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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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Di lavori ne ho fatti una decina di fatica e d'ufficio, se vuoi ti mando il curriculum. Se attualmente, da un bel po' di tempo in realtà, sono fermo è perchè me lo posso permettere ed è quello che mi serve in questo momento. Detto ciò non capisco cosa c'entra avere coscienza dei "difetti" (chiamiamoli difetti...) del sistema e il non attivarsi. Il mio periodo più attivo l'ho avuto proprio quando avevo la forza di unirmi insieme ad altra gente per denunciarli e combatterli questi difetti, e contemporaneamente studiavo e lavoravo. Ritengo ci sia una scollatura evidente tra la realtà e il senso comune in questo momento storico, capisco che gente come noi possa cercare in quest'ultimo una boa di salvataggio nel mare in tempesta che c'è dentro di noi, fatto sta che non lo è. E' chiaro che mi posso sbagliare, in fin dei conti una parte di me se lo augura. Stringiamo le chiappe tutti in coro e grattiamoci le palle in armonia. :) |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Ti capisco perfettamente Paule, anche io so benissimo cosa vuol dire essere a casa tutto il giorno, provare noia, ma soprattutto sentirsi depressi al pensiero di essere ancora dipendenti dai genitori. Per non parlare poi quando l'orda di parenti ogni volta ci chiede se abbiamo trovato un lavoro, noi rispondiamo con un laconico no. Anche io da tempo sono a casa, 26 anni e mezzo, solo 2 stage alle spalle. Ho buttato via un anno facendo un corso di programmazione dove non ho imparato niente ed ora mi ritrovo in crisi, senza sapere ancora esattamente che cosa voglio fare.
Una cosa ho notato: stare continuamente a casa fa molto male, non solo alla salute, ma anche alla mente, in quanto incominciamo ad abituarci ad uno stile di vita completamente sedentario: infati mi rendo conto che subentra l'apatia, la confusione, ma sopratutto cessa persino la voglia di continuare a cercare lavoro. La mia giornata tipo in questo periodo è: mi sveglio alle 10.30 (con la sveglia se no dormo troppo), si guarda la posta, le notizie, alle 12.30 mi preparo per andare a mangiare da mia nonna dove c'è anche mio zio così ci si fa 4 risate e si sta insieme, poi a casa, al pc, alla sera a volte qualche film, per poi andare a dormire all'1-2. Ma ovviamente non posso non sentirmi un fallito, i pensieri mi tormentano, ma so che senza un piano o un progetto non potrò andare avanti di questo passo. In ogni caso io ho fatto un'esperienza come addetto vendita e, se può aiutarti, mi ha aiutato a cambiare la mia personalità. |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
io sto preparando la tesi specialistica, fin'ora ho rimandato la ricerca di lavori
sia perché temevo che mi facesse perdere troppo tempo nello studio, sia perchè la mia zona è morta dal punto di vista economico appena mi laureo voglio andare direttamente all'estero a cercare lavoro, in questo paese maledetto non vedo alcun futuro di hobby ne ho tanti: lettura disegno coltivazione di piante tv camminare |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Se non si trova il lavoro, forse il lavoro troverà noi...
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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Trovare un buon lavoro in italia...ma scherziamo?...ma vi rendete conto di come noi giovani veniamo trattati dalle aziende, siano esse imprese padronali o multinazionali. Se vuoi iniziare a lavorare, pur avendo una laurea devi fare prima una serie di colloqui dove se ti va bene ti trattano come un' animale...e in più devi anche ringraziare perchè ti è stata concessa la possibilità di sostenere un colloquio dopo che hai inviato un' infinità di curricula.
