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Re: L'autostima è irraggiungibile
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Metterò in chiaro le differenze di prospettiva. Prima cosa: tu dici che l'autostima è conseguenza di giudizi relativi a noi stessi dati da noi stessi. Io affermo l'opposto: i giudizi positivi su noi stessi sono causati proprio dalla percezione positiva di noi stessi, l'autostima precede il giudizio. Anche quando sembra che l'autostima sia stimolata da eventi esterni favorevoli, in realtà quegli eventi non fanno altro che indicarci un'autostima che era già presente in noi ma che non notavamo. L'autostima è un modo di essere e di sentire che si esprime con un atteggiamento positivo, viene prima dei comportamenti e non è influenzato da fattori esterni. Per questo dico che l'autostima non può essere raggiunta: intendo dire che un modo di sentire privo di autostima non può ritrovare in quel sentire il seme dell'autostima. Quel seme emerge solo dalla parte positiva del nostro essere. Quella di Berlusconi non la considero autostima, ma esaltazione, tant'è vero che di fronte alle critiche e alla verità perde le staffe, salvo poi mascherare subito con atteggiamenti di imperturbabilità. Quando dico "se vogliamo raggiungere l'autostima dobbiamo..." non mi sto contraddicendo, perchè colui che troverà l'autostima è una parte di noi che già ce l'ha in potenza, mentre quella parte di noi che non ce l'ha, che cade nell'ansia e nei pensieri disfunzionali, non si trasformerà mai in autostima, bensì morirà nel momento in cui l'autostima sarà trovata, cioè in cui prevarrà la parte di noi che ha autostima. |
Re: L'autostima è irraggiungibile
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Noi siamo la nostra storia. L'autostima nasce dal nostro io, che nasce dal nostro vissuto. Certamente ci sono dei pensieri da modificare per ritrovare l'atteggiamento positivo, ma sono solo la "miccia d'accensione" per cominciare a mettersi in gioco, un'autostima stabile si basa solo se riusciamo a ingranare una serie di successi, senza di essi il ricordo del passato è troppo forte e attira come la gravità verso una scarsa fiducia in se stessi. |
Re: L'autostima è irraggiungibile
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Re: L'autostima è irraggiungibile
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P.S. "In realtà l'autostima non precede il giudizio (ma, come tu hai osservato bene, lo influenza in modo considerevole). Infatti se un individuo ha scarsa autostima, finirà prima o poi col giudicarsi negativamente o recepire i giudizi degli altri come negativi." Cerca di spiegarti meglio la prox volta okay? :D |
Re: L'autostima è irraggiungibile
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Poi un'altra cosa, quando una persona è insicura, potrebbe non avere problemi di autostima, ma addirittura, paradossalmente, avere una autostima troppo alta, che lo porta ad avere dei parametri di valutazione di se stessa troppo elevati, che, non raggiunti, portano la persona a dubitare della propria efficacia. Tutto questo per dirti di non fidarti della comune logica, col funzionamento del cervello c'entra poco (purtroppo o per fortuna). Ciao |
Re: L'autostima è irraggiungibile
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Re: L'autostima è irraggiungibile
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Re: L'autostima è irraggiungibile
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Comunque io sono d'accordo sul fatto che l'autostima come l'hai definita si può vedere come un seme già presente in noi, ma ridurre tutto a un'analisi interiore di ricerca di quel seme non mi sembra valido come procedimento. Cosa innaffia quel seme? Solo il nostro interno o anche l'esterno? Non mi sembra sostenibile che l'esterno non influenzi l'autostima, non ci si può costruire la confidenza in se stessi con la sola analisi interiore. Io la vedo come una spirale virtuosa: autostima iniziale -> azioni virtuose -> riconoscimento dall'esterno -> incremento dell'autostima e via di seguito. |
Re: L'autostima è irraggiungibile
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