bit, cioè di nulla, a prescindere dai contenuti.

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non vorrei che avessimo visioni discordanti della situazione. Abbiamo bisogno di conoscersi meglio e io di tempo ,poi quel che sarà,sarà!

Tra quello che avevi scritto in precedenza, mi aveva colpito anche questo:

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E mi ha anche detto che se non ha forzato i tempi è anche perché aveva paura che avessi aspettative troppo alte nei suoi confronti.

Che avevo interpretato come:
aspettative elevate=fidanzamento
nessuna aspettativa/aspettative moderate="amicizia"
:male:

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Apprezza la mia chiarezza
Questo lo dico anche per te che potresti fare le tue valutazioni e decidere di non volere o potere aspettare, come è già capitato con altre persone"

No, questa non la capisco, "aspettare"? Aspettare chi?
Da quello che mi dici ora dovresti riuscire a cambiare marcia nell' approccio con questa ragazza. E però ho come l' impressione che sei già al massimo.
Bizzarramente forse è vero che dovresti aspettare, ma non aspettare lei, aspettare di diventare tu in grado di innestare un' altra marcia senza affidarti ai bluff.

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Queste, con buona approssimazione, le parole e i concetti che mi ha detto questa sera al telefono.
L'ho ringraziata (sinceramente) della sua chiarezza, le ho detto che posso aspettarla, ma le l'ho anche chiesto più e più volte di dirmelo immediatamente se non ci fosse più da parte sua , la volontà o la voglia o il desiderio di portare avanti questo rapporto un po' particolare.
Questo per evitare di farsi del male.....

Comunque è una ragazza corretta a quanto pare.

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Sta di fatto che ho ricominciato a camminare con i piedi ben saldi a terra.
Un pochino disilluso penso sia la definizione corretta..

Meglio così. Meglio disilludersi un pochino quando si è ancora in gioco che essere costretti a disillludersi quando si è del tutto fuori.

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Avevo notato un atteggiamento , si più affettuoso, ma anche meno entusiasta dopo il nostro appuntamento.

Beh, come volevasi dimostrare, per te è stato il primo esaltante appuntamento, lei l' ha valutato in maniera più oggettiva.

Quote:

Il mio terrore è che la cosa possa finire con una semplice amicizia in quanto, dopo il nostro incontro, lei si è accorta che c'è (o forse me lo sto immaginando anche questo...) un'attrazione mentale, ma manca quella fisica (la cosiddetta "chimica")

No, forse l' hai solo "tirata" un po' troppo.
Meno mail, appuntamenti più brevi per non arrivare a farla sbadigliare, farsi desiderare di più e scoprirsi di meno.

Il mio consiglio poco ragionato dell' una e mezza di venerdì sera è: se il rischio è questo (e in effetti c'è) tirati indietro prima che i giochi siano chiusi. Lasciala perdere per adesso, lavora ancora su te stesso e torna alla carica più avanti. Di lavoro su di te ne hai da fare, a quanto hai scritto.
Lo so che è un rischio, però ora, se non riesci a cambiare marcia, verrai etichettato come un "simpatico innocuo personaggio che si sbrodola addosso il gelato", e sarà molto dura staccarsi questo genere di etichetta. Già i nove mesi di contatti epistolari sono stati tanti, forse troppi, in queste faccende bisogna agire risolutamente mettendo in secondo piano i sogni e valutando accuratamente la concretezza.
Mica facile, eh? :mrgreen:

Comunque se provi a "cambiare marcia" senza averne la possibilità rischi di fare figuracce peggiori.

Non lo so, sono situazioni complesse con un' infinità di variabili che bisogna vivere per comprendere, e i consigli di chi ha un' idea vaghissima della situazione non servono a nulla.