Se riesci a passare il colloquio, sperando che la selezione non sia macchianata o cmq organizzata per consentire ai soliti raccomandati di ottenere un posto di lavoro, ti tocca fare uno stage perchè giustamente da neolaureato non sai fare un cazzo...e te zitto...devi sottostare perchè rischi che il prossimo colloquio serio ti venga riproposto dopo un' anno se tutto va bene.....entri quindi in azienda come stagista...ovvero lo schiavo da sfruttare fino al midollo, senza la possibilità di poter fare vedere quanto vali, perchè alla fine dei conti sei uno schiavo e devi sottostare..perchè possono cacciarti in qualsiasi momento.....questa è una delle possibili ipotesi che possono verificarsi....un' altra possibilità è costituita dal lavoro a tempo determinato...ma giustamente per un lavoro del genere occorre avere esperienza, che chiaramente un neolaureato difficilmente ha....la terza via è costituita dall' apprendistato di 4 anni, nel quale in un certo senso puoi anche riuscire a formarti....però terminati i quattro anni(ammesso che non si venga cacciati prima)l' azienda può rinnovarti il contratto....proponendone uno a tempo indeterminato(ti deve andare bene) altrimenti decide di farti un contratto a tempo determinato che inevitabilmente azzererà la tua già bassa autostima...perchè dopo quattro anni si pensa che l' azienda o società per la quale hai prestato servizio abbia avuto modo di conoscere le tue capacita lavorative....... All' estero(parlando solo dell' europa) è tutto diverso....si sostiene un colloquio(dove si viene trattati come una persona, non come una bestia) dopo del quale l' azienda decide se assumerti o meno....con un contratto a tempo indeterminato ed uno stipendio normale...certo da primo contratto ma non da fame come avviene qui....ecco la differenza tra l' italia e gli altri paesi...Se perdi il posto hai la possibilità di trovare subito un' altro impiego......ed in più inviando un cv hai buone possibilità che l' azienda ti risponda, anche se per dirti che il profilo a loro non interessa....Il problema principale è la mancanza di meritocrazia che riflette a pieno l' andamento di questo paese.....come si dice il pesce puzza dalla testa...per cui fino a quando quei ladroni di politici non faranno niente, il sistema rimarrà lo stesso.....il potere è nelle loro mani....e la cosa strana è costituita dal fatto che gli e lo abbiamo affidato noi con il voto politico......in italia per cambiare le cose ci vorrebbe una guerra civile.....altrimenti si continuerà con questo andazzo...... Uno stage viene a malapena retribuito...e se ti va bene prendi un rimborso spese di 300 euro...considerando che di solito lo stage è per lo più aasegnato ai neolaureati...bè cosa cazzo ci fà uno di 25-26-27 anni con 300 euro mensili.... |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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però siamo sempre società ricche, non è impossibile trovare qualcosa In base alla mia esperienza lavorativa e l'osservazione degli altri, anche nel settore lavorativo più difficile se uno si fa il culo e non si arrende prima o poi la spunta...purtroppo di questi tempi serve un impegno enorme, per questo contestavo i discorsi "catastrofisti" che servono più che altro a buttar giù il morale |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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La crisi è il male. mio padre ha perso il lavoro a 60 anni cazzo. per il resto niente ahime |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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poi cmq se ti sai adattare un lavoro lo trovi, non abiti in un paesino |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
"purtroppo" lo scenario che descrivevo nel mio post precedente non era catastrofista , ma terribilmente reale, ho letto e leggo continuamente argomenti sul tema Crisi dell Occidente su tutti i mezzi di comunicazione.
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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Sono assolutamente daccordo con ansiosissimo, il problema e` che la maggior parte della gente che segue solo distrattamente l'infima tv italiana, non ha che una parziale idea di cosa sta succedendo negli ultimi anni nel senso piu` che altro di che genere di meccanismi si sono messi in moto, perche` i programmi di approfondimento sulla tv italiana sono pochi, a orari scomodi e monopolizzati dalle piccole beghe politiche della penisola o peggio ancora dai fatti di cronaca-spettacolo.
Comunque consiglio riviste come Internazionale, Newsweek, come giornali il Guardian o Le Monde, e sul web assolutamente il sito EnergyBulletin.net che offre una panoramica su tutte le questioni globali che ci toccano tutti e non vengono mai affrontate direttamente dai mass media. |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Grazie Pard per le dritte! Informarsi è il bene!
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Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Conviene puntare sui concorsi pubblici, dove valutano il compito e non la persona.
