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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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L'acqua rimane dei cittadini, la gestione ai privati, ma servirebbero leggi fatte coi controcazzi per controllare che non sgarrino (cosa che il pdl non farà mai) http://www.lavoce.info/articoli/-con...na1002313.html http://www.lavoce.info/articoli/-con...na1001933.html |
Re: Referendum sul nucleare 2011
E il fatto che, per garantire un ritorno degli investimenti dei privati, gli sia concesso di caricare anche del 7% in più le tariffe (una delle due norme che il referendum vorrebbe abrogare)?
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Vi rendete conto che state dando dell'antidemocratico a coloro che hanno creato l'istituto del referendum abrogativo? E' antidemocratico prevedere che sull'abrogazione di una legge decida una maggioranza oggettiva e non quella che ha promosso la consultazione? Quote:
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Come poi ricordava giustamente qualcuno, rifiutare il referendum sul nucleare non significa rifiutare il referendum in toto. Certo la tentazione di dare ragione agli ambientalisti esagitati per punire il comportamento pauroso e vigliacco del governo su un tema di tale importanza è forte, così come lo è quella di esprimersi in maniera negativa circa la noramtiva sul legittimo impedimento. Però in tanti accorreranno ai seggi per poter pronunciare il fatidico "io c'ero" quando la tanto attesa spallata sarà realtà, non mi piacciono i fenomeni di massa. E' dura scegliere. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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Secondo me è perché il referendum è l'istituto di democrazia più diretta che abbiamo, e quindi si pensa che debba essere "temperato" in qualche modo, mentre invece sarebbe il caso di estenderne il carattere ad altri strumenti di partecipazione degli elettori. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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I politici che citi tu non vogliono che si vada a votare il referendum per due semplici motovi: primo perchè non ci guadagno nulla, non ci guadagnano nessuna poltrona, nessun seggio, nemmeno un posticino da consigliere, o da sottosegretario. E secondo i cari politici nostri avranno già fiutato quante belle tangenti potranno ricevere dagli appalati per la costruzione dlele centrali, avranno già fatto le loro promesse a qualche grosso imprenditore, quelli più corroti poi avranno già preso accordi con le varie mafie per lo smaltimento delle scorie. E quindi per tutto questo se passasse il referendum sarebbe un grosso dispiacere per i nostri politici non poter più costruire le loro belel centrali e non poter più regalare gli acquedotti, costruiti coi soldi delle nostre tasse, a qualche imprenditore privato che ci lucrerà sopra per bene, come è già successo per le autostrade e per le telecomunicazioni. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Il nucleare è una delle scelta peggiori, sia per i costi enormi che per i tempi, ci vogliono 15 anni per costruire una centrale, che porterebbe tra l'altro pochissimi posti di lavoro, quando la finiranno la tecnologia usata sarà già obsoleta, che poi mi chiedo, dove le faranno ? in un paese dove non si riesce a smaltire l'immondizia, vogliamo davvero mettere nelle mani di questa gente scorie radioattive ? |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Come sempre si vuole la botte piena e la moglie ubrica. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Quelli che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca sono quelli che vogliono continuare a consumare energia ai ritmi attuali usando fonti che si esauriranno, come i combustibili fossili o l'uranio. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
ciao, se non sbaglio anni fa vi era già stato un referendum sul nucleare e il paese si era chiaramente espresso per il no.
Ma tralasciando il referendum sul nucleare vi sono anche altri quesiti. Che ciascuno voti come ritiene più oppurtuno ma si voti. Non è sempre stato così scontato il diritto al voto. Poi è anche vero che,per un lungo periodo, a causa dei Radicali siamo stati subissati di referendum. Al punto che la gente non ne poteva più. Ma questo mi pare un caso diverso, anche per via di chi ha proposto i quesiti. Noi abbiamo un presidente del consiglio indagato e, a prescindere dalla sua colpevolezza o innocenza, possiamo dire se deve o meno comparire davanti ai giudici. Se ritenete che vi sia un complotto di giudici comunisti verso il premier potete dirlo, se viceversaa ritenete il contrario potete dirlo. La democrazia,lo sanno tutti, non è un "gioco" perfetto,anzi. Ma è l'unica vera valida alternativa alla dittatura. Se poi qualcuno conosce un altro sistema lo dica. Io voterò ma dirò come ho votato solo a urne chiuse. :D |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Se lo dice un fisico come Carlo Rubbia che è da coglionazzi pensare di fare le centrali oggi ci potrei credere, ma penso anche con la mia testa, mi faccio 2 conti e gli dò ragione. Non vedo il pro nel fare una centrale nucleare, è inquinante come le centrali tradizionali se non più, l'uranio sta finendo, ci vogliono troppi anni per costruirla, ci vuole troppa gente seria per seguirla. Mi dici quali sono i vantaggi di una centrale nucleare(uranio) rispetto ad una tradizionale (carbone, petrolio, gas naturale, gas da biomasse) ? Tralasciando poi il discorso sicurezza, ma vabè... |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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siccome alla fine nemmeno io me ne intendo molto di fisica nucleare, però così a naso, preferisco credere ad un nobel per la fisica che credere ad un puttanniere, barzellettiere, raccontapalle, pluriindagato, evasore, protettore di mafiosi e baldracche. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
Io sono assolutamente contrario al nucleare per vari motivi:
1) Non è vero che l'Italia otterrà l'indipendenza dall'estero. Non disponiamo di miniere di uranio e nemmeno della tecnologia per arricchirlo (l'uranio "naturale" non è buono, bisogna arricchirlo al 3,5%); il governo infatti ha intenzione di importarlo dal Niger e di farselo arricchire dai francesi. In questo modo, come dipendiamo da Libia e Russia per petrolio e gas, così dipenderemo da Niger e Francia per l'uranio. 2) Le 4 centrali costeranno 30 miliardi e ci vorranno decenni per ammortizzarne i costi. Con la stessa cifra, sarà possibili investire seriamente nel campo delle energie rinnovabili. 3) L'uranio non è eterno, le miniere del pianeta dovrebbero garantire ancora 60/80 anni di produzione; ed ovviamente più centrali verranno costruite, prima finirà. E dopo? 4) E' vero che l'Italia è circondata da centrali nucleari in Francia, Svizzera e Slovenia e che alcune sono molto vecchie (quelle slovene); ma un conto è avere le centrali nel proprio paese, un altro è avere le più vicine a 100/150 km di distanza, basti pensare che a Fukushima hanno evacuato la zona nel raggio di 30 km dalla centrale. Inoltre tutti dimenticano che noi abbiamo una barriera naturale alta 4000 metri, le Alpi. 5) Dove verranno messe le scorie? Una singola centrale produce tonnellate di uranio impoverito, isotopi radioattivi di vario genere e plutonio. In Italia non esiste un unico vero grande deposito per stoccare in sicurezza le scorie, evitando fuoriuscite che potrebbero contaminare l'ambiente, a cominciare dalle falde. I nuclearisti non dicono ne dove vogliono conservare i rifiuti nucleari, ne quali sono i costi del loro smaltimento; l'unica cosa certa è che i costi di smaltimento finiremmo col pagarli noi nelle bollette. |
Re: Referendum sul nucleare 2011
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Re: Referendum sul nucleare 2011
Io le centrali le metterei vicino alle case di chi le vuole.
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Re: Referendum sul nucleare 2011
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