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Re: ormai il mio treno e passato
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Re: ormai il mio treno e passato
l'unica cosa che puoi fare è avere tanti amici, in quel caso se ti diverti dimentichi che ti serve una donna o altro.
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Re: ormai il mio treno e passato
ok ok non c'entra nnt ma:
:mrgreen: |
Re: ormai il mio treno e passato
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E poi, se si desisdera veramente l'amore di una donna, bisogna perseguirlo con tutte le proprie forze, senza farsi demoralizzare dagli inevitabili insuccessi. Il divertimento, alla fine, è solo un palliativo effimero. |
Re: ormai il mio treno e passato
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a quell'età hai ragione, se non ci si è costruiti una base solida di amicizie negli anni prima poi è dura, sorpatutot per mancanza di tempo usicrei tutte le sere pure io, se non lavorassi o gli altri nno avessero 560 cose da fare. per l'amore di una donna in parte non sono d'accordo, ok perseguire ma se una non è interessata non è interessata, fine dei giochi. immaginati la scena di tu che ogni giono le fai piaceri, ecc.. poi arirva uno chje la colpisce e ci va insieme e tu che resti lì come un pirla e sopratutto senza arrivare a fare gli zerbini, sennò me ne vado a puttane e spendo anche di meno. |
Re: ormai il mio treno e passato
Mi sa di sì, a questo punto o cambi totalmente atteggiamento oppure ti rassegni.
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Re: ormai il mio treno e passato
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Re: ormai il mio treno e passato
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Ovviamente non bisogna recludersi in casa e bisogna anche avere qualcosa da offrire. |
Re: ormai il mio treno e passato
Mah, secondo me avete in testa un sacco di clichè. Io ho un'amica che si è fidanzata per la prima volta a 30 anni con un coetaneo anche lui senza esperienze, tutti e due un po' "all'antica". Ora sono felicemente sposati e hanno avuto anche una bimba da poco. Non sono due adoni, ma sono brave persone, molto serene ed equilibrate. Non penso che a loro interessi non aver avuto tutte queste esperienze prima, perchè stanno bene così. A volte se si vivesse la propria vita senza stare troppo a pensare cosa fanno gli altri o alle tappe "obbligate" si vivrebbe sicuramente più sereni e tranquilli.
Edit: prima non hanno mai vissuto come un grosso complesso il fatto di non essere mai stati fidanzati, anche perché sono sempre ragazzi molto indipendenti dai valori edonistici della società attuale. |
Re: ormai il mio treno e passato
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Ora potrei fare diversi esempi di come gli stereotipi nelle menti altrui sono dannosi per me e per chi è come me, ma so già che alcuni risponderebbero che devo fregarmene e cercare quelle poche persone che non ragionano in quel modo, sperando che possano o vogliano introdurmi nella loro vita. Perché mai uno dopo averlo preso nel didietro per tutta la vita non dovrebbe pensare «ORA BASTA! LASCIATEMI MORIRE IN PACE!»? :piangere: |
Re: ormai il mio treno e passato
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Re: ormai il mio treno e passato
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io ti capisco; nella vita sono stata anche io ferita, esclusa ed emarginata. Personalmente, però, crescendo mi sono resa conto che potevo scegliere le persone da frequentare, così come lo stile di vita a me più consono. Esempio banale: intorno ai 19, 20, 21 non mi facevo problemi del fatto che non uscissi molto spesso il sabato sera. Se comunque traevo piacere nello stare a casa a leggere un buon libro o nelle uscite con un amico/a singolo, facendo cose tranquille come una passeggiata lungo il fiume o dedicandomi alla visione di un film d'essai, perchè stare male per forza solo perché "la maggioranza non si diverte allo stesso modo"? A me sembra che spesso ci sentiamo depressi sulla base di aspettative sociali che vogliamo per forza applicare alla nostra stessa vita. Entriamo in ansia, sentendoci inadeguati solo perché non agiamo come gli altri. Ma se imparassimo a stare bene nella nostra diversità non vivremmo forse più sereni e in pace con noi stessi? Solo raggiunta una propria pace interiore poi si può veramente incontrare qualcuno a noi affine, perchè saremmo inevitabilmente più aperti e accoglienti verso il prossimo, in virtù di questa stesso equilibrio raggiunto. Bisogna fare pace con noi stessi, senza farsi influenzare dalle pressioni sociali. :) |
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