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Re: curiosità
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http://www.fobiasociale.com/la-timid...e-donna-21162/ Che non è la stessa cosa di ciò che hai scritto tu prima. Poi, se proprio vogliamo dirla tutta, a me a volte pare che, nell'impossibilità di contrastare alcuni concetti abbastanza evidenti, si cerchi di "buttarla in caciara" e di far dire a qualcuno quello che non ha detto per poi poter controbattere più facilmente. Se non si è abbastanza precisi e analitici, non si può portare avanti una discussione sensata in questo ambito. Quote:
Rifiutare in toto un certo discorso senza argomentare non è il massimo della correttezza, imho (questa è per Labo :D). "Noi ragazze"? A me sembra che in questo topic, per dirne una, ci sia una ragazza che non la pensa esattamente come te, hai generalizzato :cool: Quote:
Qualcuno vieta di parlare d'altro? No: prego, accomodatevi allora. Tra l'altro, ho una mezza idea che il dibattito uomo-donna costituirebbe l'argomento più in o uno degli argomenti più in anche su molti altri forum. |
Re: curiosità
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Diciamo che sì, una cosa buona sarebbe quella di mettere da parte il preconcetto che la virtù della forza appartiene all'uomo e la debolezza appartiene alla donna. In tal modo oltre a far passare un concetto maggiormente paritario (visto che, salvo la forza fisica non mi risulta in alcun modo che la forza interiore sia appannaggio esclusivo dell'uomo) potrebbero migliorare anche i rapporti nei confronti dei timidi. Che poi a me questo scartare a priori è sempre apparso superficiale ma vabbè... Oltre al fatto che dovrebbe essere visto in chiave più positiva anche il silenzio, per esempio. Visto che solitamente vengono considerate "in" le persone brillanti, socievoli, chiacchierone, si finisce nella situazione che se una persona è più silenziosa della media, ha qualcosa che non va. Questo influenza sia i rapporti sociali in generale e sia quelli amorosi. |
Re: curiosità
Certo io non sono brava come molti di voi a fare i discorsi scientifici come se il comportamento umano fosse così razionalizzabile (da una parte sono realmente incapace, dall'altra neanche ci tengo).
Non ti so nominare i quote, perchè si tratta di impressione: Quote:
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Re: curiosità
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Ah, e comunque, non ho mai detto che tutto è più facile per le donne. Vedo che "ti sembra" molto male e ti invito a leggere con più attenzione quello che scrivo. Quote:
Nei casi in cui si va off-topic, c'è la moderazione. Quote:
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Re: curiosità
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Re: curiosità
Ah, quindi se uno non è Alessandro o Cesare non è un uomo?*
E lo sai che la storia la fanno anche scrittori e pittori, per dire? Ogni uomo è unico e ha inclinazioni uniche, non per questo è "meno uomo" di un altro. *(non a caso ho citato i due di orientamento non sicuramente etero...politically uncorrect per una volta ^^) |
Re: curiosità
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Ragionamento che non sta nè in cielo nè in terra, imho. Anche le donne venivano considerate sesso debole, eppure i mutamenti li hanno fatti. Stessa cosa potrebbe fare un introverso, un timido, che oggi mediamente vengono considerati ad un livello sociale inferiore rispetto ad un estroverso. |
Re: curiosità
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Re: curiosità
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I ruoli possono benissimo non esserci, basta volerlo. Basta seguire le proprie inclinazioni e il proprio carattere e permettere che anche l'altra persona faccia altrettanto, senza aspettarsi da lui/lei determinati comportamenti solo perché è un uomo/una donna e senza considerarlo "strano" se non risponde a quelle aspettative. Quote:
Stavo solo evidenziando che i ruoli di cui stavi parlando hanno assunto nel passato anche caratteristiche che potevano essere viste come negative dalle donne. E se è "naturale" per l'uomo "cacciatore" fare il primo passo, allora è altrettanto "naturale" che la donna "angelo del focolare" si occupi prevalentemente di casa e prole. Ora, se si invoca la parità dei diritti e delle opportunità per entrambi i sessi, si sta dicendo che una persona deve seguire quelle che sono le sue aspirazioni indipendentemente dal sesso di appartenenza. A me pare incoerente (e in certi casi frutto di opportunismo) rivendicare la libertà di manovra dagli stereotipi per sé e invece mantenere gli schemi di comportamento per gli altri (specie quando tali schemi ci vengono comodi). Quote:
Tra parentesi, se è stato possibile svincolarsi, in tutto o in parte, da certi ruoli, vuol dire che tanto "naturali" non erano, almeno non più di quanto non lo siano altri modi di comportamento. L'evoluzione dell'uomo fa anch'essa parte della natura. Quote:
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Re: curiosità
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Su quali siano le "cose che non ho il diritto di dire", poi, avrei qualche curiosità. Mentre faccio notare che la prima ad aver usato un tono da cazzeggio andante, mentre io rispondevo seriamente, sei stata tu. |
Re: curiosità
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Re: curiosità
Non dovrebbe zomparmi addosso e non dovrebbe pretendere che io faccia tutti o quasi i famigerati "passi".
