Winston_Smith |
07-10-2011 11:58 |
Re: è il timido che viene escluso o è lui che esclude?
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Originariamente inviata da sempreinfuga
(Messaggio 612008)
va bene sono entrambi responsabili..
l'estroverso però è responsabile di non aver fatto amicizia con un tipo che se ne sta sempre zitto, non fa mai una battuta, proprio uno sfigato..meglio perderlo che trovarlo uno così..
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Questa rappresentazione del timido da parte tua è molto significativa. Consiglio di leggerla con attenzione a chi dice che nella società non c'è nessun preconcetto contro i timidi (non sto parlando di lauretum, così non mi stressa ^^).
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Originariamente inviata da lauretum
(Messaggio 612011)
sono entrambi responsbili a livello filosofico in quanto parte in causa, ma il peso della responsabilità specifica, come diceva sempreinfuga, dipende dalle motivazioni.
il non timido che motivazione avrebbe di spendere tempo ed energie per interagire con un timido, quando può trovare ciò che cerca con minore fatica?
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Se vogliamo parlare di motivazioni, credo che anche il timido abbia dalla sua motivazioni forti come l'ansia e il disagio.
Ma se vogliamo rispondere alla domanda del topic le motivazioni non c'entrano, e l'unica risposta possibile è "tutte e due le cose e/o nessuna".
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Originariamente inviata da Nói
(Messaggio 612015)
Forse il timido ha troppe aspettative su come gli altri dovrebbero comportarsi nei suoi confronti. Bisognerebbe smettere di aspettarsi qualcosa dagli altri, è solo fonte di angoscia.
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Così come gli altri dovrebbero smetterla di aspettarsi dal timido cose che lui non può o ha difficoltà a dare.
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