re: Una vita da disoccupati
 

Io a fare il prof andrei già coi miei compagni 19 20enni ora che ho rotto il ghiaccio mi trovo bene farei battute a tutto spiano poi certo dipende in che tipologia di scuola vai e ovviamente devi essere capace ad insegnare il mio unico problema sarebbe l'udito sento poco e dovrei sempre chiedere ai miei alunni di parlare forte

ma tanto la laurea non ce l'ho

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Ma secondo me se hai fobie sociali non dovresti fare lavori troppo al contatto con il pubblico e un discorso di buonsenso

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eh ma il lavoro più svolto dagli utenti (presenti e passati) del forum è l'insegnante si vede che è meno fobico di altri, ne conto almeno 10 tra quelli che ho conosciuto

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Ma sì era per rispondere a chi si sente escluso dal mondo del lavoro, il lavoro c'è ed è vero, ovviamente se c'é tanta richiesta vuol dire che non è sto granché, o perché è sottopagato o faticoso o perché precario o perché in genere non piace (tipo badante). Questo a prescindere dal discorso fobie.

re: Una vita da disoccupati
 

tutti i lavori a contatto con il pubblico non sono adatti ai fobici per eccellenza, io mi sono adattato ma a costi immani per la mia salute psicofisica. adesso spero di cambiare posizione

re: Una vita da disoccupati
 

Terzo lavoro che cambio in poco più di mesi e stavolta ho un bel po di ansietta, alla fine in tutti e due i precedenti ero riuscito a costruirmi un minimo di socialità con qualche collega :interrogativo:

Io mi sto allargando sempre di più coi giardini.....questa settimana 4 preventivi tutti accettati. Mo martedì devo andare anche a verniciare un cancello e dei muretti.

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Qual'era l'ultimo lavoro che hai fatto e quale fai ora ? Sei sempre nello stesso settore?

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Sempre informatico, help desk on site prima, sistemista in control room ora, in teoria.
La cosa bella dell'informatica è che ci sono una marea di lavoro, se vuoi cambiare lo fai facilmente, la cosa brutta è che molto spesso sono aziende tipo scappatidicasa srl e si rivelano postacci

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Avevi gia una qualifica per lavorare nell'informatica? Te lo chiedo perché anche io vorrei entrare nel settore ma non ho idea di che corso fare

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vivere da solo ti ha aiutato con le ragazze?

re: Una vita da disoccupati
 

In realtà no, ho studiato per conto mio, prima python ma la programmazione non è proprio il mio campo diciamo, poi roba un po più sistemistica lato windows, ad, azure cloud, mcse, se riesci prenditi la ccna, ma costa tanto, io forse ci provo a settembre con una scuola che fa le rate.

Ho avuto la fortuna di essere preso da una di queste scappatidicasa srl quasi per caso, avevano bisogno di carne da macello da mettere in presidio dentro un ospedale a Roma, è stata un ottima scuola, sopratutto per la gestione dell'utente. Da li in poi con quella esperienza nel cv e qualche corso microsoft sono sempre riuscito a fare un sacco di colloqui su Linkedin che poi ogni tanto si sono tramutati in lavoro.

Comunque prendo una miseria rispetto agli stipendi che sento dire in giro in ambito informatico.
Prendevo 18k, poi 20k e ora forse arrivo a 22k con festivi e notturni in control room, però quest'ultimi da casa se non si rimangiano la parola.
Trovare un lavoro full remoto mi aiuterebbe tantissimo lato economico visto che sono costretto ad abitare a monculo romano per via degli affitti e i lavori ovviamente sono tutti dentro roma
Ho colleghi che facevano le mie stesse cose ma con contratti da 28k+

io lavoro 7 su 7 al Momento...a novembre non faccio un cazzo

re: Una vita da disoccupati
 

Ovviamente non te lo augurerei mai, ci mancherebbe, ma lo sai che se ti beccano a fare tutto questo lavoro in nero ti danno una multa che neanche te la immagini?
Occhio anche a non andare in giro a dirlo perché qualche giardiniere un po' risentito con la partita IVA potrebbe fare una soffiata a chi di competenza e farti passare dei guai.
E se ti fai male?
Cerca di fare tutto con la massima discrezione possibile anche se personalmente non sono d'accordo con questo modo di fare perché c'è comunque chi paga le tasse, altrimenti se tutti fanno così addio.