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Re: curiosità
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Re: curiosità
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Re: curiosità
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Non ho citato Matrix a caso: volenti o nolenti, siamo esposti in misura variabile all'influsso della società, al continuo ripetersi di azioni ed eventi che in gran parte sembrano delineare il trend che può venire spontaneo considerare "naturale", mentre invece non lo è più di quanto non possano esserlo altre azioni e altri eventi che pure si verificano, sebbene in misura minoritaria. Il tuo considerare "naturali" determinati modi di agire (e di conseguenza, non altri) rientra per me in questa logica di adesione aprioristica (e dunque, pregiudiziale) a uno schema che è diventato ormai uno stereotipo, solo perché "lo fanno tutti" (nulla vieterebbe infatti di comportarsi in maniera differente, se lo si volesse, o almeno nessuno ha dimostrato il contrario finora). E siccome sono espressione di un pregiudizio e dettate da uno stereotipo per me sono idee da combattere (ovviamente a livello verbale, confutandole e proponendone di alternative), per evitare che ci debbano essere ancora altre persone penalizzate e sofferenti a causa di esse. Le combatto come combatterei delle opinioni derivanti da pregiudizi sugli extracomunitari o sugli omosessuali. Decidere qual è il comportamento "normale" di una persona in base al suo sesso, alla sua etnia, al suo orientamento sessuale ha già provocato troppi danni in passato. Più persone si libereranno da questi pregiudizi e meglio sarà. Quote:
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Re: curiosità
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Vorrei però far notare, come si vede dai passaggi che ho riportato, che la tua critica era rivolta proprio al modo in cui veniva fatto il primo passo da parte degli uomini (o di certi uomini). Solo dopo hai cominciato a tirare in ballo il discorso del copiare gli altri. Mi sembra comunque una critica inconsistente: come ho già detto, se non vogliamo parlare di copiare, possiamo parlare di prendere ispirazione; mi sarò espresso male, ma mi pare ovvio che non si possano seguire pedissequamente gli altri così come mi pare altrettanto ovvio che non s'inventa nulla e che spesso ciò che s'immagina come potenzialmente verificabile deriva almeno in parte da esperienze reali vissute da noi o da altri. Del resto, se volevi sapere degli esempi di primo passo, non ci vedo nulla di strano nel riportare degli esempi di approcci fatti da altri, del tipo, per rispondere alla domanda del topic, "non sarebbe male ricevere un approccio da Tizia simile a quello che quella volta ha fatto Caio con Sempronia". Pertanto, ritengo di essere stato attinente all'argomento del topic e alla tua domanda, come del resto hanno fatto anche altri (le cui risposte condivido, tra parentesi, quindi puoi considerarle come anche mie). La mia impressione (e spero che sia solo tale) è che invece quello che non ti è andato giù della mia risposta fosse proprio il fatto che mediamente gli uomini si fanno avanti in un modo troppo esplicito perché tu possa seguire quella strada (visto che la prima risposta che mi hai dato consisteva unicamente nell'estremizzazione e nel conseguente rifiuto di quel modo di agire): in tal caso nulla di male, basta ammetterlo. |
Re: curiosità
Chiudo la mia replica con questa chicca che ho trovato or ora, rovistando per il forum, a proposito di ruoli :occhiali:
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Condividere solo una di queste due frasi è una dimostrazione di incoerenza, per me. |
Re: curiosità
@awasted: il discorso dei ruoli è cominciato da te, quando hai detto che alcune cose, come i ruoli, dovrebbero rimanere come stanno, al di là di diritti, doveri e libertà. Lasciare i ruoli come stanno per me vuol dire tornare indietro di un po' dianni a riguardo, e se per uomo che dev'essere uomo e donna che dev'essere donna si intende appunto quella mentalità, beh no, per me essere uomo ed essere donna va molto oltre quel tipo di mentalità e credo che siamo molto più simili di quello che la cultura invece voleva (ma vuole ancora) farci credere.
Per il discorso della natura spesso tirato in ballo, ad oggi si hanno poche prove concrete. Per il resto per me possiamo chiudere qua. |
Re: curiosità
A me pare che rispetto al passato sono stati fatti diversi passi in avanti, se si fa un confronto delle due situazioni. E' ovvio che ci sia ancora tanto da migliorare, sono cambiamenti che richiedono un asso di tempo non breve, non si può pretendere che si estirpi la cultura radicata da secoli nel giro di pochi decenni.
Anche da me ci sono condizionamenti culturali, ma credo che ci siano un po' in tutta Italia, il livello di mentalità credo che sia più o meno quello ovunque, quindi so bene quanto questo tipo di pregiudizi possano essere radicati ed è proprio per questo motivo che ti parlo di cultura. Come detto già prima, non escludo che ci possa essere una base naturale per cui un livello in cui le donne si faranno avanti quanto o più degli uomini magari non si raggiungerà mai perchè questi ultimi saranno sempre un po' più propensi a farlo, ma sono supposizioni, non ci sono basi oggettive certe ad oggi per affermare una cosa del genere, ecco perchè secondo me quando tu dici "alla fine è solo la cosa più naturale..." il discorso non regge. Mentre su quanto ci sia di culturale mi posso basare con certezza basta che mi guardo un po' attorno per vedere come ancora si ragiona per stereotipi e pregiudizi o esamino la situazione di qualche anno fa, non si può dire lo stesso della natura. |
Re: curiosità
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