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Re: Troppi manganelli?
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Re: Troppi manganelli?
Siamo di fronte all'esaltazione acritica di una fantomatica famiglia tradizionale che non è mai esistita se non nelle ricostruzioni di chi vorrebbe imporre una società proibizionista (si tratti di conservatori nostrani o islamici integralisti poco cambia, entrambi si reputano acerrimi nemici ma sono molto più simili di quanto pensano).
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Re: Troppi manganelli?
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Re: Troppi manganelli?
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Per ulteriori approfondimenti leggere questo libro |
Re: Troppi manganelli?
sulla storia dell'istituzione familiare nella nostra società vi consiglio questo:
sulle forme che il macroconcetto "famiglia" assume ed ha assunto nello spazio e nel tempo vi consiglio questo: La 'tradizione' è una forma, il contenuto è mutevole, in un medesimo posto non sussiste per più di qualche decennio. D'altro canto ogni gruppo socioculturale ha a suo modo generato la nozione di 'tradizione' associandola a qualcosa di socialmente prescrittivo. Anche questo deve voler dire qualcosa. Niente è senza funzione. Detto questo, chi assegna alla famiglia nucleare monogama patrilineare maggior valore non deve essere schernito secondo me, è solamente un povero figlio del suo tempo, come lo siamo tutti a nostro modo |
Re: Troppi manganelli?
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Non e' necessario che restino immutate per secoli nella loro forma visibile. E comunque le modifiche a cui erano soggette erano minime rispetto a quelle introdotte a partire dal XIX secolo. Arte, poesia, letteratura per esempio sono li' a testimoniarlo. Lo stile di Dante e' molto diverso da quello di Petrarca, da quello di Ariosto, Tasso o Alfieri, ma si tratta di cambiamenti minimi rispetto alle vere modifiche di rottura che appaiono all'epoca di Leopardi. Discorso simile nelle arti figurative con le grandi rotture dell'arte moderna, per esempio. A questo mi riferisco quando affermo che le societa' antiche conservavano un sistema di valori che trascendeva le diversita' esteriori, anche al di la' delle differenze geografiche o di quelle temporali. |
Certe cose si fanno non per fede ceca alla tradizione ma per semplice buon senso oggettivo, il bambino ha bisogno della madre ( io credo più che del padre ), perché negare il diritto al bambino di essere cresciuto dalla propria madre biologica, per quanto riguarda i gay non possono avere figli di nessun tipo neanche adottati, perché un padre per quanto buono e effemminato non sarà mai come la madre biologica o una figura materna femminile, e i sinistroidi muti
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Re: Troppi manganelli?
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Re: Troppi manganelli?
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Infatti ho parlato di valori "immutati per molto tempo", mica per sempre!. Ho portato anche l'esempio delle arti per far capire meglio. PS: E poi modera i termini, il fatto di avere il sorriso sulla bocca non ti giustifica ad adoperare termini offensivi. |
Re: Troppi manganelli?
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Re: Troppi manganelli?
Io in merito alle coppie omosessuali, sia gay che lesbiche, non sono contrario.
La cosa importante secondo me è che rispettino sempre e comunque l'orientamento sessuale del figlio se fosse diverso dal loro, e che gli diano dei buoni principi, come qualsiasi altro genitore. |
Re: Troppi manganelli?
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Se dico che ciò che dici è secondo me una stronzata, non sto offendendo te. La parola non è chi la pronuncia. |
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Re: Troppi manganelli?
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Il concetto per cui il bambino debba essere cresciuto da un padre e una madre altrimenti cresce male è errato, non ci sarebbero, fosse così, milioni di persone traumatizzate dall'educazione dei propri genitori formati da padre e madre come la tradizione comanda. |
Re: Troppi manganelli?
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Re: Troppi manganelli?
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Diritti civili di stocazzo, ci vorrebbero prima i diritti sociali, poi se ne parla. Ma io ne so poco, è più che altro una sensazione emotiva. Però quando qualcuno mi dimostrerà che è assicurato che lo sfruttamento è assente, matematico, allora forse qualche ricco bambino capriccioso potrà avere suo figlio con l'utero di qualche benefattrice caritatevole. |
Re: Troppi manganelli?
