Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

io...vediamo...passi avanti...piuttosto, prima frequentavo l'uni e davo esami, da circa un anno ho smesso di farlo. Passo indietro direi. :(

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Io devo dire che da circa un'annetto ho fatto dei passettini che poco alla volta mi stanno facendo sentire meno ansia e fobia.
Ad esempio la frequentazione di un corso serale per diplomarmi, farmi avanti a chiamare qualcuno per uscire, ho offerto caffè e altro ad alcune persone, parlare con una ragazza attaccando bottone per primo.
L'unica cosa che dovrei migliorare e quella di non farmi prendere dai fantasmi del passato, ma qui il lavoro da fare è dura, ma devo dire che mi sento piu forte rispetto ad una volta:bene: la strada sicuramente è questa da seguire, dai che se ci crediamo raga, possiamo almeno vivere in un modo accettabile.

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:applauso: :applauso: continua cosi ... e alla prova costume prenderai 10 :D ....io tutte le sere sto uscendo col cane ....penso che sia una cosa positiva :pensando:

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Stasera sono andato al McDonald con dei ragazzi della parrocchia, non mi piace quella roba ed ho preso il menu dei bambini.
Dentro è uscito un giocattolo e l'ho regalato ad un bimbetto, i genitori che non mi conoscevano mi hanno ringraziato.
Sono un po arrossito me ne sono accorto, ma poi mi è passato.

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stasera partita di calcio con amici che non vedo da una vita ...sto preoccupato e emozionato

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

è da circa una settimana che sono chiuso in casa perchè ho la colite intestinale.. XD
ma martedi scorso mi sono fatto "coraggio" e sono uscito in una comitiva.... dove eccetto uno per messaggi non conoscevo nessuno.. comunque alla fine mi son divertito ed ero sciolto ^^
è stato un bel passo per me :)

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Unico passo avanti: la mattina presto vado a camminare per 10 km :pensando: considerando che non uscivo di casa da vari anni da sola è un passo avanti davvero... anche se ho il dubbio che sia più l'anoressia che mi fa uscire pensando movimento=dimagrire. Quindi non so se è un bene o un male. :miodio:

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Grazie per il tuo parere :arrossire: per me è un trauma ancora adesso, senza le cuffie con la musica per dire non ci riesco (ho provato) Il discorso è che il camminare lo prendo proprio come sfogo per bruciare le abbuffate notturne :piangere: mi fa sentire meno in colpa camminare mi da l'illusione che sto consumando quelle calorie maledette e non mi fa cadere in depressione almeno non ai livelli di quando avevo le abbuffate e non camminavo :miodio: la fatica in realtà non la sento è troppo più forte la voglia/bisogno di perdere peso, perchè ho ripreso 5 chili ed è una tortura... Ma come dici tu, camminare - o comunque lo sport in generale- aiuta ad avere una visione nuova del proprio corpo, per dire mi vedo un po' più magra adesso(che ho i 5 chili in più) rispetto a quando pesavo 35 chili :sarcastico:

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Oggi per la prima volta dopo secoli ho girato per le mie commissioni senza sentirmi uno sfigato :applauso: Ho provato a curare il mio look con due o tre accessori che avevo già in casa, niente di eccezionale. Un braccialetto per nascondere i peli nel polso, che non mi piacciono, una pettinatura diversa... e ha funzionato :)

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Ho ripreso a guidare dopo mesi di indecisione...ce ne saranno altri di pausa, ma vabbè...almeno è un piccolo passo! Guidare mi stressa troppo:testata:

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Un piccolo passo falso per me un grande passo per l'industria del Voltaren. :bene:

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Piccoli passi i miei, in sostanza come un gradino rispetto ad una scalata sull'Himalaya. Anyway, sono stato fuori casa, fuori Italia addirittura, per 4 giorni, e mi sono imposto di comportarmi in modo normale. E, più o meno, ti dirò che mentendo sé stessi, facendosi coraggio, pensando positivo tutto sommato qualcosa di buono si riesce a fare, soprattutto perchè credo che le nostre aspettative rispetto a qualsiasi esperienza siano le peggiori, di conseguenza, una volta vissute, ed essersi resi conto che tutto sommato non siamo andati poi così male, ci viene naturale essere un po' più ottimisti. Perdona il mio fraseggiare ricco di subordinate inutili, ma non riuscivo a esprimere il pensiero in altro modo:)

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Nell'ultimo anno credo di essere riuscito a fare molte cose..
presentarmi ad un orale e sostenere l'esame dopo anni; fisicamente è stata una cosa devastante, ma ci sono riuscito.
ho organizzato una cena per degli amici..
sono uscito più spesso..
e ho migliorato le mie abilità nel parlare con gli altri..

ma continuo sempre a ricadere, e dover ricominciare tutto da capo.. ma nonostante tutto credo che sto migliorando.