re: Una vita da disoccupati
 

Proprio oggi ho partecipato alla messa di un matrimonio di una nostra cara amica delle medie, ha sposato un carabiniere.
Cerimonia con picchetto, lui in alta uniforme, tutti gli amici e i parenti che applaudivano... io che faccio finta di niente e sorridevo, naturalmente nascondendo quello che provavo davvero. Perchè? Perchè, anche se un carabiniere è sempre un mestiere rischioso per quello che succede in giro (specie a Napoli), intanto ha una moglie e in futuro anche una famiglia, cosa che io dubito che avrò mai.
Lei e lui (mi conosce di sfuggita, ma una volta mi fermò in mezzo alla strada nel 2020 per un controllo e perchè avevo gli abbaglianti accesi poichè era scurissima la strada) si accorgono del mio sorriso, idem dello sguardo basso che avevo e mi abbracciano riferendomi queste parole: "Non temere, un giorno sono sicurissima che anche tu avrai la tua stabilità economica e troverai l'amore della tua vita. Aspetta Paolo, sono per certa che la vita ti sorriderà." Gentilissimo da parte sua baciarmi sulla guancia, almeno mi ha risollevato la giornata, idem il suo oramai marito che mi ha chiesto di chiamarlo se i miei ex bulli scolastici mi rompono il cazzo (alcuni mi tengono di mira tuttora ed è questo il motivo del perchè odio lavorare qua). Dei contributi e delle buste paga a me non mi importa proprio nulla, tanto so che in pensione non ci andremo mai nella maggior parte dei casi (basta vedere i pensionati che han superato gli occupati in Italia) e che moriremo prima. So che non vogliono che commetta un gesto estremo, lo vedevo dai loro occhi, ma veramente mi sentivo piccolo in confronto a loro...
Ora penso di sentirmi anche in colpa per aver rovinato il loro momento gioioso, anche se erano venuti loro da me per risollevarmi il morale. Ma oramai non posso farci nulla: fallito rimango e fallito rimarrò. Quanto vorrei non essere mai nato... Spezzata sembra infatti la mia copia ma al maschile (scusami Spezzata, ma mi sento come te).

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Cambiato nulla anche perché sono solitario non faccio venire a casa mia neanche i familiari, solo il mio migliore amico che adesso è all estero da un po', però dopo una certa età è importante abitare da soli perché esaurisci a vivere con i tuoi

re: Una vita da disoccupati
 

Concordo, infatti devo partire a Luglio per lavorare nella sede greca di TP. Mio padre (con giusta ragione) non fa altro che parlarmi della questione lavoro e io ne ho piene le scatole. Senza contare le continue sfuriate che ha con mia madre. E questa ragazza col marito caramba hanno casa loro comprata dall'Aprile del 2022 (quando si hanno 2 stipendi è semplice, visto che lei lavora in una cioccolateria col diploma alberghiero).
Maledico quando sono partito per Lisbona in quel dannato 14 marzo 2022, quel concorso all'ASIA poteva essere la mia miniera d'oro come lo è stato per il concorso da carabiniere del marito della nostra amica... se sapevo che non avevo il rinnovo ci avrei provato a fare il bando.

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Tranquillo che le soffiate anonime segnalate all'anagrafe manco le calcolano di striscio, idem per il lavoro nero. Se però conosce qualcuno della finanza (ho un amico finanziere che mi ha chiarito tutto) e magari anche qualche carabiniere del reparto "tutela lavoro" allora so cazzi.

re: Una vita da disoccupati
 

Il loro gesto di abbracciarti e consolarti è stato molto gentile e da apprezzare.. però in pratica è come se gli avessi fatto pena.. a questo punto mi chiedo se vale la pena partecipare a queste cerimonie quando non si è dello stato d'animo adatto.. da una parte si, per mantenere adeguato il livello di socialità.. certo però pure fare tenerezza non è proprio il top.

re: Una vita da disoccupati
 

In realtà è semplicemente perchè mi avevano invitato loro, ma sono uno che difficilmente dice di no (specie a chi DAVVERO se lo merita, gli altri come i miei ex bulli possono pure andare a cagare per quanto me ne importi). Ho lasciato anche 300 euro in busta da parte mia, non ho deciso di andare al ristorante proprio per non fare più pena. Chissà, magari un giorno suo marito potrebbe ritrovarmi in casa dopo una segnalazione alla radio... mentre ho una corda al collo e il viso pallido cadaverico.
Vabbè, poco importa, oramai tanto sono spacciato da quando sono venuto al mondo... e il peggio è che non posso farci nulla.