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Toxy 18-10-2017 00:28

re: Una vita da disoccupati
 
Domani inizio il periodo di prova (dovrebbe essere di circa 3-4 giorni non consecutivi) con altre 3 persone presso un negozio che fa panini, se dimostro di saperci fare posso ambire ad un ''fantastico'' tirocinio di 6 mesi a 600 euro x 40 ore settimanali(speriamo siano 40 e non di piu') se poi in sti mesi faccio bene addirittura un apprendistato a 800-850 euro mensili wowwwwww viva l'italia il paese delle opportunità!!!! :miodio:

zingaro93 18-10-2017 14:47

Per quanto è vero che non ci sia lavoro in Italia, comunque secondo me al nord si trovano lavori discreti, ovviamente se non si hanno abilità che in qualche modo ti contraddistinguono come una laurea in ambito scientifico, si trovano solo lavori che non ti permettono di fare una gran carriera a meno che non si è fatto un professionale e si vada a fare un montatore trasferita, però tipo io che ho preso una laurea in ingegneria informatica ho moltissime offerte di lavoro ben retribuite che superano i 1600€ per lavoro in ufficio e ho solo 24 anni...

zingaro93 18-10-2017 14:53

Ah e mi sono scordato di dire che fortunatamente non conosco persone che non trovano lavoro, cioè ne ho conosciuti alcuni che in Italia non hanno trovato un lavoro che li soddisfava, hanno fatto le valigie e se ne sono andati nei paesi nordici, dove tutti hanno trovato lavoro, ovviamente non è una cosa facile da fare, però tra stare qua a perdere tempo e lamentarsi e basta tanto vale andare là, di opportunità è pieno, non è così facile cogliere, ovviamente se uno abita in un paesino e cerca lavoro solo lì non trova nulla, ma il mondo è grande, bisogna guardare anche altrove

Hazel Grace 18-10-2017 15:10

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da zingaro93 (Messaggio 2012877)
Per quanto è vero che non ci sia lavoro in Italia, comunque secondo me al nord si trovano lavori discreti, ovviamente se non si hanno abilità che in qualche modo ti contraddistinguono come una laurea in ambito scientifico, si trovano solo lavori che non ti permettono di fare una gran carriera a meno che non si è fatto un professionale e si vada a fare un montatore trasferita, però tipo io che ho preso una laurea in ingegneria informatica ho moltissime offerte di lavoro ben retribuite che superano i 1600€ per lavoro in ufficio e ho solo 24 anni...

però penso che tutti, anche chi non ha una laurea in ambito scientifico, abbiano diritto a un lavoro decente e a una paga dignitosa.. non tutti hanno la mente per studiare ingegneria o informatica, per i laureati in facoltà umanistiche ci sono solo le briciole, è considerata meno di zero come laurea e non è giusto, perchè anche noi ci siamo fatti il mazzo tanto e solo perchè non sappiamo aggiustare computer non vuol dire che dobbiamo lavorare in un fast food del cavolo

varykino 18-10-2017 15:26

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2012895)
però penso che tutti, anche chi non ha una laurea in ambito scientifico, abbiano diritto a un lavoro decente e a una paga dignitosa.. non tutti hanno la mente per studiare ingegneria o informatica, per i laureati in facoltà umanistiche ci sono solo le briciole, è considerata meno di zero come laurea e non è giusto, perchè anche noi ci siamo fatti il mazzo tanto e solo perchè non sappiamo aggiustare computer non vuol dire che dobbiamo lavorare in un fast food del cavolo

ma uno puo pure lavorarci in un fast food del cacchio , è solo che nn ci sopravvivi con la paga , ci fossero stipendi in grado di vivere decentemente anche per i lavori di merd. la gente farebbe sti lavori più volentieri ecco :sisi: .

proprio perchè so lavori di merd dovrebbero essere pagati bene :sisi: , ma la logica mia nn trova riscontro con la realtà lol .

Hazel Grace 18-10-2017 15:45

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2012907)
ma uno puo pure lavorarci in un fast food del cacchio , è solo che nn ci sopravvivi con la paga , ci fossero stipendi in grado di vivere decentemente anche per i lavori di merd. la gente farebbe sti lavori più volentieri ecco :sisi: .

proprio perchè so lavori di merd dovrebbero essere pagati bene :sisi: , ma la logica mia nn trova riscontro con la realtà lol .

io pure ci lavorerei se ci fossero condizioni decenti, quindi orari decenti e paga decente.. ma sembra che devi per forza essere un ingegnere o un project manager del cavolo oggi giorno per fare soldi..

