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Yamcha 29-08-2016 13:41

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1780148)
Che depressione, non sò proprio che inventarmi.

Sei in buona compagnia :bene:

Doomguy 29-08-2016 14:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1780023)
Ho lo stesso problema, la societa' chiede troppo e io non ho gli strumenti giusti per far fronte a queste richieste. Sono troppo debole e insicura per farcela nel mondo del lavoro, mi sembra di dover sempre combattere una guerra

Viviamo in una società di merda, in cui bisogna apparire estroversoni e sicuri di se altrimenti si viene scartati a priori, senza neanche darti una possibilità.

Tu come molti altri non hai niente che non va, e che il sistema di ricerca e lavoro è diventato un tritacarne.

Krieg 01-09-2016 15:39

Re: Una vita da disoccupati
 
Ennesimo colloquio di lavoro inutile (il principale che ti scruta per 7 minuti netti senza fare domande se non "abiti qui vicino vero?", che senso ha sto colloquio dopo quello in agenzia interinale?) sono davvero stufo, se avessi qualche skill o conoscenza mi darei al crimine per dio, che tanto questo mondo si merita tutto il male possibile.

cancellato16336 01-09-2016 15:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1778180)
Ho firmato per un contratto di stage di 6 mesi, questi mi stanno prendendo in giro

So che può essere rinnovato fino ad altri 6 mesi, quindi un anno in totale.

dotrue 01-09-2016 18:40

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1782278)
se avessi qualche skill o conoscenza mi darei al crimine per dio, che tanto questo mondo si merita tutto il male possibile.

Stai pur certo che è quella la fine che farò se nn mi viene data una mano dall'esterno...e lo farò senza scrupoli

Hazel Grace 01-09-2016 19:03

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da sparkles (Messaggio 1782282)
So che può essere rinnovato fino ad altri 6 mesi, quindi un anno in totale.

Ma a che serve un anno di stage dico, se non ad arricchire i capi

Krieg 04-09-2016 00:32

Re: Una vita da disoccupati
 
Ma è possibile che lo stato permetta un contratto full time dove si viene pagati 3,9€ netti l'ora?

Yamcha 05-09-2016 10:11

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 1784092)
Ma è possibile che lo stato permetta un contratto full time dove si viene pagati 3,9€ netti l'ora?

Si è possibile, ho accettato e mollato dopo 6 mesi, ovviamente da allora non ho trovato un cazzo...

Krieg 05-09-2016 20:57

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Yamcha (Messaggio 1784749)
Si è possibile, ho accettato e mollato dopo 6 mesi, ovviamente da allora non ho trovato un cazzo...

A me mi hanno buttato fuori dopo 1 giorno di prova. Ovviamente una persona che non ha mai fatto quel lavoro ti rallenta la produzione se devi insegnargli le cose e se hai un picco di lavoro è controproducente... ma nel cv era scritto tutto...

cancellato16336 05-09-2016 21:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Il guaio è che tanti non perdono neanche quel secondo che serve a leggerlo:mannaggia:

Suttree 06-09-2016 10:07

Re: Una vita da disoccupati
 
Arrivarci al colloquio (il primo eh):testata: manco quello:miodio:

cancellato16336 06-09-2016 10:35

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1785347)
Arrivarci al colloquio (il primo eh):testata: manco quello:miodio:

Già, con tutti questi step mi sembra davvero difficile arrivare alla fine.:pensando:

