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passenger 11-01-2013 17:01

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 972910)
Anch'io penso che la timidezza non sia un ottimo biglietto da visita ma al contempo non credo che rappresenti un marchio d'infamia tale da allontanare le persone e le donne in modo particolare, come sembrano credere alcuni qui dentro. Anzi penso che tale rappresentazione autosvalutante nella testa del timido possa indurlo ad assumere atteggiamenti che ne enfatizzano i tratti legati all'impaccio e alla goffaggine, finendo per trasformarlo in una persona esteriormente poco gradevole. E' insomma il solito discorso sull'autosabotaggio e sulla rappresentazione di sé in chiave negativa.

quoto anzi quotissimo :riverenza:

eppure ci sono certi amichetti tuoi che sostengono proprio ciò su cui tu non concordi:mrgreen:

passenger 11-01-2013 17:06

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 972811)
Anche se questo episodio evidenzia bene il "paradosso del fobico": una persona con problemi sociali tende a perdere o non acquistare circoli sociali di ampiezza e qualità comparabile a un normofobico, e in parallelo a perdere o non acquistare le abilità sociali e relazionali necessarie per mantenere una vita sociale soddisfacente; se vuole uscire dalla sua condizione di isolamento sociale deve acquisire queste abilità, ma per farlo deve crearsi una rete sociale ex novo, compito che già è arduo per un normofobico ("estroversoni" esclusi), ma per un fobico o ex-tale, diventa pressoché impossibile, è un cane che si morde la coda. Per questo l'unico modo per me plausibile per uscire dalla propria condizione di isolamento sociale è, superate le proprie difficoltà relazionali e psicologiche, quella di sviluppare un'atteggiamento estroverso ben superiore alla normalità.

:miodio::miodio::miodio:

Who_by_fire 11-01-2013 17:13

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da passenger (Messaggio 973035)
:miodio::miodio::miodio:

Ma credo che intendesse solo occasionalmente...

y 11-01-2013 17:16

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
seeee vabbèh...

passenger 11-01-2013 17:25

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 973039)
Ma credo che intendesse solo occasionalmente...

Io credo di no.:mrgreen:

paccello 11-01-2013 17:25

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 973001)
No, certo. Anche perché, in questo periodo, a dire il vero una frequentazione femminile ce l'ho. ;)

Ah ma allora... quindi volevi fare soltanto il mollicone approfittando del fatto di avere già una squinzia da parte, facendolo valere come credenziale davanti ad un'altra ed avendo così compagna & amante. 'A estroversone :ridacchiare:

Who_by_fire 11-01-2013 17:46

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 973052)
Ah ma allora... quindi volevi fare soltanto il mollicone approfittando del fatto di avere già una squinzia da parte, facendolo valere come credenziale davanti ad un'altra ed avendo così compagna & amante. 'A estroversone :ridacchiare:

:D

Haha no. Volevo solo conoscere una ragazza che potenzialmente era interessante. Niente credenziali, niente peacocking, non è nel mio stile! ;)

liuk76 11-01-2013 17:58

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 973062)
Volevo solo conoscere una ragazza che potenzialmente era interessante.

A che scopo? :)

Te lo chiedo perché sento enfasi nelle parole ragazza e interessante e mi viene da pensare ad un interesse non amicale.

Seriamente parlando, se io sono interessato ad un'altra persona o, meglio ancora, ho una relazione con quest'ultima, non ho alcuna voglia di conoscere una "ragazza interessante" perché a livello sentimentale/sessuale/relazionale sono, appunto, coinvolto da un'altra persona e, per mia natura, amo la stabilità ed i rapporti esclusivi nonché non ho bisogno di null'altro che non stia già dando l'altra persona.

Personalmente trovo anche discutibile il farlo quasi come sfida/terapia nei confronti di sé stesso oppure perché fa piacere avere, anche solo teoricamente, un harem.

Ovviamente se si parla di una mera persona (quindi astraendo dal sesso della stessa) interessante solo ed esclusivamente in senso amicale, non c'è alcuna obiezione.

Marco Russo 11-01-2013 18:47

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 973039)
Ma credo che intendesse solo occasionalmente...