I più estroversi sono facilmente i più fannulloni, che giocano a carte e azzerano la competizione, pensando che tra amici basti essere d'accordo per fare pure un droga party, mentre gli isolati sanno che da una parte c'è il dovere di lavorare e dall'altra la voglia personale di spassarsela coi solitari. L'eremitismo è la via principale per la santità |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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c'è chi farebbe carte false per imboscarsi in un posto sicuro dove arrivi, timbri il cartellino, fai due fotocopie, leggi la gazzetta ed alle 2 sei a casa... ora, a parte che queste panacee sono impossibili per i giovani (a meno di non essere il figlio di un politico LOL), che senso avrebbe ? vegetare 35 anni in questo modo... arrivare a 60 anni e dirsi... io in questa vita non ho fatto un caz*o... ho elemosinato lo stipendio alla regione... io credo che molto del senso della vita stia proprio nella realizzazione delle proprie ambizioni... se trascorri la tua permanenza su questa terra dando il tuo piccolo contributo attivo all'umanità hai comunque lasciato un segno... questo non significa che tutti devono diventare grandi manager o capi di stato... ma semplicemente che devono far ciò che piace e farlo al meglio delle loro capacità... ognuno nel suo campo... |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
Quando si è insediato il governo Berlusconi la prima importantissima discussione in parlamento ha portato all'approvazione quasi unanime di un bell'aumento di stipendio di circa 1300 euro per i nostri beneamati parlamentari portando lo stipendio netto a circa 19000 euro al mese, di fronte a tali scellerate nefandezze come può una persona di sani principi ed onesta credere in una realtà lavorativa???? Io sono disoccupato ma cerco di acquisire titoli di studio che mi permettano di andarmene da questo odioso paese stracolmo di disonesti arraffatori e truffatori , i cessi li dovrebbero pulire i parlamentari con la lingua e non noi , ragà se il lavoro non ci sta cercate altrove ma non fossilizzatevi sull'idea di essere degli incapaci perchè così non è , tutti in un modo o nell'altro riescono nella vita, molti anche troppo facilmente ma i raccomandati e i leccaculo sono ovunque immagino.........comunque io sono fiero di essere disoccupato in un paese che mi fà schifo e che voglio abbandonare appena conquisto un titolo di laurea spendibile in altri paesi ben più civili ed onesti (nello specifico voglio fare il Pharmacist nel Regno Unito)
ciao |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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dare senso alla propria vita attraverso le proprie ambizioni è un discorso che si possono permettere in pochi oltre a produrre quel fenomeno psicosociale chiamato arrivismo che sta devastando il paese da qualche decennio. |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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Una curiosità: fino a poco fa leggevo che studiavi, però da un po' leggo che dici di essere un professionista affermato...è bella trasformazione.. Sei riuscito a trovare questo lavoro senza alcun sostegno finanziario e/o senza l'ausilio di "conoscenze" di qualche parente e/o amico? Se per caso la risposta è si, come hai fatto? Giusto per rimanere in topic, quali consigli puoi dare a chi vuole fare altrettanto? |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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"affermato" mi sa di "prossimo alla morte" LOL... no no... sono agli inizi io... e lo sarò sempre... sempre in trincea... per il resto credo sia normale che terminati gli studi ci si butti nel mondo del lavoro... cosa ho studiato a fare altrimenti ? e comunque considera che nel campo privato la reputazione viaggia veloce... nel bene e nel male... |
Re: Per chi non lavora ( e per chi sì)
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però la mia domanda era un altra..dato che insomma sei un grande proponitore del successo nella vita lavorativa... tu, per trovare lavoro, hai avuto "aiutini"? economici (papà che da soldi per aprire lo studio o il negozio di alimentari, non so di preciso cosa fai), aiuti grazie ai contatti (parenti che ti hanno dato il lavoro oppure che magari ti hanno presentato alle "persone giuste") oppure hai fatto tutto da solo? in tal caso, quali consigli daresti a chi come molti di noi è totalmente privo di "agganci"? |
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