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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Ad ogni modo ribadisco che il punto a questo proposito è che non vedo ancora nessun legame tra questo concetto e la maggiore o minore presenza di problemi psicologici in un paese o nell'altro. E l'idealizzazione o l'equazione "mettiti a fare un lavoro pesante e malpagato o vivi ai limiti della sussistenza e vedrai come ti passeranno i problemi psicologici" mi pare quantomeno semplicistica, per usare un eufemismo. Spero che non sia quello che tu voglia effettivamente dire con questo topic. C'è già chi lo ha smentito in questo topic: Quote:
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Un campione statisticamente significativo, non c'è che dire, se si pensa che in Italia siamo 60 milioni e in Romania, per fare un esempio, 21-22, mi pare. Un po' come se io avessi 5 amici di cui 3 portano i baffi e ne concludessi che il 60% degli italiani porta i baffi. Non pensi di stare estrapolando un tantinello delle conclusioni generali a partire dalla tua esperienza? Non pensi che servirebbero statistiche fondate su database più ampi, che tengano conto magari dei ricoveri, del numero di clienti di psicologi/psichiatri, che non trascurino il "sommerso" (pazienti di cui nessuno ha notizia, specie in Romania), ecc. ecc. ? P.S.: Delle cinque straniere, quante erano residenti nel loro paese di origine e quante erano immigrate in Italia? |
Re: Mah....
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A meno che tu non abbia l'istruzione e l'esperienza professionale adatta, in campo psicologico, le tue impressioni non possono essere considerate attendibili. Come ha detto Winston, il tuo "campione" non ci si avvicina neanche alla significatività. P.S. — Che problemi avevi tu? Chissà perché me lo sono dimenticato? :rolleyes: |
Re: Mah....
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Re: Mah....
Fare della sociologia sulla base dell'opinione di 5 ragazza italiane e 5, dico 5, ragazze straniere (quasi tutte tra l'altro cornificatrici o simil-prostitute) mi sembra un metodo straordinario per comprendere e leggere al meglio la società in cui viviamo.
Priapo domani corro all'università per farmi paladino del tuo innovativo sistema interpretativo. :rolleyes: |
Re: Mah....
sono d'accordissimo con te, diciamo che la fobia, la depressione, pur se disagi psichici reali, sono "lussi" che si possono concedere persone che hanno da mangiare ed un sostentamento di fondo. Certo che se queste stesse persone fossero messe in condizione di attivarsi per la sopravvivenza, i problemi esistenziali e disagi vari passerebbero in secondo piano, di sicuro. Fatto sta che le cose non vanno così, viviamo in una società che può permettersi di lasciare nell'inedia parte delle sue forze-lavoro senza grossi sacrifici; e la gente si adatta. Oltre a ciò, che già va a spiegare la minore incidenza di problemi psicologici (non psichiatrici) in zone depresse del mondo, c'è anche da considerare un altro fenomeno: probabilmente in Romania o Moldavia ci sono altrettanti depressi che qui, se non di più, ma questo passa in secondo piano rispetto ad esigenze più immediate di trovare il sostentamento per vivere, cosa non necessaria qui alla massa di bamboccioni-mantenuti. Probabilmente la gente lì neanche sa che vuol dire "depressione" o "fobia sociale": dunque, chi ne è affetto, è come se non lo fosse.
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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