Esatto. Sviluppare delle "competenze" sociali di ordine superiore a quelle di un "normalone".
Che poi possono essere usate semplicemente alla bisogna, anche con qualche estemporanea forzatura. Dopodiché, trovata una dimensione sociale soddisfacente, uno può anche tornare nella calda e rassicurante normalità, fatta di persone che si conoscono e di uscite sociali godibili senza l'assillo della sfida.
Poi è possibile anche che uno ci prenda gusto e dica "ancora, ancora!!!", a me ad esempio sta capitando così. Ma mica è obbligatorio.

Molti degli estroversoni che sto conoscendo e che ho conosciuto nella mia esistenza hanno avuto problemi e isolamenti tali da poterli fregiare del titolo di utenti onorari di Fobia Sociale, e la cosa non mi stupisce affatto!

Kalimero 11-01-2013 19:00

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
hai fatto bene ad abbandonare la presa quando l'hai seguita in strada
dovevi agire nella libreria
premetto che secondo me, se non piaci esteticamente, qualsiasi tipo d'approccio è vano, perché sarà un 2 di picche al 100%
però questo uno non lo può sapere a priori, persino un brutto come me ha sempre lo 0,01 per cento di riuscita in ogni approccio, perché non posso mai escludere con certezza assoluta che finisca in rifiuto, anche se la logica mi dice così

comunque, scrutare i suoi libri preferiti o genere preferito e commentarli sarebbe un buon approccio
alle donne piace parlare solo di cose che gli interessano, del resto non gli frega nulla, meno di zero
sennò potevi invitarla al bar a bere qualcosa, nella mia città c'è una feltrinelli con bar incorporato
davanti a un grappino si parla meglio

Winston_Smith 11-01-2013 19:03

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da Kalimero (Messaggio 973128)
premetto che secondo me, se non piaci esteticamente, qualsiasi tipo d'approccio è vano, perché sarà un 2 di picche al 100%

Ma non è necessario essere chissà chi per piacere a qualcuna.

Quote:

Originariamente inviata da Kalimero (Messaggio 973128)
alle donne piace parlare solo di cose che gli interessano, del resto non gli frega nulla, meno di zero

Invece agli uomini piace parlare di cose che non gli interessano, certo...:mrgreen:

Marco Russo 11-01-2013 19:03

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 973119)
secondo me sarebbe meglio arrivare al punto da cancellare tutti gli schemi e non inquadrare le persone secondo una definizione ma semplicemente conoscerle e basta per quello che sono.

gli schemi li cancellino chi non sa usarli cum grano salis, perché checché ne dicano i fautori di un relativismo assoluto che vorrebbe togliere ogni punto di riferimento e ogni modellizzazione dietro al dogma del "siamo tutti diversi", esistono dei pattern che a grandi linee ci accomunano, e il tutto dipende dal punto di vista/analisi, macroscopico o microscopico.

Mangi prima il primo e poi il secondo? A rigor di logica non ha alcun senso intrinseco, infatti in molte culture non è così. Eppure ci si attende che come italiano è probabile che tu pranzi in questo modo (quando ti dedichi a un pasto a portate complete). E' una generalizzazione dire che gli italiani mangiano primo, secondo, contorno, e a volte frutta, dolce, caffé e ammazzacaffé? sì che lo è. Tuttavia viva le generalizzazioni, che ci permettono di orientarci in un mondo altrimenti privo di riferimenti e di modelli interpretativi, modelli che ovviamente non rappresentano la realtà, e pertanto una volta capito questo, non la limitano. Si limitano a descriverla al netto delle singole eccezioni.

Winston_Smith 11-01-2013 19:04

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 973131)
gli schemi li cancellino chi non sa usarli cum grano salis

Che sono in parecchi, a quanto mi è dato di vedere.

Marco Russo 11-01-2013 19:12

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 973132)
Che sono in parecchi, a quanto mi è dato di vedere.

