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Isaac Asimov. LO scrittore di fantascienza, uno dei più grandi e uno dei primi. Non era uno scrittore della fantascienza d'azione, ipertecnologica, ma uno scrittore, diciamo, sociofantascientifico, che esplorava l'evoluzione della società e della storia umana nel futuro...dallo stile semplice, per alcuni "scarno"...a me è piaciuto molto, ansi sarebbe più corrretto dire che ci sono cresciuto e indirettamente ha influenzato il mio modo di vedere il mondo come ad esempio nelle mie idee politiche. Sui robot, poi, è credo l'unico che li ha proposti non come mostri meccanici ma come delle macchine al servizio dell'uomo e delle famose "tre leggi" Io ho letto praticamente tutti i suoi libri, ma i cicli principali sono La triologia dei robot * Abissi d'acciaio * Il sole nudo * I robot dell'alba E il ciclo della fondazione, la sua opera più famosa: * Fondazione * Fondazione e Impero * Seconda Fondazione Per chi si appassionasse, "Sull'universo della fondazione" ha scritto ben 7 libri, dove ripercorre secoli di storia descrivendo nelle sue storie l'evoluzione che la civiltà umana potrebbe avere fra ventimila anni... Eccoli in ordine cronologico: * Preludio alla Fondazione * Fondazione anno zero * Fondazione (chiamata anche Cronache della galassia o Prima Fondazione ) * Fondazione e Impero ( Chiamata anche Il crollo della galassia centrale ) * Seconda Fondazione ( Chiamata anche L'altra faccia della spirale ) * L'orlo della Fondazione * Fondazione e Terra |
Lessi Fondazione anno zero, bello anche se l'idea della psicostoria l'ho trovata un pò una cavolata.
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le ultime 3 pagine sono forse le migliori mai lette. Personaggi che sembrano usciti dalla fantascienza, ma assolutamente verosimili nei comportamenti pazzoidi che assumono. Da leggere e rileggere allo sfinimento |
http://www.sinapsy.it/images/dipendenza.jpg
Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da contrastare. dipendenti affettivi, solitamente donne, nell’amore vedono la risoluzione dei propri problemi, che spesso hanno origini profonde quali "vuoti affettivi" dell'infanzia. Il partner assume il ruolo di un salvatore , egli diventa lo scopo della loro esistenza, la sua assenza anche temporanea da la sensazione al soggetto di non esistere. A causa della paura dell’abbandono, della separazione, della solitudine, si tende a negare i propri desideri e bisogni, ci si "maschera" replicando antichi copioni passati, gli stessi che hanno ostacolato la propria crescita personale. Spesso, anche se non sempre e necessariamente, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende. Anzi, in questi casi si può affermare che la dipendenza si fonda sul rifiuto, anzi, se non ci fosse, paradossalmente, il presunto amore non durerebbe. Infatti la dipendenza si alimenta dal rifiuto, dalla negazione di sè, dal dolore implicito nelle difficoltà. Quello che incatena nella dipendenza affettiva è l'ingiustificata, assurda, sconsiderata presunzione di farcela. La presunzione di riuscire prima o poi a farsi amare da chi proprio non vuole saperne di amarci o di amarci nel modo in cui noi pretendiamo. Riepilogando i sintomi della dipendenza affettiva sono (l'elenco è lungi dall'essere esaustivo): Paura di perdere l’amore Paura dell’abbandono, della separazione Paura della solitudine e della distanza Paura di mostrarsi per quello che si è Senso di colpa Senso d'inferiorità nei confronti del partner Rancore e Rabbia Coinvolgimento totale e vita sociale limitata Gelosia e possessività PS Sono LIilly, uso l'account di Mefy perchè ho finito i post. |
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Ovviamente ho letto il libro tradotto in italiano....
è interessante per chi vuole comprendere e rimodellare il proprio pensiero negativo.... http://2.bp.blogspot.com/_OkuGFBvRol...n+Thinketh.jpg |
Caspita! una delle sezioni più belle del Forum... e mi accorgo solo oggi della sua esistenza?! 8O
Bè, ne approfitto subito. Il mio primo consiglio letterario è questo magnifico libro che lessi qualche mese orsono: Fight Club di Chuck Palahniuk, da cui è tratto l'omonimo film di David Fincher. http://img2.libreriauniversitaria.it...804508359g.jpg Tyler Durden è un giovane che si trascina in una vita di bugie e fallimenti, disilluso dalla cultura vacua e consumistica che impera nel mondo occidentale. Sua unica valvola di sfogo sono gli incontri clandestini di boxe nei sotterranei dei bar. Tyler crede di aver trovato una strada per riscattare il vuoto della propria vita, ma nel suo mondo non c'è posto per alcuna regola, freno, o limite. http://www.ibs.it/code/9788804508359...ight-club.html |
l'arte di essere felici-ARTUR SCHOPENAUER-
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ecco un bravo scrittore italiano, forse un pò commercialotto per qualcuno, ma che mi piace per come scrive e per come riesce in qualche modo a fare sempre, nelle sue strane storie, una parodia del nostro paese, evidenziando in maniera grottesca e divertente i nostri difetti...
