Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2895376)

Mi è capitato solo per periodi relativamente brevi (ad eccezione del periodo scolastico / inizio università ma ne è passata di acqua sotto i ponti) di dovermi alzare presto la mattina, prepararmi, uscire per andare a lavoro, per cui non mi sono abituato a queste azioni mattutine nei rispettivi tempi, cosa che invece è comune per la gente in generale.
Se fossi costretto lo farei, ma se devo iniziare un'attività in modo autonomo, senza forzanti esterne, o anche se in smart working non strettamente controllato, non riesco a disciplinarmi. Mi alzo la mattina, e dopo aver fatto colazione, mi perdo, magari mettendomi al cellulare o al pc a fare altro da ciò che dovrei fare in vista di quello che sarebbero i miei obiettivi.
Avevo pensato che potrei andare ogni giorno in biblioteca in modo da forzarmi a studiare lì, ma non è vicina, dovrei prendere mezzi e spendere soldi per un'attività che potrei fare gratuitamente a casa, con più tempo a disposizione.
Se resto a casa finisco per farmi distrarre da altri pensieri e non riesco a incanalare le energie nella giusta direzione, almeno non in tempi accettabili.
Oppure il motivo è principalmente che ho molta ansia e la mia reazione a questa è quella di bloccarmi più che di accellerrare affannosamente come fanno altri. In effetti è come se avessi bisogno di tranquillizzarmi prima di iniziare a immergermi in un'attività per un certo numero di ore.

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2895384)

Per me invece è più faticoso fare qualcosa nel pomeriggio, dopo pranzo vado in letargo.

Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2895376)

Mi è capitato solo per periodi relativamente brevi (ad eccezione del periodo scolastico / inizio università ma ne è passata di acqua sotto i ponti) di dovermi alzare presto la mattina, prepararmi, uscire per andare a lavoro, per cui non mi sono abituato a queste azioni mattutine nei rispettivi tempi, cosa che invece è comune per la gente in generale.
Se fossi costretto lo farei, ma se devo iniziare un'attività in modo autonomo, senza forzanti esterne, o anche se in smart working non strettamente controllato, non riesco a disciplinarmi. Mi alzo la mattina, e dopo aver fatto colazione, mi perdo, magari mettendomi al cellulare o al pc a fare altro da ciò che dovrei fare in vista di quello che sarebbero i miei obiettivi.
Avevo pensato che potrei andare ogni giorno in biblioteca in modo da forzarmi a studiare lì, ma non è vicina, dovrei prendere mezzi e spendere soldi per un'attività che potrei fare gratuitamente a casa, con più tempo a disposizione.
Se resto a casa finisco per farmi distrarre da altri pensieri e non riesco a incanalare le energie nella giusta direzione, almeno non in tempi accettabili.
Oppure il motivo è principalmente che ho molta ansia e la mia reazione a questa è quella di bloccarmi più che di accellerare affannosamente come fanno altri. In effetti è come se avessi bisogno di tranquillizzarmi prima di iniziare a immergermi in un'attività per un certo numero di ore.

Originariamente inviata da sagoma (Messaggio 2895390)

anch'io fino a qualche anno fa il primo pomeriggio ero pieno di sonno. Adesso, dopo un periodo in cui ho dovuto per forza di cose diminuire la durata del riposo post pranzo, mi sono abituato e posso anche saltare la pennica. Le ore attorno a quella di pranzo sono quelle in cui riesco a fare meglio ma sono troppo poche

Originariamente inviata da edward00767 (Messaggio 2895404)

Io ho risolto il sonno pomeridiano evitando i carboidrati

Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2895418)

Cosa avrebbe detto Karl Popper della redpill? Conta come falsificabile?

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2895421)

Non so la domanda è una provocazione ironica, ma rispondo comunque dicendo che, visto che le teorie redpill riportano diverse affermazioni che si suppongono empiricamente fondate e comunque fondabili (a volte anche con delle cifre, come la faccenda dell'80%-20%), a me sembra sia in gran parte falsificabile (e io aggiungerei pure in gran parte falsa).

Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2895418)

Cosa avrebbe detto Karl Popper della redpill? Conta come falsificabile?

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2895470)

Comunque la wave asperger è stata deludente. Davvero troppe poche diagnosi e la moda sociale è stata limitata, poteva dare molti più frutti.

Ora come cavolo facciamo a giustificarci agli occhi altrui? :moltoarrabbiato::moltoarrabbiato: