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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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le prevaricazioni sono una pressione che subiscono tutti. come ciascuno la subisce è un altro conto. non siamo dei bambini, non siete dei bambini. Avete (abbiamo) attraversato momenti difficili, abbiamo avuto dei ritardi nella cognizione delle dinamiche sociali. Ma ora è arrivato il momento di comportarsi da grandi e recuperare il gap. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Gli altri sono cattivi, gli altri sono anaffettivi, gli altri sono pici, gli altri sono bamba. Dai su. E' palese il tentativo dell'ego di costruirsi una fortezza in cui asserragliarsi. Fa anche tenerezza, fino a un certo punto, ma poi se uno vuol crescere deve accettare che non deve chiudersi nelle proprie autoconvizioni, ma deve vedere cosa funziona bene negli altri e cercare di replicarlo nel suo piccolo. Sempre inteso che uno voglia star meglio: l'alternativa è avere la prospettiva di passare la vita su questo forum a lamentarsi. Io personalmente, sarà che non avevo FS all'epoca in cui adottavo le stesse schematiche che ora leggo qui dentro, ma pensavo sempre che mi sarei tolto la vita entro breve se non fossi riuscito a trovare una via di fuga. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Bulletti/e e compagnia sembrano un po' come cani che fiutano la paura, e tanti sia quì dentro che fuori non hanno reali colpe per il fatto di sembrare dei bersagli così appetibili. Quote:
Deve esistere un limite che varia da persona a persona, non credo proprio che tutti gli esseri umani siano fatti per raggiungere socialmente la stessa meta con annesso punteggio di riuscita, penso che esistano tante strade e modi di divertirsi diversi e ugualmente validi e rispettabili... Se non intendi questo, cosa e come? |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Mi ritrovo molto nel tuo giudizio degli altri durante le uscite; anche se magari tu in particolare hai una buona parte di ragione su quelle persone, penso comunque che tu ne stia avendo una visione deformata. Io per un periodo vedevo i miei amici noiosi, smorti, disperati, anaffettivi. Lo stesso valeva per tutte le compagnie: inutile dire che la mia visione era pesantemente distorta. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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I cosiddetti normali fanno gli stessi giri mentali che ha fatto Blaine, solo che li fanno di altro genere, con altri contenuti (spesso anche simili). |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
E aggiungerei che il problema non è neanche trovare una ragazza. E' piuttosto riuscire a trovare quella persona che rappresenterebbe la cosa che più si avvicina al tuo ideale.
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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In questo momento sto scrivendo da un locale nel quale sono con dei miei amici. Sto provando un senso di alienazione tremendo, di quelli che non provavo da anni. Ma non vado certo a dire che i miei amici sono anaffettivi. Sono io che per n motivi non sono connesso a loro. Non ci sono colpe, ma ci sono chiare responsabilità. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Cmq non si parlava di colpe degli altri, semmai si parlava di difetti. E i difetti degli altri ci sono, non c'è dubbio. Detto questo però quando capita di pensare che l'umanità è composta da: persone infelici depresse ansiose e con problemi mentali di ogni tipo oppure persone superficiali, schifose, senza dignità,topolini che girano nella loro ruota fino alla morte e inconsapevoli di tutto... vai tranquillo che stai distorcendo la realtà. Ah e poi sì, non solo non ci possiamo fidare di quello che vediamo, ma neanche di quello che pensiamo di provare. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
Nella storia di Rick Blaine ci sono soltanto due certezze: 1) quelli erano maschi α e 2) le donne sono tutte fidanzate :testata:
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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comunque il mio msg di prima non voleva colpevolizzare te in nessun modo ma solo mettere in guardia da un modo di vedere le cose che rischia di essere esagerato o distorto dal nostro stato psicologico. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Se si conosce bene una persona e non solo in apparenza si scoprono cose che a un primo impatto mai ci si sarebbe aspettati. Io conosco di persona e mi vedo ogni tanto con alcuni utenti del forum e non mi sembrano per niente noiosi anche se hanno problemi sociali! Io per esempio ho problemi ad uscire nel posto dove abito,non esco nel mio paese da anni e se lo facessi mi prendono attacchi di ansia.Se dico una cosa del genere mi prenderebbero per matto o con problemi mentali.Ma quando esco dal mio paese problemi zero o quasi.Ho girato quasi tutta europa e visitato 26 capitali europee senza problemi,sempre viaggi in autonomia. Quindi cosa ne concludete? Spesso puo' succedere che una persona ha problemi di timidezza,ecc. dovuti anche a problemi dell'infanzia o familiari che non dipendono da lui. Ma la gente si basa troppo speso sulle apparenze. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Se ne ha avuto un'impressione tanto sgradevole, forse aveva i suoi buoni motivi. Forse no. In entrambi i casi non cambia il dato di fatto: ha avuto un'impressione negativa. Punto. E siccome è meglio star soli che mal accompagnati, se si è trovato così male con quella gente.. semplicemente ,fossi in lui, non ci sarebbe una seconda uscita. Problema risolto. |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
Dunque, innanzitutto discutiamo con tranquillità per favore, non voglio vedere altre frecciatine.
