re: Una vita da disoccupati
 

Se lavora 20 anni si..io avevo cominciato nel 2017 ma poi dalla pandemia ciaone..il problema è che io non.posso fare il primo lavora che passa per convento che mi stressa tropo per come sono fatto io..ma dovrò reinventarsi qualcosa in autunno..voglio valutare bene ogni cosa

re: Una vita da disoccupati
 

Non credo che ragionare in lunghi termini (pensione) abbia senso, perchè i soldi da parte oggi varranno poco fra tanti anni.
Però ragionando in "medio termine" potresti comprare, ad esempio, una casa, il cui valore sarà sempre allineato all'inflazione, quindi venduta (e magari anche usata prima! Risparmiando il proprio affitto o affittandola ad altri) tempo dopo ti farà rientrare dello stesso valore "trasformato" all'inflazione futura.

re: Una vita da disoccupati
 

E' già stato tutto messo in preventivo, sia l'acquisto della casa (per abitarci) quando ci saranno le condizioni per farlo, sia la possibilità di incremento della rendita a copertura dell'inflazione.

re: Una vita da disoccupati
 

stasudedos è uno che di finanza ci capisce, infatti mi pare di averti letto anche sul forum di finanzaonline.
certo, poi c'è chi non accetterebbe mai la frugalità e il minimalismo. se causa troppa sofferenza o troppo stress vivere con poco, allora non ha senso.
ma per chi è minimalista vero non è un gran sacrificio rispetto al dover lavorare per 40 anni o più

re: Una vita da disoccupati
 

Capisce di azioni..mi servirebbe qualche dritta

re: Una vita da disoccupati
 

Mo' non esageriamo :sisi:

Ho iniziato 10 anni fa a interessarmi all'argomento, cominciando dalle cose semplici per poi alzare lentamente l'asticella ... l'importante è conoscere innanzitutto i propri obiettivi, cosa vogliamo ottenere dai risparmi e quanto siamo disposti a rischiare... tutto il resto viene di conseguenza, ovvero lo studio attento (prima) e la scelta (poi) degli strumenti finanziari più adatti a tali obiettivi.... obiettivi che possono essere estremamente diversi da persona a persona, per questo non mi azzarderei mai a dare consigli in merito, a nessuno, visto che una o più scelte adatte a me e alla mia situazione potrebbero essere profondamente sbagliate per un altro.

re: Una vita da disoccupati
 

Verissimo, ogni strategia e metodo di operare è assolutamente personale, non esistono di giusti o sbagliati ma di più o meno adatti alle proprie caratteristiche :bene:

re: Una vita da disoccupati
 

Sono stato ripreso nella ditta di pulizie, ma con un'altraansione: autista per le colleghe che devono raggiungere le case vacanza da pulire e portare il materiale. Con il diploma potrei avere mansione nella sanificazione.

Oggi ho fatto un giardino e non mi hanno pagato

re: Una vita da disoccupati
 

avevo letto la musica dei disoccupati

Per le dimissioni ho scoperto che mi serve un preavviso di 90 giorni calcolando inquadramento professionale ed anzianità di servizio, ci penserò dopo le ferie di agosto

re: Una vita da disoccupati
 

allora è vero l'articolo del corriere della sera, 1/3 degli italiani medita di dare le dimissioni

re: Una vita da disoccupati
 

E' ovvio, specie se trovi un lavoro che non ti piace. Oramai solo nel pubblico impiego si sta bene (e la ci vuole un culo e fiotte di raccomandazioni incredibili), nel privato è tutto solo sfruttamento e avere a che fare con capi scassacazzi.

Beh nei lavori manuali si, ti sfruttano tutti come un mulo, non ci piove..
però c'è gente che lavora in ambito informatico, security e cyber security e si guadagna bene, certo bisogna studiare parecchio.
Nella ristorazione e nell'edilizia vedo gente che a 40 anni è cotta ormai.
Alla fine il lavoro buono è difficile da ottenere, nessuno assume nessuno per beneficenza ma per guadagnarci sul dipendente, ormai il lavoratore è visto come un limone da spremere.
Se io domani avessi una patente per guidare un bilico troverei lavoro il giorno dopo ma perché?
Perché fai una vita di merda su un camion e così tutti i lavori cosiddetti "umili". Lavori di merda e stressanti c'è ne sono tantissimi.

re: Una vita da disoccupati
 

Ho iniziato a lavorare come addetto alle pulizie in un negozio di vestiti 10,5 ore settimanali, uno schifo, 1 ora e mezza la mattina e 3 ore il sabato, però almeno ho uno scopo minimo, è fino a fine settembre.
Cosa positiva, nessuno contatto sociale se non con i manager per farmi aprire la porta, ahimè paga ridicola ovviamente, ma per ora non riesco a fare altro, a 26 anni dovrei già essere in grado di lavorare full time e avere una vita, invece mi ritrovo a fare una miseria, vabene devo pensare che è un passo avanti, ma guardando come sta evolvendo la mia situazione la vedo brutta, a volte riesco persino a fare ritardo ad un lavoro del genere, non sono in grado di stare al mondo e me ne accorgo sempre di più.

re: Una vita da disoccupati
 

@edw
Anche un mio amico stessa situazione tua, primo lavoro (30 anni) pulizie. È ottimo il fatto di non avere contatti sociali, almeno per iniziare. Le pulizie tra l’altro sono un settore secondo me dove puoi anche avere gratificazioni dal punto di vista economico. Certo a livello professionale devi fartelo andare giù…

Qua a Bologna avere un locale/casa da affittare vuol dire molti soldini extra (affitti carissimi).... peccato io non abbia manco la casa di proprietà 😄

Ci sono riusciti i miei genitori, e pure mio fratello che però sta inguaiato col mutuo a tasso variabile.
(gli mancano 40k)

Se avessi un gruzzoletto sarebbe da investire nel mattone, ma coi tassi fuori di testa manco ci penso a fare un mutuo, per adesso.

Con i bitcoin il treno è passato dieci anni fa, mentre tutte le altre cripto sono immondizia. In borsa non sono buono e fottermi i soldi in azioni non è il caso.

Non è che ci siano altri modi per avere altre entate alternative, se non vendere le foto dei propri piedi su Only Fans o fare lo spaccino 🤣

re: Una vita da disoccupati
 

Ho il terrore di cercare un lavoro, sono passati otto mesi da quando ho finito il tirocinio ma non ho cercato più niente. Mi sento un inetto e non avendo nessuna competenza troverei solo lavoretti sottopagati, che non è neanche detto che io sia in grado di svolgere visto che sono imbranato e molto lento.

Io attualmente sto lavorando,ma data la mia totale incapacità ed il non essere sveglio sarò lasciato a casa,per me è finita se non sono in grado di fare nulla così a 26 anni non mi resta che spararmi

re: Una vita da disoccupati
 

Quando ci sarà la definitiva trasformazione