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

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Originariamente inviata da Ste Fano (Messaggio 1141467)

Allora con questa premessa l'appuntamento inizia male, perchè sembra che l'hai invitata ad un colloquio di lavoro, invece che ad un'uscita galante...vabbè....
Cmq poi hai recuperato punti in modo impeccabile:
Il macchinone da 400cv= 100 punti!
Poi il fatto che ti ha beccato al telefono con quell'altra ti ha fatto guadagnare altre 100 punti, perchè così lei avrà pensato che hai tante amiche, tante donne e sicuramente sarà rimasta incuriosita e piacevolmente sorpresa!
Il gesto di aprirle lo sportello è stato una genialata, non tanto per la galanteria, ma piuttosto per l'ironia che hai dimostrato: su un machcinone del genre al passeggero gli si deve aprire la portiera!

Ecco quindi tutto bene fino a qui, ma poi le cose son precpitate perchè hai pensato di aver iniziato male la serata e invece era iniziata molto meglio di quanto tu possa credere!

Il consiglio è insomma fatti sentire un po', fa come se nulal fosse accaduto e invitala ancora ad uscire...stavolta con un catorcio di macchina piantumata di Arbre Magique e assicurati che i sedili siano facilmente ribaltabili. Fai le prove di ribaltamento prima di incontrarla, che vedrai ti serviranno a fine serata!

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Quote:

uno scambio di mail

Con scambio epistolare non intendevo mail ma sms. Precisazione importante in quanto gli sms sono più "intimi" rispetto alla mail.(non hai sempre sotto mano il pc per leggere le mail, al contrario di quanto avviene con cellulare e sms)

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No, questa non la capisco, "aspettare"? Aspettare chi?

Aspettare lei e i suoi tempi, ovvio!
Lei è convinta(e non le ho mai fatto credere il contrario, anzi..) che abbia ancora una vita sociale con dei contatti maschili e ovviamente femminili che possa "sfruttare"..

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Lasciala perdere per adesso, lavora ancora su te stesso

Si deve trasferire a Roma agli inizi di ottobre, per uno stage formativo... e non è detto che non ci rimanga a vivere in quanto non mi ha nascosto la sua passione per quella meravigliosa città.
Roma è il mondo ragazzi!
Prendi la Versilia e tutte le opportunità (in termini di conoscenze, esperienze affettive, divertimento ecc.)che possono dare ad una ragazza carina come lei e moltiplicale X100!
Sono riuscito a trovare il coraggio domenica scorsa di fare quello che ho fatto anche in previsione di questo suo trasferimento...
Per quanto riguarda il lavoro su me stesso (sia a livello estetico che a livello caratteriale)..non nascondo (come sempre l'anonimato aiuta) che, ora come ora, il mio più grande cruccio siano i capelli. Entrati per ultimo nella lunga lista dei mie problemi ne hanno raggiunto la vetta per importanza.Ho già preso appuntamento con un chirurgo/tricologo che per fama è il primo in italia in questo settore.Mi toglierebbe un buon 30% dei miei complessi , ma bene che vada non se ne parla prima di dicembre per apprezzarne risultati tangibili.

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Quote:

Originariamente inviata da Ste Fano (Messaggio 1144098)

Roma è il mondo ragazzi!
Prendi la Versilia e tutte le opportunità (in termini di conoscenze, esperienze affettive, divertimento ecc.)che possono dare ad una ragazza carina come lei e moltiplicale X100!

Guarda d'Estate quello che hai scritto non è affatto vero, le opportunità che tu citi si presentano tanto in località turistiche di mare quali la Versilia che a Roma, che anzi è un pò spopolata ed in centro trovi solo turisti esausti.

Per quanto riguarda le altre stagioni, in effetti hai ragione.

Comunque tieni duro, e se ci sarà una seconda uscita organizzala su un campo di battaglia dove sei più a tuo agio, alla prima uscita hai commesso errori strategici madornali già in fase di pianificazione, errori da matita rossa!!!!:sarcastico::sarcastico::sarcastico:

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Quote:

Originariamente inviata da Ste Fano (Messaggio 1144098)

Sì ma sono di tre righe!
Altro che profonde convergenze di vedute, negli sms uno finisce per leggerci quello che vuole. Anche perchè al messaggio che tu impieghi 2 ore a scrivere, lei può rispondere in 30 secondi ...

