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muttley 17-12-2012 19:33

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Quote:

Originariamente inviata da mercury82 (Messaggio 949090)
muttley nel mio caso è la mia forma mentis che si è costruita nei primi anni di vita

Prima eri Frederick Bulsara poi sei diventato Freddy Mercury? :occhiali:

passenger 17-12-2012 19:54

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 949085)
Il concetto è che a tutti capita di subire nei torti nella vita, pochi però sono delle vittime strictu sensu, ovvero persone che hanno subito complessivamente più torti. La domanda che mi pongo è la seguente: la maggioranza delle persone che scrive qui è tale perché nella propria vita è stata vittima o perché la propria forma mentis l'ha portata a ritenersi tale?

Premesso che non mi ritengo una vittima strictu sensu*, penso che sia un po' e un po'. I fatti contano sicuramente qualcosa, per cui se qualcuno subisce un torto effettivo e palese, in quel contesto è una vittima (es. se viene bullato a scuola). Ma molto di più secondo me conta l'elaborazione dei fatti (la reazione? chiamatela come volete), per cui se uno ad esempio a quasi 30 anni continua a rimuginare sulle bullate subite a scuola, ad autogettarsi sale sulle ferite per poi leccarsele, vuol dire che c'è qualcosa che non va, nel senso che probabilmente la persona ha deciso di identificarsi in toto col ruolo della vittima perché gli/le fa comodo così.






[*relativamente ai carnefici che vengono al mio compleanno solo per broccolare ovviamente però il discorso si fa diverso, e meriterebbe ben altra trattazione]

Bill Nash 18-12-2012 14:38

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Io mi ci sento abbastanza una vittima.

Christopher 18-12-2012 14:44

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Vorrei poter avere la certezza di essere una vittima e non il carnefice di me stesso. Mi farebbe stare meglio.

Moonwatcher 18-12-2012 17:06

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 949085)
Il concetto è che a tutti capita di subire nei torti nella vita, pochi però sono delle vittime strictu sensu, ovvero persone che hanno subito complessivamente più torti. La domanda che mi pongo è la seguente: la maggioranza delle persone che scrive qui è tale perché nella propria vita è stata vittima o perché la propria forma mentis l'ha portata a ritenersi tale?

E' una questione banale e la cui discussione ritengo inutile tanto quanto chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina. In altre parole, non credo si possa arrivare ad una risposta definitiva sull'argomento.

Per il resto, quando un tizio a scuola mi trascinò per i piedi in bagno sicuramente fui vittima; altrettanto sicuramente, in linea generale, non mi sento una vittima. E mi sfugge il passaggio logico per cui chiunque scrive qua debba considerarsi una vittima.

ElectricF2 18-12-2012 17:18

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
si mi considero vittima senza virgolette di una società razzista e intollerante coi più deboli o più sfigati,cosa che è da sempre.
e aggiungo che secondo me possibilmente ci vorrebbero portare al suicidio,toglierci di mezzo da soli,cosi non si sporcano le mani di sangue come facevano prima.(naturalmente quel ci,è rivolto a quei 2-3 del forum che hanno provato quello che ho provato io)

Tribe 18-12-2012 18:27

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
No, sono fatto in certo modo e per coloro i quali si ritengono normali è qualcosa di inccettabile. La cosa che non mi va assolutamente giù è che anche qui ci sia qualcuno pronto a giustificare i normaloni che ci deridono (e quindi ne prendono le difese), salvo lamentarsi quando l'oggetto del "divertimento" altrui sono loro.

passenger 21-12-2012 01:49

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
«Ecco come trasformare il tuo potenziale interiore: prenditi la responsabilità delle tue percezioni in modo che tu non sia la vittima degli eventi della tua vita, ma gli eventi della tua vita siano la creazione di ciò che tu percepisci che debba essere. È così che diventerai il dio o la dea del tuo personale universo.» (Restless - L'amore che resta, Gus Van Sant, 2011)

Peppemetal81 21-12-2012 09:39

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
"Vittime... non lo siamo tutti?"

muttley 21-12-2012 11:42

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 950123)
Per il resto, quando un tizio a scuola mi trascinò per i piedi in bagno sicuramente fui vittima; altrettanto sicuramente, in linea generale, non mi sento una vittima. E mi sfugge il passaggio logico per cui chiunque scrive qua debba considerarsi una vittima.

Potresti essere uno che si considera vittima se tu avessi cristallizzato quell'episodio trasformandolo nella base per uno schema disadattivo in grado di influenzare (negativamente in questo caso) tutti i tuoi futuri rapporti con il prossimo. Dove avrei scritto che qui tutti coloro che scrivono si considerano vittime? Purtuttavia titoli di topic come "ci odiamo, motivo: esistiamo" mi portano a riflettere e ad esprimere la mia contrarietà. Ovviamente non tutti i topic sono di questo tenore ma, dal mio personale punto di vista, sono in sovrannumero. Ho sempre sostenuto che preferirei un maggior numero di topic che elicitino strategie costruttive al posto delle sole lamentazioni.

Baloordo 21-12-2012 12:53

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
No...vittima no. Forse un pò sfortunato. Ma in fondo me la sono anche cercata, quindi va bene così. Poi ho smesso di rumuginare parecchio tempo fa, e non per fare il figo.

Blood_Stained_Sky 21-12-2012 14:48

Re: Vi considerate delle "vittime"?
 
All'80% vittima, mi sono mancate tutte e 3 le cose quasi sempre, al 20% ho colpa pure io per certi versi


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