Re: La scala
 

Anche io non avevo mai sentito questa cosa.

Re: La scala
 

non sai quanto ti invidio. io ho sempre ricevuto insulti e derisione

Re: La scala
 

D'accordo però... Di che persona stiamo parlando? Una persona con la Pi maiuscola o minuscola?

Sfatiamo un mito: non è che la competenza in termini di sesso e di relazioni si migliora necessariamente con l'esperienza.

Se Tizio fa sesso una volta alla settimana con Caia, posizione del missionario, senza nessuna fantasia o variazione sul tema (e magari senza trasporto), può anche aver fatto sesso con frequenza settimanale per n anni ma rimane sempre una persona che non si discosta molto da Sempronio che, magari, pur avendo praticato l'astinenza da altrettanti n anni, ha un approccio mentale più aperto, fantasioso, passionale e coinvolgente.

Lo stesso dicasi per la relazione: se Tizio con Caia si è limitato a passeggiatina, alcova, cenetta a lume di candela ed altre piccole amenità non è assolutamente detto che sia più appetibile di Sempronio che invece è stato sempre solo.


Come si può anche solo pensare di dar credito ad una donna che ragiona in 'sti termini?
Una donna del genere cerca o un "manico" oppure compagnia ma forse sarebbe meglio che cercasse i due neuroni che gravitano nella sua scatola cranica, incapaci di produrre sinapsi... :)

Re: La scala
 

Capisco umanamente l'invidia ma riflettendo... Che vita è?

Davvero vorresti accanto una persona che si propone sessualmente e relazionalmente e talvolta anche sentimentalmente perché si vede con le spalle al muro?

Ho conosciuto donne che mi raccontavano che facevano sesso con Tizio per "fidelizzarlo" e garantirsi la sua compagnia, pur ammettendo che non provavano né desiderio, né trovavano il sesso con lui appagante.

Donne che si facevano andar bene Caio, salvo poi essere in rete alla ricerca dell'amante perché si erano rese conto che non faceva al caso loro e si erano convinte che l'unica evasione era tradire sessualmente e cercare in altre braccia un surrogato di sentimento ormai sopito.

O ancora persone obese che, demoralizzate dall'essere "schifate" dai più, si erano "svendute" al punto da promettere qualsiasi pratica sessuale (anche la più perversa) pur di rimediare, nel torbido del sesso fine a sé stesso, uno scampolo d'affetto e di empatia.

Non è piacevole vedere una persona annientata che mendica attenzioni e non c'è nulla di più vigliacco che approfittarsene per rimediare cosa? Svuotamento di liquidi corporei ed un orgasmo? Una persona accanto? L'ego ed il narcisismo di dire "allora qualcuna mi vuole"?

No, ognuno deve avere dignità, amor proprio e rispetto per il prossimo.

Io non ho mai pensato di approfittarmene di queste persone ed, anzi, se c'erano i presupposti per un rapporto amicale o anche solo di conversazione non mi sono mai tirato indietro, né ho voltato le spalle.

Però, ripeto, non c'è proprio nulla da invidiare in tal senso...

Re: La scala
 

Mi fa specie scoprire che per molti si tratta di concetti mai sentiti. Tra maschi son cose che si possono sentire. E' una teoria un po' più elaborata del "Perché non ti fai/non ti sei fatto quella (non piacente)? Guarda che se aspetti una fi*a...", concetto che mi sento ripetere ad libitum.
Mi colpisce ancora di più chi scrive di essersele sentite dire da donne... Oltre alla tristezza per il sentirle aderire ad una logica bassamente maschile, per il sentirle sposare tristi regole del gioco (o presunte tali!), suona un po' come "Guarda, non sei per nulla pronto per il nostro (di me che ti parlo) livello, prova a guardare molto più in basso e poi, forse, ripassa, quando avrai fatto ampio riscaldamento".

Re: La scala
 

a me non l'hanno mai detto

Re: La scala
 

Odio questi discorsi, li repello con tutto il mio essere.
Ma purtroppo si, son cose da maschi.

