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Re: delusa
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Ma lo capisci che è un tuo pensiero quello che avere la ragazza è migliore rispetto all'avere amici? Per me è sempre meglio avere di base dei buoni amici che ci saranno sempre anche quando la tua ragazza un giorno ti dirà " sei un senza personalità" (e a noi può capitare spesso). Io continuo a dire che sarei irrispettosa solo nel caso in cui stessi qui a sbandierare ai quattro venti quanto sono felice del fatto che io ho il ragazzo e voi no. Comunque adesso anche io sono single, adesso sono abilitata a dire mi sento sola immagino. *Evidentemente se esiste questo 90percento, vuol dire che esiste questo tipo di realtà che forse è da comprendere e accettare. Se è chiedere troppo... |
Re: delusa
Intanto,come hanno già detto alcuni,ci sono varie forme di solitudine.
Anche quando ero single non ho mai avvertito la solitudine affettiva,nel senso che mi mancava un compagno,ma ugualmente da sola stavo "bene",non mi sentivo non amata,abbandonata come un cane;questa sensazione l'ho provata e la provo solo quando sto in mezzo a persone con le quali sento di non avere nulla da spartire e con le quali sto a disagio. La solitudine che provo tutt'ora,pur essendo fidanzata,è la solitudine di chi non viene compreso,di chi non trova persone simili a lui...sensazione che si indebolisce solo col forum e con la mia migliore amica (perchè gli amici spesso ti danno qualcosa che un fidanzato non ti darà mai neanche in mille anni-non parlo solo del pene,n.d.r.-anche se,ovviamente,è vero anche il contrario). Ma,a prescindere da ciò,non dovrebbe essere difficile capire due cose:se si capisce di stare meglio di altri,questo non porta a stare bene o a cambiare i propri sentimenti in merito:"tu che ti lamenti,pensa un pò a chi non ha nemmeno il fidanzato":sì,ci penso,ed è vero e so di essere fortunata,ma a me cosa cambia?I miei problemi rimangono tali,anche se sono incomprensibili agli occhi degli altri. Seconda cosa,già detta migliaia di volte:in due ci si può sentire molto più soli che non stando effettivamente soli.Perchè il rapporto di coppia,per molti motivi,non va.E a chi dice "ma allora perchè ci stai",rispondo che non ha capito una cippa nè dell'amore nè del rapporto di coppia,quindi se non se la sente di conoscere la realtà che è anche prosaica e meschina e difficile di queste cose,se ne stia pure a sognare l'amore perfetto delle fiabe e chiuso. Altra cosa:certo che in un forum di gente spesso sola e disperata non è di buon gusto sbandierare la propria felicità amorosa,ma qui invece si tratta proprio dell'opposto,e la solidarietà e l'aiuto dovrebbero venire prima rispetto all'eterna sensazione di non essere rispettati e di vedersi sventolare sotto al naso cose che non si possono avere;se non ci si fa,si sta zitti.Troppo comodo invocare la solidarietà del forum solo quando fa piacere a noi. |
Re: delusa
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Cmq sei abilitata a scrivere che sei sola adesso:D;) |
Re: delusa
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Re: delusa
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la sento una cosa troppo importante, non so. Ognuno poi ha le sue priorita...! |
Re: delusa
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Sarei interessato a conoscere il tuo punto di vista su questo, se ti va (Non è una critica, giuro: è solo curiosità). |
Re: delusa
Io ho osservato che la voglia di stare con il/la propria compagna/o è proporzionale all'età e alla durata del rapporto.
