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Re: Paura dell' abbandono
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Quando poi smetti di evitare, t'accorgi che è troppo tardi: è come cercare un posto a sedere su un'autobus stracolmo :crying: |
Re: Paura dell' abbandono
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Forse sì, non mi basto, mi sento inutile, incapace e "non voluta bene" (ma so che in realtà tutte queste cose non sono vere). A volte sto veramente male, mi si stringe lo stomaco e mi gira la testa. Una volta mi è capitato di svenire per questi malori. Penso mi servi un po di tempo per stare da sola... Ok, presto farò un bel viaggetto. Quote:
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Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
L'unica volta che sono veuto meno ai miei imperativi evitanti ho avuto una bella dimostrazione che ormai sono fondati, e ancora ne pago le conseguenze.
Sì, la similitudine di Stone è azzeccata. |
Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
Credo che sia dovuto al fatto che da piccoli si siano sempre elomosinate le attenzioni di una persona importante per noi, diventando di fatti la normalità ( sbagliata ) in un rapporto interpersonale. Sicchè da grandi se uno non ricrea la stessa condizione dell'infanzia non si sente "appagato"
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Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
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Cioè, questa "paura" non c'è soltanto al momento di fare nuove conoscenze, ma anche dopo aver costruito almeno un minimo rapporto, anche virtuale. (almeno a me succede questo) |
Re: Paura dell' abbandono
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ogni situazione è diversa. |
Re: Paura dell' abbandono
Penso anch'io che il linguaggio del corpo sia indispensabile e che, evidentemente, noi non lo sappiamo usare bene... Anch'io mi sono trovata davanti a situazioni tipo "tu sei snob", e ogni volta ho dovuto faticare per dimostrare che ciò non era vero; e mi sono trovata anche di fronte a situazioni in cui ho dovuto ammettere che i miei atteggiamenti non sono del tutto corretti, ma io non conosco altro modo di agire... Sono totalmente incapace di agire in altro modo.
In quanto all'abbandono: a quanto ricordo, nemmeno io elemosinavo affetto da piccola. Io credo che, nel mio caso, carattere ed esperienze a parte, mi sia stato proprio insegnato così.. Mi è stato insegnato che io non ero buona a far nulla e che dovevo aiutare gli altri, ma in modo anormale potrei dire, annullando la mia personalità e i miei desideri... Avrei degli esempi da porvi, ma uscirei fuori tema... Ricordo che ogni volta che mi cimentavo a fare qualcosa (di manuale, oppure da piccola andavo a pattinare) insieme ad altri bambini, mio padre diceva sempre: ma non imitare quel/la bambino/a... non vedi che non sei capace di fare questa cosa come lui/lei? E io mi sentivo in colpa magari per una cosa non fatta. Ovviamente oggi praticamente non ci parliamo. Ci sono delle persone nella vita che ti uccidono ogni giorno, anche quando se ne vanno... |
Re: Paura dell' abbandono
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si ha paura di star da soli quando non si ha un'identità abbastanza forte. in realtà, si può star da soli, ma bisogna prima abbandonare le proprie paure e convincersi del proprio valore. solo allora, si diventa anche in grado di gestire le relazioni e non far scappare la gente con l'eccessiva dopendenza. |
Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
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sono dell'idea che un narcisista è insicuro e spaventato (e quindi ha paura di star solo). chi sa stare bene sia solo che con gli altri (senza dipendere da loro) è chi si trova "a metà" tra delirio di onnipotenza e insicurezza cronica, cioè chi vede distintamente sia i suoi pregi che i suoi difetti (e si accetta indipendentemente da essi), si accetta per com'è,e non dipende dall'apprezzamento altrui. |
Re: Paura dell' abbandono
Ciao ragazzi, anche per me la paura dell'abbandono è un incubo ricorrente e a volte si presenta come un vero è proprio attacco di panico. Ultimamente mi sta succedendo con una ragazza che sto frequentando, ma che sinceramente non mi interessa proprio. Eppure la paura dell'abbandono mi tormenta lo stesso.. ma perchè????? non capisco. Eppure non mi interessa. Come si fa a farsi passare questa cavolo di paura assurda? c'è qualcuno di voi che è riuscito a superare quasta cosa e che può darmi un supporto psicologico? grazie a tutti.
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Re: Paura dell' abbandono
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e Nontrovolafiga.com. Quindi siamo arrivati alla richiesta di autocensurarsi a chi racconta di propri vissuti personali. Chi ha problemi alimentari magari presto chiederà di evitare di parlare di cibo. Chi ha paura di parlare in pubblico chiederà di smetterla a chi magari un giorno dovesse scrivere di averlo fatto perché urta la sensibilità di alcuni? Chi ha amici e ne racconta dovrebbe autocensurarsi perché qui qualcuno non avendone non dovrebbe ricordarlo? L'ultima versione di un autoritarismo strisciante: limitare la libertà di parola altrui con l'intimidazione velata che questo crei disagio anche se non si tratta di altro che del racconto di fatti della propria vita. Quote:
Se qualcuno parla in generale di un determinato gruppo umano affermando X, Y o Z ci si può confrontare da punti di vista diversi ma si parla di gruppi ai quali si appartiene: maschi, femmine, bianchi, neri, cristiani, musulmani, parti politiche ecc. ecc. Ma non trovo legittimo chiedere di NON parlare di un proprio vissuto personale perché per alcuni può ricordare una difficoltà o un limite. |
Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
E' la stessa frase che avrebbe dovuto scrivere lei alla tua richiesta apertamente provocatoria.
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Re: Paura dell' abbandono
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Re: Paura dell' abbandono
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E poi quando rimani sola ti senti persa, vuota, perchè lui (che magari t'ha pure sfruttata) non c'è più... Prima di poter amare un'altra persona, secondo me, bisogna amare e avere un sano rispetto per noi stessi, in una coppia si è importanti entrambi, fifty fifty, io la vedo anche come una questione di dignità personale: magari si pensa di essere gentili e umili "sacrificandosi" per il partner, per amore, ma è un'illusione, ci si prende in giro da soli, questo non è certo il Vero Amore... Bisogna avere la libertà di esprimere se stessi anche come individui all'interno di una coppia (e lasciar libertà e spazi d'espressione all'altr@ ovviamente), se no che razza di amore è questo? E' solo dipendenza, bisogno, gelosia, ossessione... Allora piuttosto bisogna avere la forza e l'equilibrio interiore per sapere vivere da single, senza cercare a tutti i costi qualcuno da amare o con cui stare insieme, perchè da soli ci si considera una cippa... Quote:
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