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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Secondo me dire: "non trovo la ragazza perché sono introverso" è una risposta di comodo utile solo per non farsi ulteriori domande, per rinchiudersi ulteriormente in se stessi, sentendosi legittimati a farlo. Non nego che gli introversi abbiano difficoltà in più (sono introversa anch'io seppur donna e anche io ho le mie belle difficoltà) ma questo rapporto di causa ed effetto così apodittico lo trovo veramente surreale... Sarà. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Tu FREQUENTI (quindi niente sesso, dichiarazioni d'amore, fidanzamento, ecc.) Tizia e ti piace; inizi a scoprire la sua personalità e la trovi interessante... Nel mentre conosci, per motivi totalmente ininfluenti ai fini del discorso, Caia e la trovi altrettanto interessante, se non di più. Alla fine con chi inizi una relazione? O ancora... Caia prende l'iniziativa e ti lancia segnali più espliciti mentre stai ancora aspettando un segnale chiaro da Tizia. Che fai? Io penso che ognuno di noi, nelle relazioni, vada cercando il proprio benessere e la felicità oltre che la possibilità materiale di concretizzare una relazione. Se tu scegliessi quella che ha più iniziativa o quella più interessante anche se inizialmente c'era un'altra persona in lizza, io lo troverei NORMALE e non ti troverei affatto CRITICABILE. Quote:
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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p.s.: la depressione, convitato di pietra di tutta la discussione, è un' altra cosa ancora. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Comunque, ti suggerisco di leggere il thread che c'è nella mia firma. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Tu e alcuni altri utenti considerate una tautologia il fato che un FS non possa avere una ragazza. Oltre a ciò, molto spesso, cercate di costruire analisi, FUORI dalla realtà, per confermare la vostra tesi e quindi rifugiarvi ancora di più nella vostra corazza che spero di cuore che non si sia saldata completamente e che sia ancora eliminabile. Molti qui dentro, me incluso, è difficile che ci provino se non hanno un segnale non ambiguo. Secondo la tua teoria io sarei dovuto rimanere single a vita, eppure così non è stato. Questo non perché sia estroverso in tal senso perché, anzi, in assenza di segnali tendo a vedermi esteriormente non piacente e, quindi, la mia estroversione non si estende al "provarci" ma perché ci sono state donne che hanno visto in me qualità interiori ed esteriori tali da ritenermi interessante più degli stereotipi che tu vedi come coloro che suscitano sempre interesse. Altro esempio al contrario: secondo te, con me, chi ha più probabilità di essere scelta di primo acchitto esteriore? Una ventenne tettona magra, bionda, occhi azzurri, con un viso quasi oggettivamente bello oppure una trentenne "normale" come lineamenti del viso e come fisicità? Per i miei gusti è più probabile che la prima sia la modella ideale per un servizio fotografico e la seconda che mi susciti attrazione e se ha qualità interiori interesse. Senza contare che se mi prende bene fin dall'inizio, la "tettona" diventa insignificante. Insomma, ragionare per luoghi comuni e pessimismo cosmico porta solo ad autoconvincersi del falso. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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P.S.— Siamo molto OT, mea culpa http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1004 |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Detto ciò, che senso ha star qui a discutere, a confrontarci, a portarti esempi di persone che non sono, secondo i tuoi stereotipi, i "figobulli", fighi, palestrati, muscolosi, ecc. ma che invece hanno avuto o hanno relazioni? Perché con un approccio disfattista in tal senso è inutile star qui a discuterne. Mi chiedo... Il tuo psicologo/psichiatra cosa ne pensa di questo tuo atteggiamento? |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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So che quello che ho scritto è banalissimo, ma d' altronde se si vive un disagio di qualche tipo non si può far altro, molto banalmente, che tentare e ritentare finchè non se ne esce. Certo, facile a dirsi e difficile, difficilissimo a farsi, ma è una strada obbligata. Le donne, per come la vedo io, hanno difficoltà (eufemismo) a comprendere la timidezza, l' insicurezza, un' apparente apatia, ma l' introversione in sè può non essere così evidente o può anche essere trovata affascinante (anche se poi dipende da quanto è marcata...). Però finchè non si riescono perlomeno a mitigare i propri problemi interiori e a risolvere eventuali condizioni depressive, l' interrogarsi riguardo le proprie capacità attrattive nei confronti dell' altro sesso mi sembra più un modo più o meno conscio di evitare di affrontare con ordine i problemi. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Io non capisco come pretenda di avere successo se fin da subito si impone solamente limiti su limiti. Avere un atteggiamento negativo e disfattista non aiuta,la tua negatività estrema potrebbe proiettarsi sull'immagine che dai di te e questo non aiuta certo a incuriosire una donna, al di la dell'essere introversi o meno. Quel che ho sempre pensato è Il problema non è il problema ma il modo in cui uno si pone in rapporto al problema. Se dai per scontato che fallirai, aumenti le probabilità di fallire in maniera esponenziale. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Non tutte le persone cambiano interessi e partner a seconda di come gira il vento e le circostanze.. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Inoltre dipende dal grado di pragmatismo della persona. Per me è giusto sì aspettare ma non troppo a lungo. La vita è breve e una relazione è VISSUTA e MATERIALE, non platonica. Vale la pena aspettare mesi o anni una persona che magari non si esporrà MAI oppure assecondare le avanche di una persona che PIACE, INTERESSA, COINVOLGE? Quote:
Non sto parlando di mettersi con una persona solo all'insegna dell'opportunismo e/o dell'utilitarismo. Sto dicendo solo che i sentimenti, l'interesse e l'attrazione da soli non bastano a fidelizzarsi se viene a mancare l'opportunità e, poi, io penso che un interesse FORTE, un sentimento forte lo si maturo solo DOPO aver vissuto determinate esperienze con una persona. |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Ma sono d'accordo con te sul fatto che introversione, fobia sociale e timidezza non necessariamente coincidono, e che un introverso non eccessivamente timido non ha poi tante chances di successo in meno rispetto a un estroverso (se non per il fatto che gli introversi "puri" sono una minoranza). |
Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
non ho molta voglia di scrivere/leggere stasera, quindi mi limito ai quotoni :ridacchiare:
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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Re: Cos'è un introversO per un'introversA?
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