Re: Avete mai pensato di farvi prete o suora?
Sarebbe strano, voi stessi fate caso alla parte "marcia" del clero per odiare la Chiesa e i suoi principi e poi, senza fede (e suppongo, senza opere) vorreste far parte proprio del clero e sareste proprio in quella parte "marcia" del clero che non dá il buon esempio... Cosi sviereste altre persone che, facendo caso alla vostra incoerenza, odierebbe la Chiesa... Assurdo, non trovate?! Invece di guardare la parte peggiore, dovreste guardare la parte migliore, come Catherine Emmerick, Maria Valtorta, Faustina Kowalska, Don Bosco, il curato d'Ars etc. piu tutti coloro che seguono la via della perfezione cristiana (e che difficilmente si trovano sotto i riflettori): amare Dio e amare il prossimo come sè stessi. Tutti i rituali non sono un fine, ma il mezzo necessario a questo scopo perchè come disse Gesu, è inutile rispettare in apparenza le leggi divine e poi non seguire la giustizia divina (es. salvare la vita a un uomo durante il sabbath, vietato dai farisei, mentre facendo un altro esempio, sul divorzio Gesu è chiaro: l'uomo non separi ció che Dio ha unito, mentre i farisei lo permettevano rifacendosi cmq alla legge mosaica). Gli uomini del clero che non hanno dato il buon esempio cristiano riceveranno dopo la morte una condanna piú severa ed il motivo è facilmente intuibile: nonostante il dovere che avevano verso la comunitá, il loro comportamento non ha condotto alla luce della salvezza ma alle tenebre della perdizione (e secondo alcuni esorcismi il loro numero non è affatto basso). Tornando al tema iniziale, il sacerdote difficilmente puó permettersi di essere introverso, in quanto deve parlare ed interagire con molte persone quotidianamente. Introversi potrebbero essere frate e suora ma una vita scandita ogni giorno da lunghe preghiere e poco altro (specialmente in monasteri lontani dal mondo) non è affatto semplice e soprattutto a mio parere un cristiano dovrebbe mostrare "la sua luce" in mezzo agli altri e non starsene ritirato in un luogo lontano e inaccessibile, come l'esempio stesso di Gesu ci insegna. Alla domanda se io lo farei, beh, la lettura del Vangelo è stata una luce di speranza e di salvezza in un'anima coperta da fitte tenebre (anche se non me ne rendevo conto e mi reputavo abbastanza buono solo perche non facevo nulla di male); diffondere in mezzo agli altri la sensazione di felicitá che la fede porta è una missione difficile ma molto bella; quando poi studi le Scritture e ti accorgi di come centinaia e centinaia di profezie si siano avverate, di come potrebbero avverarsi (la descrizione della fine dei tempi con "terremoti, carestie, guerre, alluvioni" assolutamente compatibile con il riscaldamento globale oppure la descrizione di una tecnologia che potrebbe essere un chip sottopelle), gli strani eventi paranormali che avvengono durante esorcismi o strani rituali che portano a risultati tremendi dei quali parlano ex satanisti o stregoni, la vita di alcuni santi, vessati da spiriti e capaci di cose prodigiose (es. alcuni sono vissuti mangiando solo l'eucarestia o altro esempio, succede che il loro cadavere non si decompone), il caos generato dall'abbandono delle regole cristiane (distruzione della famiglia, immoralitá ed impuritá oltre ad egoismo diffusi ed incoraggiati)... Insomma tutto questo dovrebbe aprire gli occhi...
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