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Siamo più di 8 miliardi, iniziamo a essere seriamente in troppi. Chi non può avere figli se ne faccia una ragione, o adozione o niente (al limite inseminazione) Mi sono venuti in mente i 2 tizi con 2 figli, i Papà per scelta mi pare si chiamino, che hanno usato sto metodo. Li vedo un po' come i Ferragnez lgbt, postano di continuo foto su foto dei figli. I bambini che nascono adesso, in qualsiasi maniera, non li invidio per nulla |
@zoe + 3steam: state scapocciando,in particolare zoe, non è che lo dico io, è la natura che è così, un bambino appena nato cerca di più la figura materna, anche per il latte materno, c'è un legame biologico, è la natura che è così, sostituire la madre con una doppia figura maschile non è naturale e penso che genererà problema psicologici nel bambino, ripeto i gay si devono mettere l'anima in pace, la soluzione per le coppie sterili è adottare non esistono altre soluzioni, non secondo me na secondo la natura e secondo il buon senso logico
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Re: Troppi manganelli?
Boh credo che il principio giuridico che debba valere sia quello che negli atti tra adulti consenzienti se non si fa male ad altri i limiti dovrebbero essere minimi, tipo evitare la morte, i danni permanenti e la dignità (concetto vago). La morte uno però dovrebbe potersela dare da solo senza coinvolgimento altrui, che dovrebbe in caso poter essere autorizzato (suicidio assistito) per porre fine a sofferenze certificate, altrimenti la legge diventa perpetratrice di dolore. La violenza estemporanea consensuale non dovrebbe essere proibita perché uno é libero di farsi menare o fare altre pratiche estreme se gli piacciono, dovrebbero essere appunto tutelate la non mutilazione fisica per garantire un minimo chi non ha piena coscienza delle conseguenze, e anche la dignità della persona, perché uno se vuole in privato può farsi mettere al guinzaglio e mangiare dalla ciotola ma ad esempio non si dovrebbe poter portare al guinzaglio una persona affetta da nanismo nei locali (purtroppo succede, andrebbe tutelata la dignità e punita la mercificazione della sua vendita se esibita).
Mi rendo conto che in certi casi la cosa si complica, perché ad esempio uno potrebbe obiettare su piercing e tatuaggi, a proposito di conseguenze permanenti o semipermanenti. Alla fine di ‘sto pippone mi sembra che sia da valutare se la gravidanza surrogata e la crescita in un contesto non considerato tradizionale siano considerati violenza con conseguenze permanenti o perdita di dignità, e se allora lo scambio, anche mercantile, diventi legittimo o meno. La gravidanza é comunque un processo naturale (che ha senza dubbio anche conseguenze importanti per il corpo della donna), l’allevamento della prole dovrebbe partire da una base di affetto, ma non é detto quello con papà e mamma sia il solo metodo possibile. Ogni legge e ogni sentenza in questo ambito non sono mai storicamente giuste o sbagliate in modo fisso, ma figlie del loro tempo e della gradazione del peso che una parte della società, che esprime una classe dirigente e giudicante, dá ai valori del momento, che sono sempre costruiti artificialmente e mutevoli (pena di morte, tortura, schiavitú, mutilazioni, espropri, presa in carico di figli da parte del governo, nullificazione del consenso individuale etc. sono state tutte pratiche tutelate dalla legge in vari periodi storici, anche non troppo distanti, anzi da alcune parti avvengono ancora e vengono percepiti come legittimi). Sono comunque dell’idea che il proibizionismo porti al fiorire delle pratiche illegali e poco controllate, perché una coppia ricca può trasferirsi tre mesi nel Kakkiostan, tornare con un bel pargolo e dire di averlo partorito lá, quando sono partiti era già incinta e non si vedeva, a produrre documentazione medica pagando non ci vuole niente. |
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