- Poi, ehm, Rick... a me viene da fare un commento credo banalissimo ed evidente. Ma se ritieni quel ragazzo non più estroverso, non più bello, non più colto, non più simpatico, non più stupido... e non ho motivi per non crederti... (e io credo non conti neppure tanto il "come lo si dice"). Però il fatto che da mesi sei in recluso in casa, voglio dire sarà mica quella la differenza? Se non si ha vita sociale e non si fanno conoscenze come si fa a trovare la ragazza dei sogni? :nonso: |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
io per quanto mi riguarda la soluzione c elho,fisicamente ormai mi manca poco o nulla ...sono alto vado giornalmente in palestra,ma come ho letto in un libro cio che conta per una donna e piu l'immagine sociale che uno da...
se sei famoso,conosicuto socievole,esci spesso sei in un gruppo uno dove spicchi e sei il leader ma anche uno che agli occhid el gruppo viene motlo considerato avrai sempre piu opportunita'...di uno come me che sara anche il piu bello e piu alto di un gruppo...ma ha una diffciolta matta a socializzare sopratutto con le donne... le donne ne sono straconvinto pensano ma questo e cosi schivo,perche e smepre cosi'...e spesso solo sara' bello ma quanto se la tira...scommeto che pensnao quesot di me... mettici che in una citt apiccola molte donne sono piu chiuse gli ambienti ristretti,si legano ai fidanzati di sempre ci sono coppie che stanno isnieme dalladolescenza...quando io avevo anche il fisico di unos figato...sicche' il gioco e fatto...poi |
Re: Una serata tra anaffettivi e un'ipotetica ragazza ideale
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Ti dico solo che quando ero depresso io pensavo fosse una cosa che sapevo solo io, invece tutti quelli che avevo attorno se ne erano accorti: avevo il muso lungo, la camminata china, lo sguardo vacuo. Ho letto diversi tuoi post, anche nei thread "come mi sento in questo momento", ecc., e mi sono fatto un'idea, potrebbe certamente non essere corretta ma a pelle sono convinto che se vedessi la scena da terzo potrei dirti segno per segno ciò che non va in te. Una cosa invece posso dirtela fin da subito. Sei cattivo. Non è ovviamente "colpa" tua, ma sicuramente è una tua responsabilità. Guarda come attacchi gli altri, anaffettivi, smidollati, ecc. Guarda come hai attaccato un'utentessa del forum temp'addietro solo perché ha avuto più forza di te nel reagire, e l'ingenuità di raccontarlo pubblicamente, per giunta in un forum dove se una persona decide di raccontare che ha "fatto" qualcosa spesso viene letta come una critica nei confronti di quelli che per n ragioni ancora non riescono a "fare". Questo modo di fare, ce l'avevo anche io, sul breve termine ti gratifica (ah io so' figo, io so' bello, io so' colto, gli altri me fanno na pippa), ma sul lungo ti preclude la strada al miglioramento. Io non penso tu possa migliorare se non metti in discussione te stesso, e ovviamente non ho la presunzione di riuscire a sfondare quella fortezza nella quale tu ti sei barricato. Posso solo augurarti che tra qualche anno ripenserai a quanto ti scrissi e capirai che sto condividendo con te qualcosa che solo chi ha esperito determinate esperienze (e determinati blocchi) riesce a capire appieno. |
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