Originariamente inviata da Stella89
(Messaggio 1976088)
Non so Wolferstein, gli ho già dato il mio contatto e non mi ha mai richiamato. Domani mi armo di coraggio e ritorno al locale sperando che ci sia, prendo solo un caffè e vedo come si comporta dato che starò di nuovo da sola senza la mia amica e se vorrà parlarmi o vorrà chiarire la situazione paradossale che si è creata la penultima volta (quando eravamo soli e gli ho dato il biglietto), allora lo farà, altrimenti non penso sia opportuno forzare la mano un'altra volta, mi prenderebbe per una stalker probabilmente. Gli ho proposto di vederci al di fuori del suo lavoro, prendendo come scusa le ripetizioni di tennis e poi dicendogli apertamente che mi avrebbe fatto piacere rivederlo ripetizioni o meno, anche solo per parlare perchè con lui gli ho detto che mi trovo bene. Se non dice nulla di sua spontanea volontà, devo purtroppo lasciare perdere. Dopodomani poi mi tocca tornare dai miei nel solito girone infernale, parto e non sarò più qui fino a settembre e chissà se lo rivedrò ancora, quel locale cambia camerieri in continuazione, lui è lì solo da qualche mese. Ovvio che se mi dicesse usciamo annullo all'istante il biglietto :perfetto: Potrebbe essere fidanzato, ma comunque in questo mondo c'è sempre una chance se uno è in grado di prendere il suo treno, ma io faccio solo dei timidi tentativi per raggiungere quello che voglio, in tutto. Dovrei essere più convinta, più forte e spavalda meno rincretinita e debole, ma a frenarmi è il pensiero che una come me non la potrebbe mai frequentare. Mi sento come Nanni Moretti in Bianca, non so se hai presente il film. Mi faccio nel giro di due secondi un film su noi due che usciamo o che ci frequentiamo ed io che sto nel vuoto più totale avendo come unico obiettivo tra un pò..un muro da fissare. Ho interessi di vario tipo, ma sempre approcci ancor meno che adolescenziali, e non ho mai vissuto una vita "seria", giorni impegnati di qualità con la testa orientata e sulle spalle. Passo settimane facendo cose sconclusionate senza aver dialoghi e confronti seri, adulti e sani, con nessuno. Mi sento come quella dei polli del film "ragazze interrotte"...e secondo te un uomo normale (che non sia uno psichiatra schizzato che si innamora della paziente), deciderebbe mai di frequentare una così? Potrei anche essere più spavalda con lui e dire che mi piace davvero molto e che mi dispiacerebbe tantissimo non vederlo più, ma anche se mi desse un'opportunità come posso anche solo pensare che la cosa potrebbe andare avanti? Non so. Ora che mi piace così tanto poi, tornerò da lui che tremerò, sono sicura, finirà tutto lì, e partirò alla volta del solito inferno familiare, con l'amaro in bocca ancora una volta. Io per prima però non mi sento in grado di tentare una relazione, non mi sento all'altezza, mi sento pazza. Come posso convincere l'altro, se io stesso non ci credo? Lui lavora 15 ore al giorno, ha molti interessi e amici anche all'estero, che gli racconterei nei dialoghi che avremmo? Che passo la maggior parte del tempo sui bus o a camminare come un'autistica senza pensieri, tanto per smaltire il dolore dell'anima che ho? Che fatico enormemente anche a tenere casa in modo decente? Che prendo 20 gocce di tranquirit al giorno altrimenti rischio di spararmi perchè mi sento impazzire e morire? Che ho perso pure la capacità di portare avanti un'idea, di concretizzare e sviluppare qualsiasi progetto anche una giornata da organizzare?
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