ma perchè semplicemente non dire "non mi sento bene " e andare in camera sotto le coperte.i miei parenti stretti sanno che sono malato, asociale, ecc ecc e me ne vado in camera quando voglio, o non vado a cene ecc ecc anche se a volte mi tocca , ma sempre in casa mia, sedermi a tavola.mangio in fretta, poi filo giù.stop

:o

Noto che molti di voi propongono come "personali figure di M" le fughe all arrivo di qualche parente a casa.Questo capita anche a me tanto che le rare volte che qualche parente viene anche solo a fare un salto veloce io dico ai miei di fingere che non sia in casa,quando in realtà sono "nascosto" in camera.

Quello che m interessa capire è per quale motivo "scappiamo"...cioè non credo al motivo "mi stanno sui maroni",personalmente ho paura che uno di loro mi faccia a brucia pelo una domanda NORMALISSIMA ma che per come vivo io e per come sto potrebbe rappresentare un momento di panico e di assoluto imbarazzo...

i miei parenti non sanno un cazzo di me,nemmeno i miei genitori sanno come sono veramente

a me stanno proprio sul cazzo alcuni parenti,cmq io non e' che ho paura delle domande,non ho proprio voglia di stare a parlare e in compagnia,,io sono asociale e solitario.punto. raramente mi capitava di essere di buon umore e farmi vedere...ma era sopratutto una cosa del passato..ora invece,evito i parenti perche' ormai sono anni che non ci vediamo piu' e non so, e' piu' forte di me,e' come se mi "vergogno" di farmi vedere dopo molti anni,e' come conoscere persone nuove che in piu' sanno gia' che sono strano e sono anche offesi con me direi

A 28 anni non posso farmi vedere in casa la sera soprattutto nei week-end, è una vergogna troppo grande per me. Non posso mostrare ancora a questa età quanto sono sfigato, starmene lì depresso in salotto, dire poche parole, stando con la testa da un'altra parte.
Voglio evitare queste situazioni, per questo la fuga è d'obbligo, è una questione d'orgoglio.

e dove scappi?

Anche io vorrei sapere dove vuoi andare? E soprattutto perchè non lo hai fatto prima.

magari ci siamo anche incrociati. io di solito sto nelle sezioni attualità e mistero

Condivido quello che dici. Ma continuo a pensare che siamo unici, anche se qualcuno non solo mi somiglia ma addirittura è identico, sente male lui se batto la testa io? Se io vivo un disagio emotivo, lo vivo io. In questo senso dicevo unici. Ciascuno deve prima di tutto pensare a se stesso, non c'è niente di male in questo, cercando di danneggiare il meno possibile gli altri è ovvio.

Non è che soffro di fobia sociale da ieri, le fughe le attuo da quando ero adolescente.
Dove scappo? Se non ho voglia di vedere parenti, semplicemente esco e vado a fare un giro.

Pure io spesso lo faccio!Ho paura a chiedere una cosa al posto di un'altra!

pride smettila di resuscitare i post, che pasqua è passata

visto che abbiamo resuscitato vado io:

l'altro ieri alle 7 e mezza di mattina con una signora del mio condominio in ascensore...
lei : buongiorno
io quasi contemporaneamente: buonasera :lol:

a volte tenere il cervello scollegato fa male

Io sono un po' come immortal: non voglio parlare con alcuni parenti? semplicemente mi piace più il mio silenzio che ca**te formali.
Se mi sento di parlare con una persona lo faccio che sia un parente o meno...se devo parlarci perchè "poverino è un parente di xx che non mi vede da quando avevo 4 mesi" sinceramente non vedo il motivo per cui devo vederlo ora che sono maggiorenne e vaccinato.
Se vedo qualche punto in comune provo a farmi vivo, altrimenti alla larga.

Alla fin fine sono così anche normalmente.
Siamo nella stessa classe? guarda se sei buono,gentile con te se sono di buon umore ci parlo e ci scherzo (sia che tu sia un introverso o un estroverso)..se hai degli aspetti che mi urtano non vedo perchè costringere un rapporto per far solo apparenza.

Siete mai stati risuscitati?
Nessuno vi ha mai parlato,
perdonato,amato,
tanto da farvi rinascere?
Non avete mai assistito
Avete sperimentato la potenza della vita
che scaturisce da un sorriso,
da un perdono,
dall'accogliere qualcuno,
da una vera comunità?

Come si può credere
a una resurrezione futura
se non avete fatto l'esperienza
di una risurrezione immediata?

Come si può credere
che l'amore sia più forte
della morte
se non vi ha reso viventi,
se non vi ha risuscitato
dai morti?