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Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
io stimo solo me stesso
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Re: Che persone stimate?
i miei genitori che nonostante tutti gli anni che abbiano passato insieme si amano ancora e lo esternano..per il fatto che sono sempre presenti e si fanno in 4 per noi figli nonostante gli acciacchi...ecco da loro prendo esempio..e spererei di trovare una persona con cui percorrere il loro stesso cammino..che non si stanchi da un giorno all'altro come fa tanta gente...queste persone stimo e quelli che danno tanto amore nonostante le sofferenze che dona..
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Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
Passenger sei vittima di uno schema: si è vittima di uno schema quando si ripete l'emozione generata da un fatto...facciamo un esempio: una persona accetta di venire alla tua festa solo perché ce n'è un'altra e non per te, tu ti arrabbi in quel momento ma, una volta conclusosi il fatto, la rabbia dovrebbe svanire. Se invece persiste il risentimento verso quella persona, allora subentra lo schema :mrgreen:
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Re: Che persone stimate?
Te la farò pagare, prima o poi :mrgreen:
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Re: Che persone stimate?
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Tu hai scritto che non si può credere a tutto o qualcosa del genere...hai innestato nella mia asserzione un elemento estraneo ad essa, come ti capita spesso di fare. |
Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
Non è stato classificato tra gli schemi del libro di Tara Bennet :mrgreen:
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Re: Che persone stimate?
Le persone intelligenti, sensibili, resilienti, open-minded, competenti in quello che fanno.
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Re: Che persone stimate?
Singoli individui, non categorie.
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Re: Che persone stimate?
la persona nel suo insieme, non ne ho mai incontrata una, anzi forse una si adesso...:)
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Re: Che persone stimate?
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Re: Che persone stimate?
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Capezzone è infatti proprio un esempio di persona le cui idee (sto ancora seguendo la tua identificazione di persona come contenitore d'idee) sono altamente aleatorie, fragili e ad alto tasso di permeabilità dagli eventi esterni: una banderuola, in parole povere. Mettersi in discussione va bene, ma la coerenza sui princìpi di fondo è ancora un valore, almeno per me. Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o queste valgono poco o vale poco lui (cit.) |
Re: Che persone stimate?
No, non farne una lettura politica, ma soprattutto non attribuirmi parallelismi col "cazzopene" (anagramma che ben identifica la natura del suddetto) giacché mi è sempre stato sui marroni sin da tempi non sospetti :occhiali:
Il concetto è che la visione occidentale tende ad esaltare l'importanza del carattere, la sua natura unitaria, indivisibile e, in sostanza, forte. Quante volte ho udito persone che si trincerano dietro ai classici discorsi del tipo "Io sono fatto così, vado preso così, sono bravo buono e tutto il resto ma fammele girare e vedrai, sono una persona corretta, leale, onesta, sono determinato, sono uno che si butta, sono timido ecc.". Tutte frasi che a mio avviso somigliano più a forme di autoinganno in cui chi le pronuncia mira a construirsi un personaggio, rinforzando le proprie convinzioni a forza di mantra autosuggestionanti. Per me invece il carattere è qualcosa di poco unitario, di facilmente scomponibile e malleabile, questo perché credo sia più giusto reagire e comportarsi a seconda di ogni singola situazione, sfruttando il metodo della piena coscienza (a cui dedicherò prima o poi un topic) e liberandosi il più possibile (per quanto sia possibile) da filtri percettivi e precomprensivi che spesso distorcono la realtà. Ecco, quindi il carattere non dovrebbe essere una serie di abitudini e schemi mentali, ma qualcosa con cui osservare la realtà con la maggior lucidità ed equanimità possibile. Ciò comporta probabilmente una visione demistificante di tutto quel bagaglio culturale occidentalista che mira a creare forti individualità, forti personaggi e, più in generale, un'esagerata percezione di sé in rapporto con il mondo. |
Re: Che persone stimate?
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E comunque a me il carattere spesso non pare affatto facilmente malleabile. La tua mi pare una visione da 1984 (persone tutte uguali e, volendo, plasmabili allo stesso modo), più che orientale. |
Re: Che persone stimate?
E' il libero arbitrio a renderci differenti, ci porta su differenti piani di giudizio che però non dovrebbero essere influenzati da schemi emotivi pre-esistenti. Una persona che giudica con equanimità e il più possibile lontano da schemi non si dovrebbe far manipolare. I grandi dittatori del passato hanno fatto leva sugli schemi mentale delle persone (rabbia, desiderio di vendetta, senso di privazione...pensa solo al mito della vittoria mutilata di cui si alimentò la propaganda fascista)
E poi basta con orwell :occhiali: |
Re: Che persone stimate?
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Ad ogni modo contesto anche l'identificazione del carattere con degli schemi quasi stereotipati come tu sembri postulare. Quote:
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