Il suo modo di scrivere poi è simile a quello di Alessandro Baricco o anche Daniel Pennac...fantasioso, pieno di metafore, neologismi e citazioni. Stefano Benni Il suo libro più famoso è Bar Sport, una simpatica parodia del classico Bar...con tanto di storie e personaggi "caretteristici". ma a me è piaciuto di più in assoluto(forse perchè è il primo che ho letto): La Compagnia dei Celestini http://www.bibliotecasalaborsa.it/im...85e5b9c7e1.jpg La storia di tre giovani orfanelli che devono partecipare al campionato mondiale di Pallastrada(il calcio delle banlieu), e affrontano mille peripezie nel mondo di Gladonia(una parodia dell'Italia), cercando di sfuggire ai classici "cattivi". Sembra, detta così, una storia banale, ma vi assicuro che non lo è. Il bello, infatti, è oltre alla storia, il modo in cui racconta, e la fantasia con cui riesce a descrivere i personaggi e le ambientazioni. Altri carini che ho letto sono Baol, Elianto(molto bello anche questo), o anche Il Bar sotto il mare. Sono tutti libri di storie, favole se vogliamo, ma hanno una chiave di lettura "critica". La sua ambientazione preferita è infatti un'italia "di fantasia", strana e a volte magica, ma con tutti i difetti di quella vera. |
Non è un capolavoro ma vale la pena leggerlo..
Isabella Santacroce - Destroy Questi 2 libri mi sono piaciuti molto, mi ricordano i bei tempi.. Andrea De Carlo - DUE DI DUE - DI NOI TRE - |
cavolo mi ritrovo sempre a mettere libri della mia infanzia, ormai sono anni che leggo poco, devo cambiare trend o disimparo l'italiano.
LA STORIA INFINITA Un storia di fantasia bellissima e spattacolare, la lessi in 3 giorni quando ero in 3 elementare, di recente l'ho riletta e confermo il giudizio: uno spettacolare esercizio di fantasia, che coinvolge e appassiona. Adatta a chi è grande ma si sente bambino dentro(tra l'altro uno dei temi del libro è proprio la lotta mondo adulto triste e che ha perso voglia di vivere vs. mondo bambino bello e spensierato). Certo che anch'io ne ho fatta di strada (in negativo?) se ora mi vien voglia di leggere Kafka... :) |
Via posto anch'io un libro psicologico...sembra una cagata, ma è abbastanza famoso, e, non ci crederete, ma è stato il mio primo passo verso la rinascita...mi ha rivelato il nuovo modo di pensare grazie al quale sto guarendo. Tuttora ha delle tecniche (come le tecniche del matra non significativo ripetuto) che uso a volte, e con risultati sorprendenti.
Semplice, grezzo, ironico, ma incredibilmente efficace. GIULIO CESARE GIACOBBE COME SMETTERE DI FARSI LE SEGHE MENTALI E GODERSI LA VITA http://www.prodigio.it/46/seghe_mentali.jpg E' perfetto per chi è solo un pò timido o un pò complessato (cit.), ma forse anche un fobico ne può trarre giovamento. Una lettura piacevole e che da ottimismo, se non altro. |
Hei ve lo ricordate il topic chilometrico sulle cassiere della coop :?:
http://www.fobiasociale.com/posts7976-0.html Stasera in libreria 1libro fra tutti ha catturato la mia attenzione :wink: Il titolo mi ha ricordato i vari punti di vista esposti. Era stata interessante quella discussione. http://www.unilibro.it/find_buy/cope...879729926g.jpg Le tribolazioni di una cassiera Autore: Sam Anna Editore: Corbaccio Pagine: 177 Prezzo: € 14,00 Descrizione: Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento molto particolare, ma in qualità di clienti noi pensiamo – a torto – che sia privo di alcun significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo addirittura che sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam, ha una laurea in lettere e gli occhi bene aperti, allora tutti i nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno stravaganti finiscono sotto la sua lente di ingrandimento per poi venire registrati in maniera indelebile in un libro divertentissimo e senza eguali |
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Libro adatto per chi vuol farsi risucchiare da un vortice infinito di fantasie dal risvolto simbolico, cariche di enorme fascino, soprattutto se filtrate dallo sguardo "sempreverde" di un bimbo stupito.... Meraviglioso, poi, quando alla fine di ogni capitolo l'autore concludeva sempre con la medesima frase: "ma questa è un'altra storia e quindi la si racconterà un'altra volta". Apparentemente sembra banale, ma è una frase pregna di discorsi meta-letterari, vicini alla teoria dei personaggi teorizzata da Pirandello nel suo meta-teatro.... |
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Ma tu l'hai letto questo meraviglioso libro? :D |
:lol: :lol: :lol:
w le cassiere dell'Esselunga... Giusy Ferreri rules! 8) |
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