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Warlordmaniac 10-10-2012 14:59

Re: La sessualità introversa
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 883540)
Il mio prof. di religione sosteneva che i rapporti sessuali non destinati alla procreazione avessero la funzione di preservare la salute mentale della coppia.

Un diritto, questo, evidentemente negato agli omosessuali.

Ho ragionato anche su questo.
Una volta leggendo un manuale del cunniligus, ho capito che il piacere del sesso pratico non procreativo era dovuto alla percezione del coinvolgimento emotivo del partner, quindi sfruttabile per altri scopi. Il piacere nasce quindi dal poter contare su una persona coinvolta e certifico questo coinvolgimento dal fatto che costui fa delle cose di norma schifose provando piacere.

Faccio un esempio: se io ti sputo in faccia compio un atto assolutamente spregevole, perché la saliva è un fluido considerato schifoso; eppure se bacio la mia ragazza col lingua, non si parla di schifo, anzi, è proprio quell'intesa che decreta la differenza con un rapporto meno confidenziale, il quale merita di baciarsi, ma senza condividere saliva e neanche condividere il contatto labiale. Più il rapporto è superiore,e più si fanno cose schifose ("schifose" non in senso moralistico). Ad esempio lo sperma assaggiato nel sesso orale è considerato gustoso, però vorrei vedere se queste ragazze emancipate gradirebbero andare ad una mensa e venire a sapere dopo mangiato che il cuoco ha usato il suo condimento organico biancastro per insaporire la pasta.

Warlordmaniac 10-10-2012 15:46

Re: La sessualità introversa
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocebo (Messaggio 883711)
maslow stilò questa gerarchia :nonso:

http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ide_maslow.png

Non la capisco: distingue sesso da intimità sessuale. Quindi immagino che alla base intende il sesso passivo, quella che pulsa dentro di noi senza chiedere il permesso, come il respiro o il sonno. Anche se ho sentito parlare gente evirata per motivi di salute e credo che stiano meglio di quelli che non respirano o di quelli che non mangiano.

Moonwatcher 16-10-2012 13:30

Re: La sessualità introversa
 
Uhm, Warlord, volevo risponderti per bene e avevo in mente un sacco di cose da scrivere ma non ho poi più trovato il tempo per farlo.

Comunque in sintesi quello che volevo dire è che il tuo thread sembra ignorare completamente la dimensione spirituale del sesso. Attenzione: spirituale non nel senso di religioso ma nel senso di bisogno di unione, non solo fisica, con un'altra persona. Io credo che tutto quello che hai scritto sia validissimo e onesto ma non tiene conto di questo, per cui si applica solo al sesso fine a se stesso (detto senza alcuna accezione negativa). E' infatti evidentemente parte della categoria del sesso fine a se stesso quello in cui si immagina il sesso e non si interagisce con un'altra persona. Io non credo si possa dire che il sesso abbia una sola finalità, né che si esaurisca nella funzione riproduttiva, ovvero può avere finalità diverse secondo le circostanze, che sia riproduttiva, di puro "svago", di forma di comunicazione d'amore. Non c'è nulla di immorale o sbagliato in nessuna di queste finalità però io credo che buona parte della frustrazione che tante persone provano, nonché i vari disturbi di dipendenza, derivino proprio dalla visione prettamente materialistica che si ha oggigiorno del sesso nella società occidentale, che è quello che si consuma, che deve essere fatto in abbondanza altrimenti sei uno sfigato, ecc. Se il sesso sia poi considerabile un bisogno primario dipende chiaramente dalla definizione di bisogno primario. Io comunque sono convinto che il bisogno d'unione sia un bisogno reale importantissimo e non indotto.

Warlordmaniac 22-10-2012 22:48

Re: La sessualità introversa
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 889433)
Uhm, Warlord, volevo risponderti per bene e avevo in mente un sacco di cose da scrivere ma non ho poi più trovato il tempo per farlo.

Comunque in sintesi quello che volevo dire è che il tuo thread sembra ignorare completamente la dimensione spirituale del sesso. Attenzione: spirituale non nel senso di religioso ma nel senso di bisogno di unione, non solo fisica, con un'altra persona. Io credo che tutto quello che hai scritto sia validissimo e onesto ma non tiene conto di questo, per cui si applica solo al sesso fine a se stesso (detto senza alcuna accezione negativa). E' infatti evidentemente parte della categoria del sesso fine a se stesso quello in cui si immagina il sesso e non si interagisce con un'altra persona. Io non credo si possa dire che il sesso abbia una sola finalità, né che si esaurisca nella funzione riproduttiva, ovvero può avere finalità diverse secondo le circostanze, che sia riproduttiva, di puro "svago", di forma di comunicazione d'amore. Non c'è nulla di immorale o sbagliato in nessuna di queste finalità però io credo che buona parte della frustrazione che tante persone provano, nonché i vari disturbi di dipendenza, derivino proprio dalla visione prettamente materialistica che si ha oggigiorno del sesso nella società occidentale, che è quello che si consuma, che deve essere fatto in abbondanza altrimenti sei uno sfigato, ecc. Se il sesso sia poi considerabile un bisogno primario dipende chiaramente dalla definizione di bisogno primario. Io comunque sono convinto che il bisogno d'unione sia un bisogno reale importantissimo e non indotto.

Non so che dire. La distinzione fatta più comunemente dagli studiosi è quella tra storie corte e storie lunghe. Credo che tu, con l'espressione "bisogno di unione" stia riferendoti all'istinto che ci spinge verso le storie lunghe.
Io non riesco a considerarlo superiore all'altro, anche se magari sarà più piacevole, più intenso, più costruttivo, ma per me è sempre una spinta istintiva che guida ad un certo tipo di rapporto.

akirafudo 22-10-2012 23:13

Re: La sessualità introversa
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 895456)
Non so che dire. La distinzione fatta più comunemente dagli studiosi è quella tra storie corte e storie lunghe. Credo che tu, con l'espressione "bisogno di unione" stia riferendoti all'istinto che ci spinge verso le storie lunghe.
Io non riesco a considerarlo superiore all'altro, anche se magari sarà più piacevole, più intenso, più costruttivo, ma per me è sempre una spinta istintiva che guida ad un certo tipo di rapporto.

Non penso si stia riferendo a storie lunghe (dirai:fallo dire a lui!:miodio:)
Penso si stia riferendo al sesso come incontro tra 2 persone e condivisione di sensazioni intense con una persona. E' chiaro che non è il sesso con un buco con la donna intorno ciò di cui parlo, ma non è nemmeno necessariamente quello con una persona con cui si vuole stare insieme.
Comunque penso di aver capito il tuo discorso, ma anche la persona più emancipata dalla visione stereotipata del sesso impostaci dalla società (ammesso che sia possibile liberarsi da ogni tipo di condizionamento sulla nostra sfera sessuale), sarà molto più felice quando riuscirà a fare sesso con una persona che fisicamente e mentalmente lo fa sentire bene.
Il sesso è più bello se condiviso bene.

Moonwatcher 11-11-2012 13:42

Re: La sessualità introversa
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 895456)
Non so che dire. La distinzione fatta più comunemente dagli studiosi è quella tra storie corte e storie lunghe.

Nemmeno io so che altro dire. Parliamo di cose troppe diverse mi sa, quindi chiudo.


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