Re: La scala
 

Sei razionale e per quanto mi riguarda condivido la necessità di... uno stimolo all'erezione. Ok sul discorso del tizio appena lasciato e puntuale la riflessione sul mettere in mostra gli istinti basici.
So anche che fra maschi si fanno tante chiacchiere, ma se ora stiamo parlando non tanto dell'applicazione alla lettera della "scala", ma semplicemente del farsi le "non piacenti", io non sono convinto che, per molti maschi, siano solo parole di vanteria.
Se io gestisco la fame come si può immaginare e basta, ad uno meno esigente e più esperienzato di me, quel modo può non bastare se si trova ad avere un'occasione buona... alla buona. Io sospetto che davvero per certuni al pene non si comandi (cito: "Quando sei lì (con la brutta) fidati che tutto funziona"), che non serva motivazione (anzi! se la tiri in ballo, non tutti sembrano capirti. E' data per scontata: sembra quasi sia roba da introversi-rimuginatori): con un essere di sesso femminile disponibile davanti, il pistulino va di default, che lo si voglia o no, e silenzio, godi, porta a casa e ringrazia.
Sono un po' scettico e critico chiaramente, ma sono disposto a credere di essere diverso dalla media anche in questo.

Re: La scala
 

Sti discorsi li sento parecchio, è una mentalità che mi fa vomitare abbastanza.

Re: La scala
 

Ecco. Ciò che pensavo.

Re: La scala
 

paccello lo hai mai provato questo metodo?cosa ne pensi?

Re: La scala
 

Gli estroversi non sono diversi da noi sulla libido, ma nella capacità di vendersi e di adattarsi alle leggi di mercato. Quelli come noi hanno una sensibilità nell'annoiarsi a certi discorsi che loro non immaginano. Per loro è invece come se fosse la prima volta.
Sì, in effetti non conviene parlare di motivazione, bensì di attrazione.

Re: La scala
 

Non vedo in cosa avere esperienze inappaganti "da gavetta" possa aiutare ad averne di più appaganti, se non per l'esperienza sessuale vera e propria.
Sarà un modo per giustificarsi agli occhi altrui di parthner non molto attraenti, scelte pur di non restare soli.
Potrei definirlo solo squallido.

Re: La scala
 

Mmm quoto :bene:

Re: La scala
 

appunto..a quel punto meglio le prostitute

Re: La scala
 

De gustibus... Per me è squallido comunque, se non peggio.

A quel punto... Meglio il buon sano autoerotismo e l'astinenza.

Alla fine, "disperata" o prostituta, è sempre un ricorso al sesso per repressione/frustrazione.

Re: La scala
 

Esatto, provo abbastanza schifo per entrambi i metodi pure io :pensando:
Ma forse da donna non posso capire :pensando:

Re: La scala
 

Non vedo senso nel mettersi insieme a qualcuna che non ti attrae solo per "fare esperienza" in vista di quelle che ti piacciono, manco si trattasse di cominciare a guidare la Panda scassata per poi passare all'Audi.

Re: La scala
 

Benvenuti alla Scala:ridacchiare:

Ho cominciato dal teatrino della scuola...
da lì in poi è stato un crescendo...

ora però sono vecchio e non mi si rizza più...
però sto con una gran figa...ne è valsa la pena anzi il pene...

Re: La scala
 

Comprendo, ma trovo comunque sbagliato lo scopo per cui lo si fa.

Dicono che vogliono accumulare esperienza, in estremissima sintesi, per fare un favore al partner giusto.

Ma aver bisogno di questi mezzucci per accumulare exp (davvero, manco stessimo giocando a qualche gdr online) tradisce solo insicurezza.
Il sesso è una cosa naturale, uno, dal mio punto di vista, deve ripetere a sè stesso di poterlo fare. Non ci vuole un genio, basta sicurezza.
E se hai sicurezza, allora sì che poi fai un favore alla compagna giusta.
Di sicuro non passandoti ogni buco che ti capita a tiro.