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Re: Tutto il veleno che ho dentro.
no ma certo che più di otto ore di lavoro sarebbe troppo :o ho scritto lavoro e attività (intendevo hobby e cose simili)
lo spirito era quello di sostenere che avendo impegni (ma basterebbe anche solo del volontariato oppure un interesse che sappia coinvolgere molto) si riesce più facilmente a sostenere il peso dei nostri pensieri... a mio parere certi ragionamenti prima che essere "smontati" andrebbero più semplicemente "rimossi" il modo migliore è quello di occupare la nostra quotidianità in attività "reali" quando ti impegni in una attività, ti riappropri anche del tempo libero, scopri che anche navigare mezz'oretta alla sera oppure leggere un capitolo di un libro leggero, o ancora guardare la serie tv dove il tizio che salta in aria non muore mai è bello e non è apatia, ma giusto riposo...... i tempi delle medie, la battuta dell'amico e altre cose simili prendono la giusta dimensione (minuscola) che devono avere nella nostra vita |
Re: Tutto il veleno che ho dentro.
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Sono sempre le mie scarse conoscenze il problema... |
Re: Tutto il veleno che ho dentro.
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Io non so cosa mi riserva il futuro so di poter tenere alte aspettative nei confronti degli altri :perfetto: Come per ogni cosa bella c'è un costo però, e come dicevamo nelle pagine prima le persone se ne fregano delle apparenze, allora sarà mia cura d'ora in poi far sì che l'apparenza che do (tutte le esperienze che le persone possano fare per mio tramite) siano il più allineate a me stessa. Voglio essere estremamente trasparente. Non ci riesco ancora, ma sono disposta a imparare per mezzo della pratica. So cosa significa sentire che una persona è speciale per te... per il semplice fatto che sia riuscita a trovare una chiave per aprire certe parti di te senza nemmeno averla cercata. Ed è una palla, perchè l'altra persona non si rende conto nemmeno. Quando dici che ti senti svuotata secondo me seguendo la metafora di prima è perchè lui se n'è andato portando via quella chiave, che probabilmente nemmeno sapeva di avere. Io non mi sento strizzata via, ma mi sento forte invece perchè ho realizzato un piccolo inganno. Ti ho detto che aveva quella chiave senza nemmeno saperlo, no? Gliel'ho rubata. Ora lui non può aprirmi finchè io non vorrò. Ché non penso sia giusto dare tanto potere a qualcun altro nella tua vita, penso sia più giusto che sia io a far entrare chi voglio nel mio mondo e non lui solo perché ha questa dote innata. Per ora io decido di tenere la chiave per me... almeno finché non faccio ordine! |
Re: Tutto il veleno che ho dentro.
Ciao Jupiter...
Ho letto con attenzione tutto il tuo topic e sono rimasto sconvolto dalle analogie che ho riscontrato con quella che è stata la mia vita e che in parte è tuttora... E' sabato mattina e sono tremendamente stanco perdonami quindi se non riuscirò ad essere sufficientemente efficace nell'esposizione di quelle che sono le mie esperienze e i miei pensieri in proposito... Vorrei cominciare a sviscerare pian pianino il tuo intervento pezzo per pezzo confrontando quelle che sono le mie esperienze con le tue arrivando alla fine a darti dei consigli che spero possano essere di tuo gradimento... Quote:
"Per certi casi estremi (di bruttezza) il suicidio è una soluzione da non disprezzare"... Il riferimento era diretto al sottoscritto... E questo è solo un esempio te ne potrei citare altri... Oggi come oggi gli andrei a spaccare un qualcosa di forte e contundente in testa allora aprii i rubinetti e piansi come una fontana... Qual'è la differenza da allora ad adesso? Ti risponderò alla fine.... Quote:
Ho sottolineato in grassetto la parte fondamentale che hai scritto poco sopra... Alle persone che ti circondano in generale (genitori ed eventuale ragazzo a parte con le relative eccezioni) non gliene potrebbe fregar di meno di quelle che sono le tue sofferenze interiori ed esteriori.. Spesso è semplice egoismo ma altre volte è paura... Una paura folle dell'altrui dolore che, in caso di piena consapevolezza, potrebbe arrivare ad insinuarsi nell'anima e a mettere in discussione delle certezze acquisite... Quote:
Anch'io ero ingabbiato dalle mie paure ma con il tempo sono riuscito ad aprirmi al prossimo ma per ottenere cosa? Derisione (da ambo i sessi) rifiuti schifati (dalle ragazze) e delusioni a manetta ma... C'è un ma... Sono felicissimo di essere comunque arrivato a questo punto!!! Perchè mi sono messo in gioco perchè ho vissuto e sto continuando a vivere.. Perchè nonostante le tremende delusioni mi si sono aperti degli spiragli di luce e la mia quotidianità ha cominciato ad assumere delle tonalità diverse... Perchè ogni mattina mi alzo ed affronto il mondo a denti stretti... L'apatia è un lontano ricordo e sono felicissimo sia cosi.. Deve essere cosi!!! Rispondendo poi all'interrogativo che ho posto in un mio frammento precedente d'intervento... Sai a che punto sono arrivato dopo tutti i rifiuti e le umiliazioni? A "vivere" attivamente in parte anche per ripicca di chi mi vuole male ingiustamente (solo perchè sono brutto e sfigato devo morire? Ma muori prima tu!!!) ed immeritatamente... Quando ti senti alle strette pensaci... "Io cosa ho fatto di male per essere trattata cosi? Niente? E allora che vadano tutti/e quanti al diavolo!!!" In estrema sintesi... Cerca di vivere la vita il più intensamente e il più emozionalmente possibile... Non è mai sbagliato in nessun caso... |
Re: Tutto il veleno che ho dentro.
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Per quanto dolore provasse non sarebbe mai abbastanza confronto a quello interiore che lei ha provocato. Quote:
Io so che dovrei ragionare così, ma mi è complicato... non ci riesco :/ Spesso ci penso a fare quello che voglio fare in ogni caso, ma a volte da sola mi è proprio complicato.... :( |
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