Quote:

O magari è convinta che tu stia prendendo una cantonata dalla quale però con il tempo potresti ravvederti. E però si comporta gentilmente per non ferire l' amor proprio di una persona palesemente timida.

Non voglio assolutamente abbatterti, stai facendo cose notevoli, ma ti faccio presente che la faccenda presenta varie possibili chiavi di lettura. Sta di fatto che una ragazza (non "sociofobica"! )davvero interessata non passa 9 mesi a mandare sms ad una persona senza vederla.

Oh, se poi invece vi fidanzate e vivete insieme felici e contenti tanto meglio :bene:
Però da quello che leggo non mi sembra l' opzione più probabile.

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E' irrilevante, se con questa vuoi una storia seria potrebbe anche essere New York, se fosse davvero interessata a te lo resterebbe.
Ma soprattutto, concretamente, tu hai valutato cosa vorresti fare?
Convincerla a non andare, tentare un rapporto a distanza, trasferirti anche tu?

Sicuro non ti abbia comunicato questa cosa proprio per ribadirti in modo velato che tanto lei se ne va, quindi è inutile farsi aspettative eccessive?

Quote:

Per quanto riguarda il lavoro su me stesso (sia a livello estetico che a livello caratteriale)..non nascondo (come sempre l'anonimato aiuta) che, ora come ora, il mio più grande cruccio siano i capelli. Entrati per ultimo nella lunga lista dei mie problemi ne hanno raggiunto la vetta per importanza.

Ok, hai perso il contatto con la realtà. :mrgreen:

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Odio i post lunghi ma tu l'hai scritto talmente bene che mi è piaciuto molto come hai raccontato le tue peripezie con questa ragazza. Ho trovato tutto ciò molto ironico e spero mi perdonerai il "divertente"(ciò non vuole dire che sono contenta dell'accaduto XD).

Secondo me non è poi così grave, può capitare di essere emozionati, soprattutto se c'è una persona che ti piace e ci tieni a fare bella figura.
Forse avresti dovuto essere te stesso, sono sicura che se lei avrebbe capito se vi siete sentiti per così tanti mesi ed ha pure accettato di vederti.

Personalmente io avrei cercato di conoscerti meglio, non mi sarei fermata alla prima impressione, le persone vanno conosciute a fondo per poterle capire..

Re: Primo appuntamento a 27 anni: un disatro!

Quote:

Originariamente inviata da Ste Fano (Messaggio 1141467)

Come da titolo: penso era difficile fare di peggio!:miscompiscio: (...non chiedetemi il perchè ma sta cosa crea in me un irresistibile moto di ilarità!)

Lei è intelligente (dopo un ECCELLENTE percorso universitario , le si prospetta una brillante carriera professionale nell'ambito del diritto), acculturata,carina , con dei valori, ma , haimè, una cosidetta "viveur" della Versialia

Premessa.
Questa ragazza l'ho conosciuta quando avevo 14 anni e quando ancora (incredibile ma vero vista la mia attuale situazione) ero addirittura considerato,dalla cerchia di amici con cui mi muovevo, un quasi estroversone simpatico e piacente al gentil sessoCi siamo tenuti in contatto attraverso sms e qualche RARISSIMO incontro occasionale fino ai 17/18 anni, poi,con l'inizio della sua carriera universitaria e con il fatto che io mi sia barricato in casa per i noti motivi che vi potete immaginare,non ci siamo più sentiti, se non per formali scambio di auguri dovuti alle feste comandate.
A me questa ragazza è sempre piaciuta e anche se ora nega/nicchia ecc. la cosa penso ERA reciproca.

