Winston_Smith |
11-06-2013 14:24 |
Re: non sono fatto per stare con le donne!! ti lascio!!
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 1090017)
Vedo che non hai perduto la tua abitudine ad attribuire ai discorsi altrui premesse inespresse, per cui torno a puntualizzare che postulare la fattibilità di un'impresa/evento/cambiamento non equivalere ad asserirne la semplicità d'esecuzione.
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Al contrario, è proprio perché non vado oltre quello che leggo e perché non faccio letture del pensiero che giungo a certe conclusioni. Se tu parli soltanto di "visioni preconcettuali di sé stessi" come causa dei blocchi psicologici senza aggiungere altro, l'analogia col solipsismo di 1984 ci sta tutta, IMHO.
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 1090017)
e come ci proverei con una donna? Innanzitutto uscirei dall'isolamento, cercando situazioni di interazione sociale, secondariamente cercherei il dialogo su basi comuni (affinità e interessi ad esempio), dopodiché cercherei, mediante la frequentazione, di captare i segnali di interesse
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Fin qui posso senz'altro condividere.
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 1090017)
e, siccome non viviamo ancora in una società perfetta e del tutto paritaria, potrei anche assumere che se aspetto di raccogliere i frutti della rivoluzione compiuta, potrei anche non vedere mai i suddetti segnali di interesse espressi in modo esplicito (anche se, torno a ripetermi, non sono così rari secondo me)
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Ma potresti anche non avere mai successo con nessuna provandoci nel modo "tradizionale". Ognuno dovrebbe scegliere la via più adatta a lui, non esistono soluzioni universali. Nel mio caso, non credo che potrei mai costruire un rapporto serio con una donna convinta che esistano una serie di "ruoli" ben definiti legati al genere sessuale, tra cui quello per l'uomo di dover fare il primo passo. Rientra tra i miei legittimi criteri di scelta del partner, così come legittimamente tante donne penso non vorrebbero mai stare con uomini convinti che in casa debbano fare tutto loro.
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Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 1090017)
per cui per me si porrebbe un altro punto fondamentale, ovvero il superamento dell'impatto emotivo negativo di un rifiuto...ammesso e non concesso che la stragrande maggioranza delle donne ancora si esprima con linguaggi seduttivi di non facile decodifica e quindi la possibilità del fraintendimento rimanga piuttosto elevata, cercherei di modificare quella parte di me che mi porta a impattare con eccessiva sensibilità e vulnerabilità su episodi di questo genere. Molte cose, anche la sensibilità verso se stessi, possono arrivare a delle soglie tali da influire negativamente sulla qualità della propria vita.
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Va bene il prepararsi a non drammatizzare troppo un rifiuto, ma bisogna anche mettersi nelle condizioni di massimizzare le proprie probabilità di successo, per evitare che prendere rifiuti diventi una costante. Anche qui, sta in massima parte al singolo scegliere la strada più adatta a lui.
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