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Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
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purtroppo ti quoto su tutto. Io ero la buona samaritana che stava ore a sentire l'amico, che non usciva per accompagnare l'amico in ospedale o aiutarlo in un trasloco. Queste persone dopo sai cosa mi hanno combinato?una ha trovato un altro gruppo e di me non aveva più bisogno e dopo i mesi passati ad ascoltarla ed aiutarla mi ha chiuso la porta in faccia...l'altra amica una serata mi ha lasciato 3 ore da sola perchè c'era il tipo che le piaceva dentro a una discoteca. Io arrabbiatissima dopo tutto quello che ho fatto per lei e questa mi ha pure detto che per me l'amicizia è solo uscire il sabato sera perchè mi sono lamentata che mi ha smollata da sola. Sai ora che faccio??uguale a tutti gli altri..prima di fare qualcosa penso :ma questo mi porta a qualcosa?se rispondo sì lo faccio sennò invento qualche scusa. Tanto la gente ragiona così mi sono stancata di essere la fessa / schiavetta di stronze egoiste |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
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Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
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Quoto in pieno, ma c'è sempre una riserva indiana che statisticamente si salva, il problema è che ciò che non si vede, perchè difficile da scovare, si finisce per credere che non esista, mentre invece è una nicchia di dolce miele intagliato in un alveare nel mezzo della foresta. Tanto più l'esperienza fatta dovrebbe indurti a cercare un qualcosa d'altro, bisogna come dico sempre frequentare gli ambiente giusti, non nel senso della convenienza, ma degli istinti psichici, che però sono difficilissimi da trovare perchè i ''cattivi'' fanno sempre più casino dei ''sereni'' Sento una forte affinità con quanto dici, pensa che sono fuggito fisicamente(e quindi psicologicamente) da dove abitavo , perchè gli amici erano dei pezzi di m.... sfruttatori e sempre avidi nel chiedere quantomai tirchi nello spendere un purchessia giudizio lontanamente lusinghiero su la qualunque cosa facessi. Ritenevo semplicemente la questione più ampia dei miei amici, un fattore culturare, se vai tra un popolo cannibale questo non immaginerà come vivere senza mangiare carne umana, ecco, queste persone non capiscono un c.... di che voglia dire soffrire un pochetto per la superficialità, il chissenefrega, l'untantoalchiloalgiorno. Ora , non è che chi scrive pensa che bisogna girare con l'aureola sopra il capo, siamo sempre umani e quindi con esigenze fisiche e psichiche, quindi per forza di cose c'è una certa misura di dare e avere in un rapporto di amicizia o qualsiasi rapporto, ma da qui ad essere degli emeriti stronzi e spremere le persone e farci spremere come aranciata ce ne corre, credi. Per me è fondamentale immaginare prima con la propria testa un altrove e altroquando insieme a persone stavolta sì veramente ''umane'', porsi in una condizione di elasticità mentale che permette di essere ricettivi quando si incontrano persone affini. |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
E tutto un opportunismo perpetuo
molte volte ognuno pensa ai cazzi propri |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
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Non basta più nemmeno il menefreghismo oramai, ci uccideremo tra di noi me lo sento. |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
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Ero felice di aiutare un'amica mi facevo sempre in 4.Per il compleanno delle mie amiche compravo sempre un regalino carino. Dopo alla fine per il mio compleanno solo una mi ha fatto gli auguri le altre nemmeno quelli. Anche solo nel week end mi preoccupavo sempre di un'amica se usciva e magari non uscivo con altre persone per stare con lei. Lei invece si è fidanzata e poi se n'è fregata del tutto se sto a casa non gliene frega nulla. Io ora faccio uguale. Se ne fregano di me se non per usarmi o il loro tornaconto io d'ora in poi faccio uguale e stop. Se trovi un amico vero tienitelo stretto |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
Io il vero amico ce l'ho e i fatti lo dimostrano, il punto è che non sono stato io ad idealizzare la cosa o a cercarla, ma è venuta da sé. Se voi partite da questo presupposto di principio e non vi fidate di nessuno non ne uscirete mai...
Poi si sbaglia, si fanno degli errori come in ogni rapporto, ma non vi immaginate che cosa vuol dire aver bisogno di un amico quando stai davvero male e lui c'è. |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
Io per esperienza non essere altro che d'accordo con l'autore del topic...la gente ti frequenta solo se hai qualcosa che interessa loro, altrimenti ti dimenticano molto facilmente e velocemente.
Sia chiaro, non dico che l'amicizia disinteressata non esista, e io spero sempre di trovarla, ma di questi tempi, in una società che sta perdendo quasi tutti i valori positivi, è davvero difficile. :miodio: |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
Sono quasi del tutto d'accordo col post iniziale.
E dico quasi perchè non credo nell'eccezione della fantomatica "amicizia vera".Qualunque relazione sociale è un semplice dare-avere. |
Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
esperienze diverse :nonso:
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Re: L'amicizia è un gran sfruttamento
Argomento positivo questo per quanto mi riguarda...
Io posso considerarmi alquanto fortunato sotto il profilo amicale e questo lo devo solo ed esclusivamente a me stesso.... Anni addietro un mio ex professore in classe, in mezzo al delirio della folla, mi definì uno dei più grandi sfigati presenti sul pianeta che non avrebbe mai avuto un amico che fosse uno.... A distanza di tempo posso dire di essermi costruito una rete di conoscenze tale da poter uscire tutte le sere e lui invece è schiattato di recente solo come un cane... Come mi dispiace.... :ridacchiare: Chiudendo la parentesi tragicomica innanzitutto però evidenziamo la differenza enorme che sussiste fra amico e conoscente.. Quest'ultimo lo sfrutti fino a che c'è convenienza da ambedue le parti nel primo caso invece si sviluppa un rapporto di natura affettiva in cui ci si cerca a vicenda in caso di bisogno... Per mantenere un'amicizia sui giusti binari è necessario impegnarcisi però e l'impegno deve essere reciproco.. Le persone che considero amiche sono quelle che, oltre ad esserci in caso di bisogno, abbiano la volontà di farsi sentire di tanto in tanto per chiederti come stai in caso di sparizione da parte tua (cosa che ovviamente dovrà essere reciproca)... Ebbene di persone di questo tipo posso dire di conoscerne almeno sette/otto... Come ho fatto a conoscerle? Per la legge dei grandi numeri... Dopo aver superato un periodo di difficoltà pazzesche (qualcuno conosce la mia storia io sono l'ex utente Markettino) mi sono imposto di costruirmi obiettivi a contatto con la gente il cui raggiungimento prescindesse dall'approvazione della stessa... ( punto essenziale) Ho voluto cercare cioè di padroneggiare determinate discipline per il semplice gusto di farlo e le persone con cui sono entrato in contatto sono state tante... Ci sono state quelle che hanno cercato di ostacolarmi, quelle che mi hanno snobbato, quelle che mi considerano uno sfigato, quelle che mi considerano un cesso inguardabile, quelle che mi trovano gradevole frequentandomi volentieri e quelle (una parte molto minima) con cui ho legato sempre più fino a diventarci amico... Alcune di esse hanno anche tradito la mia fiducia ma sono sempre riuscito a riprendermi... |
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