A capodanno 2012 a seguito del solito,formale, scambio di auguri, non avendo praticamente più nulla da perdere e senza un motivo apparente, le ho confessato l'interesse che avevo da adolescente per lei.
Piacevolmente sorpresa da questo, è cominciato ( o meglio,RI-cominciato) un serrato scambio "espistolare" che si protae ormai da mesi e in cui è nato un certo feelinng, visione comune e complicità

In questo scambio di messaggi ho ovviamente evitato/evito di parlare delle mie problematiche, come l'assenza di vita sociale o il mio decadimento (imbruttimento) fisico avvenuto in questi questi anni in cui ci siamo persi di vista, semplicemnte omettendo e/o raccontando PALLE!

L'altra sera, senza nemmeno troppo crederci,motivato da:
- Il macchinone preso in affitto per la cerimonia di un parente e che avevo ancora in consegna ("ottima scusa" ho pensato, "lei dice di essere appassionata di auto come me!")
- Un'accettabile(..) estetica personale (abbronzato,vestito elegante e non come un 15enne straccione, munito di un temporaneo ed ingegnoso artificio nascondi calvizie del parrucchiere) dovuta sempre alle cerimonia di cui sopra
- la voglia di incontrarla
le ho chiesto (ovviamente in modo indiretto,cosa che mi è stata, giustamente,rinfacciata.) un incontro veloce e senza pretese con la scusa di farle vedere "il macchinone"