Konkurs 07-09-2016 13:12

Re: Una vita da disoccupati
 
ormai ho rinunciato a trovare lavoro in Italia, l'unico modo per emergere in questa tangentopoli è piegarsi al suo sistema scellerato, ma mi rifiuto di ungere le ruote ai potenti di questo stato satanico.

~~~ 17-09-2016 13:02

Re: Una vita da disoccupati
 
Ho inviato il curriculum alle poste, ma mi sono rifiutata di compilarlo come vogliono loro.
Gliel'ho allegato e bona, se vogliono se lo leggono se no si attacchino a sta gran fava, mi sono rotta i coglioni di 'sti siti che ti fanno compilare 'sti cazzi di form, cristo manco più la sbatta di aprire un allegato e leggersi una minchia di curriculum.
Se vogliono mi chiamano altrimenti crepino male.
Ho fatto domanda per portalettere e non ho mai guidato un motorino in vita mia, se arrivo fino alla prova di guida del mezzo ci spacchiamo dalle risate.

Svalvolato 17-09-2016 13:07

Re: Una vita da disoccupati
 
La situazione del Paese è drammatica: Pil fermo da oltre 15 anni, disoccupazione a manetta, anche chi lavora spesso va avanti a voucher, nero e altre mostruosità. L'Italia imho è finita.

Krieg 17-09-2016 13:27

Re: Una vita da disoccupati
 
A me hanno chiesto che hobby ho, per fare l'operaio.
Questa è stata la loro unica domanda.

Gli ho detto che nel tempo libero adoro inviare curricula in giro.

DeadMan87 17-09-2016 13:48

Re: Una vita da disoccupati
 
So che è facile parlare dal punto di vista di chi non è più nella mischia, però vi dico di non demordere. Io mi sono diplomato quasi col minimo, con due anni di ritardo. Ho rimbalzato per un paio di lavori in nero, e altri lavori occasionali retribuiti un calcio in faccia. E poi il nulla, perché m'ero messo in testa nel frattempo di fare l'università. E' storia più o meno nota perché l'ho già raccontata, ma è stato un buco nell'acqua. Ho dato pochissimi esami in più di 3 anni, ed è partita un'apatia potentissima. Nel mentre i soldi in famiglia erano veramente pochi, quindi non è che potessi nemmeno permettermi di perdere tempo. Ma tant'è che ho continuato finché non fu proprio più possibile andare avanti. Anche perché mi sentivo una zavorra per me e per gli altri.

Poi ho iniziato a mandar curriculum a caso, e alla fine mi hanno preso dopo insistenza per un lavoro su turni di help desk IT. Sembra chissàcosa ma vi assicuro che un qualsiasi spastico con nozioni vaghe di "accensione del PC" e in grado di leggere i tips sul sito di Aranzulla quando non sa cosa fare, può svolgere questo lavoro. La metà dei miei colleghi al tempo era composta da cerebrolesi, e la situazione è cambiata ma molto marginalmente, solo perché a una certa si sono messi in testa di aumentare il livello tecnico dell'ufficio.

Comunque, la cosa veramente interessante è che, cosa rara nella mia vita, per questo lavoro (che non è il lavoro dei sogni ma nemmeno da lontano: nessuna persona sana di mente vorrebbe lavorare nell'assistenza informatica) ho insistito. Manco fosse la mia missione di vita. Ho ottenuto un primo colloquio con un referente dell'azienda. Sembrava ma positivo ma non troppo. E infatti non mi chiamarono, ma io avevo la mail dell'ufficio HR. E insistei, nel chiedere un feedback.

Dopo settimane di rimandi, mi dissero che erano venute meno le condizioni per poter prendere un'altra persona (avrei scoperto poi con un misto di divertimento e orrore quanto possa essere organizzata un'azienda).

Poi mi chiesero se ero interessato ad uno stage formativo mesi dopo, e diedi un due di picche colossale perché avevo bisogno di soldi. Poi mi chiamarono mesi dopo ancora per un colloquio con il referente di un'altro settore della stessa azienda, che cercava una figura analoga ma per un'altra commessa (insomma diverso il cliente finale, stessa menata il lavoro). Poi il nulla.

Insistei nuovamente con l'HR, e variarono di nuovo queste misteriose condizioni e non serviva più un'assunzione.

Mi chiamarono un mese dopo per l'ennesima volta, per il colloquio con un'altro responsabile per un'altra commessa, che faceva la stessa roba. Quindi stessa menata, clienti finali diversi. Oramai mi sentivo di perdere tempo e quasi ponderai di dare buca al colloquio. Ci andai veramente sfacciato e controvoglia, in tshirt e jeans. Il colloquio fu il peggiore dei 3, perché non sapevo più come ripetere le stesse cose anche se ero davanti a una persona diversa. Mi presero.

