Re: Il concetto di "troia"
 

No. Sono solo troie. E' un termine in uso. Tendenzialmente dispregiativo. Si usa. E se si usa un motivo c'è. Tutto quà. La questione era proprio questa: capire quando una è troia e quando no. Capire cosa significa, anche per capire se ha senso usarlo o meno e quando. Anche se poi, che abbia senso o meno la gente lo usa, mica possiamo farci niente, ti pare? :nonso:

Re: Il concetto di "troia"
 

Sì, a parole. Tutti questi uomini che hanno avuto mille partner non ne vedo in giro, eh.

Re: Il concetto di "troia"
 

ma le possibilità effettive e il modus operandi teorico sono due cose ben diverse

Re: Il concetto di "troia"
 

Re: Il concetto di "troia"
 

A me interessa solo ribadire che né l'uomo medio né la donna media hanno le caratteristiche descritte nel topic. E sarei curioso di sapere da crome se hai mai dato della troia a qualcuna, e per quale motivo.

Come ho detto, io ho scelto la terza opzione, e per me si può usare benissimo un termine dispregiativo equivalente anche per gli uomini con tendenza all'infedeltà.

Re: Il concetto di "troia"
 

AH ecco..già così ha più senso, magari a molti uomini piacerebbe poter fare certe cose....ma non è certo un comportamento operativo fattuale...

Re: Il concetto di "troia"
 

mah,parlando sempre mediamente, questo dipende anche dal numero di scelte a disposizione, che per una ragazza è maggiore

Re: Il concetto di "troia"
 

Figurati, io lo uso frequentemente malgrado il rischio che il ministero delle pari opportunità mi sia addosso armato di azzeccagarbugli e bandierine arcobaleno.

Re: Il concetto di "troia"
 

Ti dò un'informazione: quella si chiama satira.

Re: Il concetto di "troia"
 

A quale tipo di donna vanno bene così, però?

Re: Il concetto di "troia"
 

Non "alle" donne, ma a un certo numero di loro.

Re: Il concetto di "troia"
 

Re: Il concetto di "troia"
 

Certo che il confronto tra Richard Gere e Marcello Macchia è impietoso.

Re: Il concetto di "troia"
 

Non lo uso mai come termine perché è volgare e non amo giudicare le persone o spettegolare.. Se tizia o caia fanno sesso con decine di uomini o si vestono succinte sono fatti loro non mi metto a giudicarle anche perché è un attimo che qualcuno glielo riferisce e finisco io nei casini.
Ora metto bocca solo in questioni che mi riguardano e la vita sessuale degli altri non mi tocca minimamente.
Di solito chi ha bisogno di guardare agli altri è perché ha mancanze nella propria vita e per me fa prima a cercare di colmare quelle che farsi venire il sangue amaro per persone che non lo calcolano di striscio..

Re: Il concetto di "troia"
 

Ho selezionato le prime tre, ma bisognerebbe anche capire cosa intendi con la quinta opzione.
Comunque la troia (o troietta, nel gergo) è una ragazza/donna che si concede anche alla prima uscita, che fa sesso con persone che manco conosce, per divertimento e, quindi, tende ad essere poco fedele nei rapporti di coppia. Solitamente le ''troiette'' cercano appunto soltanto rapporti occasionali e raramente si impegnano in storie serie, che finiscono puntualmente a causa sua e per volere suo (incapacità di mantenere stabile una relazione).
Non di rado la troia/troietta beneficia di una disinibizione sessuale che la porta a rapporti promiscui anche con l'altro sesso e, in casi estremi, anche a rapporti con più partner insieme.

Hanno la tendenza a mentire, almeno inizialmente. Non dicono subito le cose relative al loro passato, coscienti che ciò potrebbe indurre a giudicarle malamente. Cercano, invano, di assomigliare al partner di turno, quando vogliono intraprendere una storia seria.

Spesso sono persone che hanno subìto traumi, stupri, violenze nella prima infanzia. Sono ragazze che hanno avuto una scarsa educazione e, nella maggior parte dei casi, hanno uno scarso rispetto di sé e bassa valutazione di sé. Questo caso è ampiamente diffuso nelle ragazze affette da disturbo del controllo degli impulsi e/o borderline.

Re: Il concetto di "troia"
 

Non credo che tu non abbia mai giudicato nessuno in vita tua.
Detto questo, sono d'accordo che nella vita sessuale degli altri c'è podo da giudicare, salvo che non si ferisca o si danneggi qualcuno (come nel caso del tradimento, motivo per cui ho scelto la terza opzione).

Re: Il concetto di "troia"
 

E allora?

Che si tratti di un insulto è un'osservazione banale, e che non risponde alla domanda del topic. :nonso:


Facciamo così: vota il senso in cui secondo te il termine viene usato se non sei solito usare il termine, e il senso in cui lo usi se sei solito usarlo.

Re: Il concetto di "troia"
 

La penso esattamente così.

Re: Il concetto di "troia"
 

Eh non lo so, la storia del costume purtroppo ha condannato di più il tradimento femminile che quello maschile e ha impedito di coniare termini analoghi a "troia" al maschile. Per me anche "infedele" andrebbe bene.

Re: Il concetto di "troia"
 

giudico su come si comporta con me non su cose che non mi riguardano