La soluzione è lobotomizzarli metaforicamente come fai te?
sia chiaro, non contesto il sottolineare che esistano le eccezioni (al di là della tua pedantesca puntigliosità, ma fa parte del tuo carattere, e vabbé).
Ma è che anziché gettare il bambino con l'acqua sporca, dicendo di non generalizzare tout court, si potrebbe ricondurre l'utenza del forum, mediamente poco avvezza alla comprensione delle dinamiche sociali (e quindi portata a modellizzazioni grossolani se non addirittura totalmente errate -vedasi la sfilza di post di qualche tempo fa incentrati sulla figura della donna) ad una comprensione più profonda delle comunioni e divergenze tra le categorie che descrivono gli eventi, fino a spingersi all'utilizzo più savio dello strumento di categorizzazione, che usato correttamente dà il modo di rapportarsi al mondo senza necessariamente dover analizzare le minuzie del singolo caso, e quindi con una efficienza ed efficacia maggiori; cosa che a lungo termine permette anche di afferrare quelle minuzie che ad un esame precedente non erano recepibili.

Who_by_fire 11-01-2013 19:40

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 973072)
A che scopo? :)

A scopo conoscitivo. Il che, in quel caso (l'ho detto che era carina, no?), non escludeva a priori altri sviluppi. Anche perché, tecnicamente, sono single.

Tutto il resto, come diceva Raz Degan nella famosa pubblicità di un amaro, sono faaati miei. :)

Francesco94 11-01-2013 19:48

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Io sarò sincero, mi sarei avvicinato a farle domande del tipo "Scusa ma tu sei di qua?" Oppure "Anche a te piace questo gruppo? Me lo consigli questo album? Comunque piacere, blablabla" e se era da sola meglio ancora. Se invece fosse stata con amiche avresti fatto bene ad andartene, si sarebbero messe a ridere come sceme prendendoti per fesso, persona che tu non credo che sia. Purtroppo ormai conoscere ragazze così all'improvviso è diventata troppo fuori moda, come cosa. La prossima volta prova a incontrarla di nuovo e prova queste tecniche, almeno a conoscerne il nome e successivamente avanzare con l'approccio. :interrogativo:

vetmuar 11-01-2013 19:49

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quando si vuole approcciare,vale la regola dei 3 secondi, o ci si butta entro quella frazione oppure si lascia perdere perché cominciano le paranoie.

Francesco94 11-01-2013 19:55

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da Varg (Messaggio 972894)

Nooo ci mancava solo questa. :miscompiscio::miscompiscio:

Marco Russo 11-01-2013 20:04

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 972901)
Hm, mi sembra una visione un po' buonista della cosa. La timidezza, se avvertita, nella maggior parte dei casi taglia cmq le gambe ed è un pessimo biglietto da visita per approcciare. Dubito che (salvo eccezioni) una pensi "Ah beh però questo è solo timido, non puzza, quindi diamogli corda".

Prova! Io l'ho fatto.

paccello 11-01-2013 20:04

Re: Approcciare alla Feltrinelli
 
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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 973138)
La soluzione è lobotomizzarli metaforicamente come fai te?
sia chiaro, non contesto il sottolineare che esistano le eccezioni (al di là della tua pedantesca puntigliosità, ma fa parte del tuo carattere, e vabbé).
Ma è che anziché gettare il bambino con l'acqua sporca, dicendo di non generalizzare tout court, si potrebbe ricondurre l'utenza del forum, mediamente poco avvezza alla comprensione delle dinamiche sociali (e quindi portata a modellizzazioni grossolani se non addirittura totalmente errate -vedasi la sfilza di post di qualche tempo fa incentrati sulla figura della donna) ad una comprensione più profonda delle comunioni e divergenze tra le categorie che descrivono gli eventi, fino a spingersi all'utilizzo più savio dello strumento di categorizzazione, che usato correttamente dà il modo di rapportarsi al mondo senza necessariamente dover analizzare le minuzie del singolo caso, e quindi con una efficienza ed efficacia maggiori; cosa che a lungo termine permette anche di afferrare quelle minuzie che ad un esame precedente non erano recepibili.

Anche perché se uno arriva qua e legge "Siamo tutti diversi, non si può generalizzare alcunché, ogni uomo ed ogni donna sono diversi e stop", non ne cava nulla. Certo, non cava nulla neppure leggendo "Se hai un bel faccino fai sesso altrimenti no", ma vabbè. Però questo discorso sta meglio qua http://www.fobiasociale.com/generali...inutili-32503/


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