Inopinatamente ha acettato e quindi ci siamo dati appuntamento in nota località a quaclhe km da dove abito(primo motivo di ansia in quato è una zona piena di locali, che conosce qualunque giovane dei miei posti tranne me!)
Arrivato al punto di incontro un po' per alleviare la tensione, un po' per sentirmi figo (" ormai sono un playboy, mi sollazzo amabilmnete con una mentre aspetto l'altra" ha pensato la mia mente malata!) ho chiamato al cellulare una ragazza conosciuta in una chat,"compagna di stronzate" da qualche mese, con cui ci provo a tempo perso nonstante il suo fidanzato e i 1000 km di distanza che ci separano.Accorgendomi del suo arrivo in ritardo, dopo una fragorosa risata a seguito di un torpiloquio ,chiudo bruscamente la chiamata diventando rosso paonazzo, seguito da un suo simpatico ma ficcante commento:" ma con chi parla a quest'ora?!"(erano le 00.30)
Fatti i dovuti saluti con l'inopportuno e ridicolo, visto il contesto, rituale di aprirle lo sportello la faccio accomdare in auto.
Non appena entrata si tura il naso con aria schifata.L'auto, prima di me, è stata probabilmente in possesso di un fumatore ed essendomi ormai io abituato al tanfo, nel nervosismo di quell'attesa non mi è nemmeno passato per l'anticamera del cervello di cercare di camuffare o alleviare quella puzza oggettivamente fastidiosa.
Mi giustifico con un po' di imbarazzo abbassando i finestrini e partiamo, e con l'auto parte anche la conversazione, in questa prima fase discretamente fluida ed articolata. Al primo momento di gelo se ne esce con un "certo che per avere 400 cv è silenziosa!"
Ho pensato "è il momento di riscattarsi"
Mi volto verso di lei con aria spaccona (non oso immaginare la faccia da pirla che devo aver avuto in quell'istante) e con tono sprezzante le dico"sicura?!" pestando contemporaneamente il piede destro sull'acceleratore.
L'auto con un rombo assordante (ed inebriante per chi è un appassionato come me) schizza in avanti con la forza di accelerazione che la schiaccia sul sedile. Nemmeno ha il tempo di dirmi "non correre qua che ci sono gli autovelox!" che vedo la lucetta che d'un colpo mi toglie la poca dignità rimasta sotto i piedi e la spedice in cina e con essa non so ancora quanti punti patente e soldi dal portafoglio.
Tra la sua incredulità e stupore e la mia rabbia trattenuta a stento scatta una risata isterica e commenti vari sull'accaduto.
In seguito proseguo con un' andatura incerta e senza una meta precisa(ripeto, non conoscevo i posti) stanco (non sono abituato a certi orari fuori casa) e sovrapensiero per la disavventura di prima, "buco" qualche semaforo rosso ed evito per poco di tamponare l'auto davanti a me.Lei notando questo andazzo prende in mano la situazione e con aria quasi stizzita, mi invita a seguire le sue indicazioni in quanto ha la volonta di "farti vedere i locali che frequento il sabato sera" cominciando a dirmi quando andare e quando fermarmi ai semafori e segnalandomi ogni possibile pericolo , come farebbe qualsiasi buon padre di famiglia con il figlio neopatentato alla guida, svilendo di fatto le mie doti di guida (mi considero un buon pilota, una delle poche di cui vado orgoglioso di me) e , ulterormente,la mia dignità.
Arrivati alla meta da lei indicata parcheggio l'auto, non prima di averle chiesto 10 volte ogni 10 cm di strada percorsa " qui la posso parcheggiare?!" (ottimo metodo per dimostrarsi sicuri di se!) e scendiamo in cerca di un locale "per prendere qualcosa"
Vista l'ora tarda molti locali sono chiusi e alla vista di una gelateria la convinco a prendere appunto un gelato.
Qui ha inizio il punto più basso della serata.
Seduti uno di fronte all'altra, tra concetti senza capo ne coda, silenzi imbarazzanti e mezze frasi sbiscicate sintomo di stanchezza e del palese fatto che non avevamo più nulla da dirci, prima le rutto(a bocca chiusa) involontariamente in faccia (Il nervosismo pre-incontro ha fatto si che ingurgitassi qualsiasi cosa commestibile ed ora questo comportamento presentava il conto) suscitanto in lei un'espressione schifata trattenuta a fatica.
Poi mi accorgo di non essere più in grado di mangiare un innoquo cono fragola e limone il quale stava inesorabilmente colando lungo la mano e poi sul tavolo.Impietosita dalla scena, e dal caso umano che le si pone davanti, si offre di porgermi un fazzoletto e si mette a frugare nelal borsa, ma io, con uno scatto di orgoglio la fermo e , procurandomi dei tovaglioli presi all'interno della gelateria mi accingo a ripulire il disatro!
Fatto questo mi risiedo quando un inspiegabile ed imprecettibile spasmo articolare fa si che il cono mi sfugga dalle mani e cada sul tavolo rendendolo, di fatto, non commestibile.
Con la voglia di sparire sotto terra e borbottando qualcosa di cui nemmeno io ho memoria,lo prendo e nervosamente lo sbatto nel cestino senza il coraggio di alzare gli occhi sul volto di lei la quale avrà sicuramente pensato:"questo idiota non è nemmeno in grado di mangiare un gelato!"
Sempre più stanco, avvilito , e demoralizzato, ci rechiamo in un altro bar per sfruttare il bagno dove andrò a pulirmi le mani appiccicose e dove con scenografici sbadigli mi fa capire che è stanca e vuole essere riaccompagnata alla sua auto.Nonostante la serata disastrosa, arrivato al parcheggio , con una serie di pretesti, ritardo i saluti, e sondo il terreno per capire se c'è la possibilità di tentare un approccio per baciarla.
Non ricenvendo alcun riscontro desisto e ci salutiamo lasciandoci con un "ci sentiamo poi".

Non l'ho più risentita(erano 9 mesi che ci sentivamo assiduamente..).Ora sto valutando se farmi vivio io...

e...nulla non ho particolari domande da farvi, volevo solo condividere la mia esperienza con voi.Chiedendo perdono per la lunghezza del post

Guarda purtroppo chi come noi esce poco o mai ha mille dubbi una volta fuori casa su come mangiare,camminare e di che parlare.
Io non avrei saputo nemmeno baciarla...ti dico solo questo