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Moonwatcher 27-09-2011 18:48

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 605189)
Ma mettiamo che un introverso (e sto pensando a uno ipotetico che mi rispecchi in parte) giunga ad accettarsi, a piacersi, a vivere la vita senza deprimersi. Piacerà anche? Forse sì, magari non a tutti, però dal lato donne la vedo cmq dura.

Si parte dall'ipotesi che le donne apprezzino chi si apprezza. Ma anche gli uomini dai. Piacerà meno frequentemente di un estroverso, forse, ma avrà più chance che se si autocommisera.

Moonwatcher 27-09-2011 18:55

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da anonimo (Messaggio 605197)
Poi magari ci sono individui ç ai quali piacciono solo gli individui (diversi da se stesso) che non si autopiacciono. Se io non mi autopiaccio e Martha è un individuo ç, allora io piaccio a Martha.

Si può risolvere così il paradosso. :cool:

Sampei80 27-09-2011 19:16

Re: Piacersi e piacere
 
Se uno non si piace percepirà anche da parte degli altri un non piacere, anche se agli altri invece piace.

Esempio:
Ciccio è obbiettivamente un bel ragazzo, ma crede di fare shchifo.... si alza la mattina, si guarda allo specchio e dice: faccio proprio shchifo!
Ciccio esce di casa e si fà na camminata sul corso, incrocia tipe qua e la che lo guardano con una certa insistenza, per cui penserà: ecco!, mi fissano perchè faccio shchifo:(, continua a camminare e incrocia un gruppo di ragazze, mentre lui passa ste ragazze confabulano tra loro e poi ridono:ridacchiare:...e lui penserà: ma guarda come faccio shchifo, sò ridicolo, mo mi vado a rinchiudere e non esco più!:piangere:
Torna a casa sconsolato, sua madre lo guarda e gli dice che è proprio un bel ragazzo e lui pensa: ecco lo dice per non farmi sentire uno shchifo:moltoarrabbiato:

Moonwatcher 27-09-2011 19:25

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 605217)
Da cosa ottieni questa conclusione. Sono idiota non ci arrivo.

Perché se è ç le piace chi non si piace.

Moonwatcher 27-09-2011 19:35

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 605225)
Si ma se lei è ç significa che non si autopiace e quindi dire che si autopiace è sbagliato.

Ennò questo non si sa. La definizione è che agli individui ç piacciono solo gli individui che non si autopiacciono. Non si sa se loro stessi si piacciono o meno. :)

anonimo 27-09-2011 22:03

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 605207)
Si può risolvere così il paradosso. :cool:

Ma così stiamo considerando un’altra tipologia di individui, non più quelli di tipo ç (per i quali non vale la condizione da te aggiunta). Il paradosso si pone per gli individui ç, cambiare tipologia non mi sembra una soluzione soddisfacente. Una soluzione soddisfacente dovrebbe riguardare gli individui ç.
Ossia il paradosso non si pone per questa nuova tipologia di individui, vero, ma continua a porsi per ‘sti cazzo di ç. :)


Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 605233)
Ok, questo è vero. Ho riletto e in effetti non c'è una definizione netta. Però se agli individui che si autopiacciono piacciono solo quelli come loro che si autopiacciono, per esclusione ç sono quelli che non si autopiacciono.

Aspe’, ma agli individui che si autopiacciono possono piacere anche quelli che non si autopiacciono.

Gli individui ç poi sono una tipologia particolare, a loro piacciono solo quelli che non si autopiacciono. E ciò porta al paradosso.

Moonwatcher 27-09-2011 23:43

Re: Piacersi e piacere
 
Ennò, sticazzi, hai dimostrato l'esistenza ma non hai trovato il metodo per autopiacersi!

pirata 28-09-2011 02:27

Re: Piacersi e piacere
 
quando hai una convinzione fortemente radicata, vai sempre a cercare conferme di ciò che pensi, ecco allora che coglierai tutti i segnali, anche i più impercettibili (e qualcuno te lo inventerai anche) che confermino il fatto che non vai bene, mentre non cagherai assolutamente tutto ciò che indica il caso opposto, quindi che tu piaccia o no non fa molta differenza (al mondo ci sarà sempre qualcuno a cui vai bene e qualcuno a cui no), se ti fai schifo avrai sempre la tacita convinzione di far schifo pure agli altri

Martello 28-09-2011 06:10

Re: Piacersi e piacere
 
La relazione è semplice: condizione necessaria ma non sufficiente. Inoltre piacersi troppo indulge nel narcisismo, nell'autocompiacimento, piacersi poco nella scarsa autostima, l'equilibrio mi sembra fondamentale, mi piaccio e questa mia sensazione la trasmetto agli altri, stop. Detto ciò non mi fermo a questo mi piaccio , quanto sono bello , bravo etc ma cerco di confrontarmi e dialogare e trasmettere le altre emozioni + importanti che non sono nei miei riguardi ma sono verso le altre persone> dal mi piaccio al mi piaci, ecco.

Sampei80 28-09-2011 08:05

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da pirata (Messaggio 605387)
quando hai una convinzione fortemente radicata, vai sempre a cercare conferme di ciò che pensi, ecco allora che coglierai tutti i segnali, anche i più impercettibili (e qualcuno te lo inventerai anche) che confermino il fatto che non vai bene, mentre non cagherai assolutamente tutto ciò che indica il caso opposto, quindi che tu piaccia o no non fa molta differenza (al mondo ci sarà sempre qualcuno a cui vai bene e qualcuno a cui no), se ti fai schifo avrai sempre la tacita convinzione di far schifo pure agli altri

Non di far schifo, ma di far shchifo:D

Moonwatcher 28-09-2011 11:16

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Martello (Messaggio 605407)
La relazione è semplice: condizione necessaria ma non sufficiente.

Non saprei se si possa dire che è necessaria (in generale). :interrogativo:


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