Quindi il messaggio è, comunque insistere. Perché l'unico motivo per il quale la terza fu quella giusta, è che uno di quell'ufficio aveva deciso di dare le dimissioni senza alcun preavviso per andare in ferie (cosa che scoprii a posteriori). Loro in quel momento erano così alla frutta che cercavano qualsiasi essere dotato di due braccia, due gambe e una testa. E sono capitato io. :bene:

Krieg 17-09-2016 13:53

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadMan87 (Messaggio 1792345)
So che è facile parlare dal punto di vista di chi non è più nella mischia, però vi dico di non demordere. Io mi sono diplomato quasi col minimo, con due anni di ritardo. Ho rimbalzato per un paio di lavori in nero, e altri lavori occasionali retribuiti un calcio in faccia. E poi il nulla, perché m'ero messo in testa nel frattempo di fare l'università. E' storia più o meno nota perché l'ho già raccontata, ma è stato un buco nell'acqua. Ho dato pochissimi esami in più di 3 anni, ed è partita un'apatia potentissima. Nel mentre i soldi in famiglia erano veramente pochi, quindi non è che potessi nemmeno permettermi di perdere tempo. Ma tant'è che ho continuato finché non fu proprio più possibile andare avanti. Anche perché mi sentivo una zavorra per me e per gli altri.

Poi ho iniziato a mandar curriculum a caso, e alla fine mi hanno preso dopo insistenza per un lavoro su turni di help desk IT. Sembra chissàcosa ma vi assicuro che un qualsiasi spastico con nozioni vaghe di "accensione del PC" e in grado di leggere i tips sul sito di Aranzulla quando non sa cosa fare, può svolgere questo lavoro. La metà dei miei colleghi al tempo era composta da cerebrolesi, e la situazione è cambiata ma molto marginalmente, solo perché a una certa si sono messi in testa di aumentare il livello tecnico dell'ufficio.

Comunque, la cosa veramente interessante è che, cosa rara nella mia vita, per questo lavoro (che non è il lavoro dei sogni ma nemmeno da lontano: nessuna persona sana di mente vorrebbe lavorare nell'assistenza informatica) ho insistito. Manco fosse la mia missione di vita. Ho ottenuto un primo colloquio con un referente dell'azienda. Sembrava ma positivo ma non troppo. E infatti non mi chiamarono, ma io avevo la mail dell'ufficio HR. E insistei, nel chiedere un feedback.

Dopo settimane di rimandi, mi dissero che erano venute meno le condizioni per poter prendere un'altra persona (avrei scoperto poi con un misto di divertimento e orrore quanto possa essere organizzata un'azienda).

Poi mi chiesero se ero interessato ad uno stage formativo mesi dopo, e diedi un due di picche colossale perché avevo bisogno di soldi. Poi mi chiamarono mesi dopo ancora per un colloquio con il referente di un'altro settore della stessa azienda, che cercava una figura analoga ma per un'altra commessa (insomma diverso il cliente finale, stessa menata il lavoro). Poi il nulla.

Insistei nuovamente con l'HR, e variarono di nuovo queste misteriose condizioni e non serviva più un'assunzione.

Mi chiamarono un mese dopo per l'ennesima volta, per il colloquio con un'altro responsabile per un'altra commessa, che faceva la stessa roba. Quindi stessa menata, clienti finali diversi. Oramai mi sentivo di perdere tempo e quasi ponderai di dare buca al colloquio. Ci andai veramente sfacciato e controvoglia, in tshirt e jeans. Il colloquio fu il peggiore dei 3, perché non sapevo più come ripetere le stesse cose anche se ero davanti a una persona diversa. Mi presero.

Quindi il messaggio è, comunque insistere. Perché l'unico motivo per il quale la terza fu quella giusta, è che uno di quell'ufficio aveva deciso di dare le dimissioni senza alcun preavviso per andare in ferie (cosa che scoprii a posteriori). Loro in quel momento erano così alla frutta che cercavano qualsiasi essere dotato di due braccia, due gambe e una testa. E sono capitato io. :bene:

400 e passa cv mandati in due mesi... e chi demorde... solo che è inutile.
Qualsiasi lavoro che posso fare io lo può fare chiunque altro, compreso un immigrato che neanche parla italiano.

Dedalus 17-09-2016 14:01

Re: Una vita da disoccupati
 
1 allegato(i)
Allegato 8953

lone 73 17-09-2016 18:25

Re: Una vita da disoccupati
 
Qualcuno sa' qualcosa riguardo ai corsi gratuiti organizzati dalle agenzie interinali corsi da 80-120 ore nel campo della ristorazione o della grande distribuzione che da quanto ne so' non presuppongono degli stage,servono a qualcosa o sono le solite trappole?


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