Tipostrano89 18-10-2017 16:36

re: Una vita da disoccupati
 
Il centro/sud ed il sud ormai sono morti, sopravvive giusto il centro nord ed il nord.....poi se si vive nei paesi o in campagna come me le opportunità sono rarissime.....Un lavoro da magazziniere part time notturno in paese conta più di 30 iscritti all'offerta solo in mezza giornata, passati due giorni arriva a 80 o piu.....c'è una fame di lavoro incredibile e troppa concorrenza ....

muttley 18-10-2017 16:56

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2012895)
però penso che tutti, anche chi non ha una laurea in ambito scientifico, abbiano diritto a un lavoro decente e a una paga dignitosa.. non tutti hanno la mente per studiare ingegneria o informatica, per i laureati in facoltà umanistiche ci sono solo le briciole, è considerata meno di zero come laurea e non è giusto, perchè anche noi ci siamo fatti il mazzo tanto e solo perchè non sappiamo aggiustare computer non vuol dire che dobbiamo lavorare in un fast food del cavolo

Che lavoro potrebbe fare un laureato in materie umanistiche? Domanda sincera...

Angus 18-10-2017 18:24

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2012953)
Che lavoro potrebbe fare un laureato in materie umanistiche? Domanda sincera...

Lavori generici creativi e di dirigenza. Qualsiasi lavoro che richieda competenze acquisibili con un impegno e in un tempo ragionevole (il che vale in effetti per quasi tutti i lavori).

Mi pare che sia molto diffusa l'idea che, a livello professionale, non sia possibile soffiarsi il naso (o imparare a costruire origami) senza aver seguito uno specifico corso qualificante.

Hazel Grace 18-10-2017 18:31

re: Una vita da disoccupati
 
ma si continuamo ad alimentare l'idea che le facoltà umanistiche non servano a nulla e si debba rimanere disoccupati a vita solo perchè non si sa fare nulla a livello pratico e ad esempio non si sa nulla di informatica o che ne so non si è elettricisti.. le persone sono risorse, c'è un universo da scoprire e si può essere in grado di fare qualsiasi cosa con un pò di impegno

milton erickson 18-10-2017 18:59

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2012915)
io pure ci lavorerei se ci fossero condizioni decenti, quindi orari decenti e paga decente.. ma sembra che devi per forza essere un ingegnere o un project manager del cavolo oggi giorno per fare soldi..

sapessi almeno che caspita è un project manager..ormai i lavori non te li dicono neanche più in italiano, tanto per farti capire che non c'è trippa per gatti

berserk 18-10-2017 19:06

re: Una vita da disoccupati
 
Nella nostra società che è per definizione la società del controllo,i mestieri "tecnici" sono una manna:anzi ad averne di più(per loro).Poi dobbiamo ricordarci sempre che in questi stati di destra(culturalmente,reazionari)la possibilità di un pensiero non codificato è lo spauracchio peggiore che ci possa essere,se diventasse "virale" come amano dire.Solo che virali son solo le puttanate.

varykino 18-10-2017 19:22

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2012977)
ma si continuamo ad alimentare l'idea che le facoltà umanistiche non servano a nulla e si debba rimanere disoccupati a vita solo perchè non si sa fare nulla a livello pratico e ad esempio non si sa nulla di informatica o che ne so non si è elettricisti.. le persone sono risorse, c'è un universo da scoprire e si può essere in grado di fare qualsiasi cosa con un pò di impegno

la verità è che siamo cosi tanti che potremmo lavorare 1 ora al giorno tutti quanti con uno stipendio ragionevole , il fatto invece è che la stratificazione sociale in base a orari assurdi e lavori inutili giova a quelle merde lassù per poter controllare la felicità e l'infelicità della gente e decidere per te cosa puoi o nn puoi fare e permetterti.

Svalvolato 18-10-2017 21:06

re: Una vita da disoccupati
 
Un altro problema è che nonostante i progressi nel campo tecnologico, che dovrebbero garantire uno snellimento delle pratiche, abbiamo ancora una marea di gente che lavora 50-60 ore settimanali. A fare che? Oggi una segreteria con PC dotato di tutti i programmi fa più ore di una sua simile 40 anni fa con macchina da scrivere e penna, con in aggiunta meno tutele e un potere d'acquisto del proprio stipendio che sarà la metà o meno. La realtà è che una buona fetta del lavoro oggi è fuffa; da un lato una burocrazia che cerca in qualche modo di dare qualcosa da fare a qualcuno (praticamente almeno metà Paese campa su quello), dall'altra attività che semplicemente non servono, che non hanno mercato, che non danno alcun valore aggiunto.

Quote:

però tipo io che ho preso una laurea in ingegneria informatica ho moltissime offerte di lavoro ben retribuite che superano i 1600€ per lavoro in ufficio e ho solo 24 anni
Ben retribuite per gli standard italiani. Un laureato in ingegneria informatica (cosa non da tutti), a 24 anni (ancora meno) può ambire a mooooooooolto di più.

muttley 18-10-2017 21:55

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 2012977)
ma si continuamo ad alimentare l'idea che le facoltà umanistiche non servano a nulla e si debba rimanere disoccupati a vita solo perchè non si sa fare nulla a livello pratico e ad esempio non si sa nulla di informatica o che ne so non si è elettricisti.. le persone sono risorse, c'è un universo da scoprire e si può essere in grado di fare qualsiasi cosa con un pò di impegno

Per me un laureato in materie umanistiche può fare tutto...la mia domanda era diversa: cosa può fare, nello specifico, un laureato in materie umanistiche per mettere in pratica quello che ha studiato?
La mia idea è che un laureato in materie umanistiche dovrebbe possedere una spiccata propensione per le relazioni umane, la gestione di team di lavoro, avere competenze in ambito HR o che dir si voglia...insomma, dovrebbe avere a che fare con l'aspetto umano, ovvero con le persone. Ma un laureato in materie umanistiche che ha problemi di relazione, insicurezza generale, disturbi d'ansia sociale, non è un po' un controsenso, per dirla terra-terra? Allora il problema non è che ti (ci) snobbano per il nostro percorso di studi, ma forse perché non sappiamo gestire la socialità quanto ci si aspetterebbe da noi.

milton erickson 18-10-2017 22:18

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2013048)
Per me un laureato in materie umanistiche può fare tutto...la mia domanda era diversa: cosa può fare, nello specifico, un laureato in materie umanistiche per mettere in pratica quello che ha studiato?
La mia idea è che un laureato in materie umanistiche dovrebbe possedere una spiccata propensione per le relazioni umane, la gestione di team di lavoro, avere competenze in ambito HR o che dir si voglia...insomma, dovrebbe avere a che fare con l'aspetto umano, ovvero con le persone. Ma un laureato in materie umanistiche che ha problemi di relazione, insicurezza generale, disturbi d'ansia sociale, non è un po' un controsenso, per dirla terra-terra? Allora il problema non è che ti (ci) snobbano per il nostro percorso di studi, ma forse perché non sappiamo gestire la socialità quanto ci si aspetterebbe da noi.

non è che materie umanistiche = aver a che fare con gli uomini...tra le materie umanistiche ci sono anche arte, lettere, filosofia che non necessariamente hanno a che fare con gestire gli altri..e tra parentesi, vivendo noi in una nazione che ha un patrimonio artistico e culturale immenso, molti di questi laureati potrebbero essere adoperati per gestirlo e generare introiti (ad esempio con musei diffusi nel territorio e non solo a firenze, venezia e simili)

Palmiro 18-10-2017 22:45

Il bello dell'italia è che se si ha la fortuna di avere un contratto regolare, la paga media nel nostro paese è di molto superiore a quella di molti paesi europei: Grecia, Portogallo, Spagna, Malta, Cipro, Slovacchia, Croazia, Polonia e sicuramente altri che mi sono scordato. E il costo della vita di questi posti è paragonabile a quello da Roma in giù . In più nei contratti italiani ci sono una serie di tutele che altrove non esistono o sono assai ridimensionate (tipo il TFR o gli infortuni sul lavoro . Qui a Malta non esiste assolutamente il concetto di sicurezza sul lavoro e nessuno sembra preoccuparsene minimamente, in Italia se ne discute da sempre ad esempio ). Evidentemente qualcuno che fa peggio di noi c'è ancora .

Il problema è che è troppo diffuso il lavoro in nero e non si fa nulla per debellarlo o le forme di lavoro anomale (tipo i contratti a progetto, occasionali o gli stage a cazzum ) che dovrebbero essere rese illegali.

muttley 19-10-2017 08:38

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2013063)
vivendo noi in una nazione che ha un patrimonio artistico e culturale immenso, molti di questi laureati potrebbero essere adoperati per gestirlo e generare introiti (ad esempio con musei diffusi nel territorio e non solo a firenze, venezia e simili)

Patrimonio artistico = turismo = persone.
A me avevano proposto di fare la guida turistica, parlare in mezzo a tante persone...ovviamente ho rifiutato.

milton erickson 19-10-2017 09:28

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2013161)
Patrimonio artistico = turismo = persone.
A me avevano proposto di fare la guida turistica, parlare in mezzo a tante persone...ovviamente ho rifiutato.

mica si puo fare solo la guida turistica..uno che si occupa di preparare una mostra o catalogare dei beni o preparare una brochure informativa avrà a che fare al massimo con qualche addetto...mica deve fare l'intrattenitore

claire 19-10-2017 09:34

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2013176)
mica si puo fare solo la guida turistica..uno che si occupa di preparare una mostra o catalogare dei beni o preparare una brochure informativa avrà a che fare al massimo con qualche addetto...mica deve fare l'intrattenitore

Guarda,al mio paese ci sono due ragazze laureate in storia e archeologia che fanno il servizio civile in biblioteca.
Uno pensa a un lavoro taciturno noioso e ritirato...invece hanno fatto un progetto di guide turistiche per il paese ,parlando tantissimo a gruppi di 70 persone.
È vero,per gli umanisti l'estroversione è sempre dietro l'angolo.
Ma anche per gli scientifici,se in un'azienda informatica devi parlare a una riunione o presentare un progetto.
Non c'è scampo.


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