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Complimenti a tutti! :applauso:

@Zucchina: perchè non ti organizzi con tua madre in modo di abituarti piano piano? Chessò, magari la prima settimana guidi solo all'andata e ti fai venire a prendere e quella dopo il contrario e un'altra guidi tu con tua madre a fianco, così ti senti più sicura, etc... Fino a che ti sembrerà una cosa facilissima e banale. :)

Comuuuuuuunque: sono ad un punto "morto". Qualche piccolo, faticoso passo c'è stato e sto cercando di non buttare al vento tutte le occasioni che mi si presentano, magari cercando di crearmene altre... Il guaio è che l'ansia anticipatoria mi divora. :miodio: E, ancora peggio, le mie reazioni dopo "eventi" stressanti sono assurde (autostima a pezzi + crisi di pianto che durano ore, e bravo a chi riesce a tirarmi su il morale). Purtroppo, credo che mi ci dovrò abituare, soprattutto perchè, temo, queste reazioni siano dovute allo scontro del mio "Io ideale" con la realtà circostante e, in oltre, con i miei limiti attuali. Quindi, so già che sarà un percorso molto lungo e molto doloroso (guardarsi in faccia per poter capire cosa cambiare, e in che modo farlo non è mai un processo semplice).
Una delle poche note positive: ho notato che comincio a buttarmi un po' di più, a sfidare le mie paure, anche se i risultati sembrano (apparentemente) scoraggianti per i motivi suddetti.

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Wow.. volevo proprio scrivere un post simile. Mi trovo nella quasi nella stessa situazione: ho fatto parecchi passi in avanti, ma più ho consapevolezza di me stesso e di quello che posso fare più diventano pesanti le crisi anticipatorie. Faccio mille cose che prima non avrei mai fatto.. ma per andare avanti devo trovare un modo per superare il dolore che le crisi anticipatorie mi provocano al petto... è come se fosse una lotta fisica con me stesso. Il paradosso è che più vedo il traguardo più il peso che devo sopportare diventa enorme..
In questo momento sono davvero bloccato... spero sia solamente una cosa momentanea.. e che insistendo prima o poi batterò questo dolore.

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Penso che, nel mio caso, l'ansia anticipatoria possa essere dovuta al timore di abbandonare la terra conosciuta (i problemi, la possibilità di costruirimi un modo su misura durante i miei voli pindarici) per addentrarmi in un territorio inesplorato, che si presenta estremamente vasto e pieno d'insidie (e, appunto, mi viene da dire che finirò automaticamente distrutta da questo passaggio, perchè i sogni e le speranze vanno sempre rimodellati in base alle circostanze che ci troviamo ad affrontare, senza contare quello che significherebbe, per me, arrivare nuovamente a confrontarmi con tutti i miei limiti: il disagio sociale - che ho cercato, in questi anni, di evitare in tutti i modi; il timore di non essere accettata; il corpo che decide di andarsene per i fatti suoi nei momenti meno opportuni; l'incapacità di vivere serenamente un rifiuto o d'inserirmi in un gruppo e altro).
Insomma, credo che, nel mio caso, l'ansia anticipatoria sia uno degli stratagemmi da me utilizzati per evitare situazioni che, effettivamente, mi spaventano (tant'è che scompare abbastanza facilmente - quando sono obbligata ad affrontarla).
Dopo aver affrontato la situazione "temuta" arriva il peggio, di solito: stanchezza (sia mentale che fisica, non di rado scoppio in lacrime), calo brusco dell'autostima (l'immagine del mio io ideale che si scontra con tutti i limiti che mi porto appresso) e conseguente paura di non riuscire a farcela la prossima volta, paura di dove affrontare - di nuovo, per sempre - quelle sensazioni orribili. Il guaio è, temo, che quel dolore dovrò affrontarlo per forza, se desidero uscirne e, anzi, probabilmente dovrò abituarmici.

(Scusa per il papiro, oggi sono in modalità introversa! :mrgreen:)

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Nessun passo avanti in questi mesi? :interrogativo:
Io sto ri-delineando, molto a fatica, i miei obiettivi per il futuro; non credo servirà a qualcosa, ma almeno so dove sto andando, mi dà l'illusione di avere una direzione e un futuro che mi aspetta. :pensando:

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

su dai blue vogliamo dei passettini in avanti ,non si puo sempre stare a pensare a quali siano i nostri obiettivi , bisogna anche agire :mrgreen: vogliamo dei miglioramenti :)

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Riesumiamo questo topic, tra l'altro questo thread e questa sezione in particolare dovrebbero avere ben altro spazio secondo me :bene:

Da un settimana a questa parte mi sono dato il compito di non far passare giorno senza fare qualcosa di utile, di andare a dormire sapendo che non è stata una giornata inutile, e per uno orgoglioso come me è utile :bene: Così nell'ultima settimana mi sono comprato i libri per il test dell'uni, prenotati degli altri (seguendo il calcio dalla parte giusta non lo dico mai, ma ho sempre sognato di dirlo, quindi case editrici siete dei laaaadriiiiiii laaaadriiiii laaaaaadriiii!!), andato a cercare lavoro\stage all'infomagiovani, non ho bevuto e ho studicchiato un pochettino per la patente :bene: obiettivi per le prossime due settimane dare la botta definitiva a teoria, cominciare a studiare biologia, andare nelle agenzie interinali dando il mio curriculum

Re: I piccoli passi dei sociofobici!
 

Braaaaaaaaaavo! :applauso: Sia per aver riesumato il thread sia per gli obiettivi. :D

Io non ho niente da raccontare se non che finalmente riesco a stare in spazi affollati e che sostenere lo sguardo altrui non mi crea quasi più nessun problema (spero solo di non riprendere il brutto vizio di fissare la gente :miodio:).