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Re: La SUA storia...
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Se veramente sta a cuore la situazione del fratello/figlio, il modo corretto di affrontare la situazione da parte della famiglia è valutare se invitare la coppia al dialogo anche tutti assieme.. invece qui abbiamo una famiglia che riempe la fidanzata (magari pure in disparte?) di maldicenze sul ragazzo.. è chiaramente un segnale di assenza di dialogo o peggio di risentimento.. condizione che non solo non giova al ragazzo ma che potrebbe essere una concausa al ritiro. Se sussiste una situazione del genere e queste persone invece di riavvicinarsi continuano ad accusare il ragazzo di allontanarsi e di essere assente è controproducente. Come potete chiedere ad una persona di riavvicinarsi a coloro che proprio ne parlano male? è assurdo. Che cosa sperano di ottenere? di far terminare la sua relazione per spronarlo a forza? Le terapie d'urto con i fobici sono un fiasco totale. Il ragazzo si vergogna a far sapere in famiglia che potrebbe andare dallo psicologo e inoltre si vergogna a far sapere dei suoi problemi fobici.. questo è un altro campanello d'allarme di terribile comunicazione famigliare. Qualcuno parla di orgoglio e ci può stare ma è importante valutare anche la possibilità che il ragazzo ritiene di trovarsi in una situazione famigliare in cui l'ammettere i propri problemi comporterebbe uno svantaggio dovuto ad un cattivo rapporto di empatia famigliare, è ovvio che se il ragazzo ritiene questo è anche inutile chiedere di cercare il dialogo famigliare. Queste persone semplicemente dovrebbero astenersi dal fare simili commenti negativi poiché non si tratta di dire la verità o falsità, si tratta di attuare un comportamento lesivo. Dimostrano di non essere competenti, scommetto che magari in situazioni gravi in cui è veramente richiesto il dialogo sono le prime a dileguarsi. |
Re: La SUA storia...
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Re: La SUA storia...
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Se anche la sua fidanzata Alebluerose (che spero mi perdoni il termine) nel tentativo di aiutarlo gli ha imposto ricatti morali, il ragazzo potrebbe trovarsi nel dilemma del porcospino. |
Re: La SUA storia...
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Re: La SUA storia...
servirebbe un'intervento da chi è stato depresso ed è riuscito a superare questo disagio...
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Re: La SUA storia...
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Re: La SUA storia...
Quoto tutto quello che avete detto.
Io senza dubbio faccio moltissimi errori, ed anche per evitarli che mi sono iscritta qui...mi stavo accorgendo di fargli del male, più che bene; e c'è da dire che sono mia madre e mia sorella a dire quelle cose!! La sua famiglia sarebbe anche più critica, volendo, perchè la madre non riuscirebbe a capire... il fratello è la persona più estroversa del mondo, e il padre penso che lo prenderebbe in giro. Ha ragione a non volergliene parlare.. |
Re: La SUA storia...
Fossi al posto tuo attuoerei lo sciopero del sesso: chiudere bottega, finchè lui non si decide a darsi una mossa.
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Re: La SUA storia...
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questi metodi non alleviano il disagio lo aumentano. Causa di ciò è l'incapacità di elaborare i compartamenti da parte di chi sta male. Meglio trovare un modo, magari tradizionale, di aiutarlo. Altrimenti basterebbe "ricattare" nel giusto modo i sociofobici,chiamiamoli così,per fargli fare qualche progresso. Tutti a zappare la terra o non si mangia :mrgreen: Non è così semplice. |
Re: La SUA storia...
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