I primi tempi le coppie sono sempre sole e isolate, ma dopo un tot di tempo, specie quando si parla di anni, si cerca - specialmente l'uomo - di "scappare" e farsi una bella serata con degli amici...e mollare la moglie a casa. Certo per chi è sempre stato a secco può sembrare strano volere stare con gli amici, ma è comprensibile, uno dopo 20-30 anni si è stancato di stare con persone del proprio sesso e vorrebbe un tipo di rapporto diverso. Ognuno cerca quello che non ha...le donne e gli uomini con la ragazza cercano gli amici, e gli uomini soli e verginelli cercano la donna..mi pare così palese che non si dovrebbe nemmeno discutere. E invece c'é sempre questo maledetto viziaccio di dare giudizi categorici e netti, che in questo topic riscontro nel duo cali-milo, ma è cmq abbastanza diffuso nel forum...anche se meno di quel che credete. |
Re: delusa
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ma non a tutte, a quelle che arrivano qui già fidanzate :p |
Re: delusa
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non è vietato essere fidanzati è vietato dire che si è soli da fidanzati ;) ps siviene, bè insomma non si capiva moltissimo e poi ha risposto da fidanzata, non ha chiarito l'equivoco :) |
Re: delusa
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e che caxx chi si sente sola da fidanzata è meglio che si lasci, perchè sta prendendo in giro il partner :cool: |
Re: delusa
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Re: delusa
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Re: delusa
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Re: delusa
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Re: delusa
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è tutto sbagliato e i ventenni che si prendono quelle di 10 anni? il gioco funziona male perchè si da troppo per troppo poco un tempo era più facile quando organizzavano i genitori guardando la dote :D |
Re: delusa
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Re: delusa
infatti è tutto sbagliato!
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Re: delusa
Io ci credo quando leggo che una anche fidanzata, rimane o meglio si sente sola
Non hanno granchè da diventare persone brillanti, "che ci sanno fare" prima di trovare un partner...ma il rovescio della medaglia è anche quello che ci si può adagiare in una situazione del genere, e magari non aver trovato un compagno affine. O meglio la loro socialità rischia di essere luce riflessa. Hanno dalla loro parte che nei momenti critici non sentiranno mai la solitudine che prova un coetaneo simile a loro, ma dell'altro genere |
Re: delusa
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Ti trovi di fronte a una persona reale,e ai suoi,e ai tuoi reali bisogni,atteggiamenti,sensazioni,reazioni...che sono molto diversi dalla perfezione,e spesso anche dalla propria idea di ciò che è "etico",in ogni senso possibile. E meno conosci queste cose,meno ne puoi parlare onestamente con cognizione di causa. Una volta ho letto in un libro che il regista Roman Polanski ha affermato che non poteva passare che pochi giorni senza fare l'amore,e che se la sua compagna non poteva o non voleva farlo,lui cercava sesso altrove,indipendentemente da quanto l'amasse,perchè non ne poteva fare a meno. Ora io mi metto dei panni di uno che crede moralmente e sentimentalmente alla fedeltà ma si rende conto di avere lo stesso problema del regista di cui sopra...qualunque soluzione si scelga (una cura farmacologica,il tradimento infelice,mutare forzatamente la propria concezione etica sull'argomento,chiudersi in un monastero) ti trovi comunque in una situazione dove immaginazione e realtà non concordano,e ci devi scendere a patti,in qualche modo. Questo vale anche per la concezione della solitudine,della tolleranza,della sottomissione...quando si è single e senza esperienze,è facile dire "io questo non lo farò mai" oppure "io di sicuro mi comporterò in tal maniera"...poi quando ti ci trovi te in prima persona tutto cambia,o quantomeno tutto può cambiare;quello che accade in una coppia è complesso e ingiudicabile per chi ne sta al di fuori.L'errore sta nel pensare che i comportamente derivino dalla moralità,quando è esattamente il contrario. Vedi per esempio quando si sente parlare delle donne maltrattate...di solito si dice:"ah,io mai e poi mai,un bel calcio negli zibidei e via!"...e la paura?e la scarsa fiducia in sè e in quanto si vale?E la speranza cieca che tutto possa cambiare?E l'abitudine all'infelicità e alla disperazione che è assurdamente preferibile all'affrontare il mondo esterno da sole?E l'amore anch'esso assurdo per il proprio compagno?Certo,tutto questo è "sbagliato",però c'è. Puntare il dito perchè si è fortunati o peggio perchè ancora non abbiamo sperimentato certe cose è da ipocriti e da ottusi. |
Re: delusa
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