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Ezp97 22-04-2023 07:25

Che merda lavorare in Amazon, sei un numero

cancellato21736 23-04-2023 00:44

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2830481)
Norda il rdc non puoi prenderlo

No, non posso.

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Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2830520)
Curiosità: quelli che hanno l'invalidità, non dovrebbero avere un lavoro a tempo indeterminato? Non funziona così?

No, magari...

Se hai più del 46% di invalidità puoi entrare nelle categorie protette per il collocamento mirato del centro per l'impiego ma se sei abbastanza fortunato da trovare un'azienda che ti assume attraverso questo percorso non c'è alcuna regola sul contratto.
Possono anche fartene uno a tempo determinato e tenerti solo due anni.

esteem 23-04-2023 10:33

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2830554)
Ho preso altri giardini menomale

Il giardiniere mi sembra un gran bel lavoro. Intanto fai molta fatica, quindi ti viene il fisico da chad. Lavori prevalentemente sotto il sole così sei sempre abbronzato. Le piante continueranno sempre a crescere, quindi non ci possono essere periodi di crisi. Inoltre richiede una tecnica non indifferente, che sarà sicuramente interessante affinare. Non ultimo, hai infinite possibilità di carriera perché puoi passare da tenere puliti i bordi delle strade a potare le siepi della Casa Bianca.

Poi di solito nei film il giardiniere immigrato si tromba la casalinga..

Varano 23-04-2023 10:43

re: Una vita da disoccupati
 
sì ma lavorare all'aperto tutti si immaginano giornate soleggiate primaverili, vai fuori quando piove, fa freddo o troppo caldo...io sinceramente non invidio chi sta all'aperto per lavoro, magari sarà più salutare però è una vitaccia. meglio l'ufficio, aria condizionata e riscaldamento, una finestra sulla via del passaggio, colleghe donne vestite bene.

Des 23-04-2023 11:35

re: Una vita da disoccupati
 
Questa discussione mi fa venire in mente che, probabilmente, molto presto sarò disoccupato.

esteem 23-04-2023 11:48

re: Una vita da disoccupati
 
Sulle colleghe donne vestite bene sono d’accordo, e non ho mai capito perché in ufficio si vestano tutte come se fossero alla prima della Scala.
Io ho lavorato sia all’aperto, come portalettere, quindi sotto pioggia e neve, sia in panificio quindi al caldo in maglietta tutto l’anno. Ho lavorato anche in ufficio e attualmente lavoro diciamo all’aperto.

La conclusione che traggo è che all’aperto le giornate di lavoro soleggiate, caldo o freddo che sia, ti fanno passare molto più serenamente il lavoro. Mentre al chiuso ti puoi al massimo consolare di non essere sotto la pioggia o fuori al freddo, ma la tristezza del lavoro comunque ti rimane.

Varano 23-04-2023 11:55

re: Una vita da disoccupati
 
anche io ho fatto qualche lavoretto all'aperto, tra cui volantinaggio, rider e contadino...quando ho provato per la prima volta l'aria condizionata in ufficio, perché a casa la installerò quest'anno, entravo e uscivo fresco come una rosa anche mentalmente.
preferivo andare a lavoro che stare a casa, con il cervello che faceva fatica per via del caldo. facevo i conti tutti sbagliati, non capivo niente, poi magicamente è arrivato il fresco artificiale e il nervoso se ne è andato.

Barracrudo 23-04-2023 12:03

re: Una vita da disoccupati
 
Ma se fate un lavoro che vi fa stare male mollatelo e provare qualcosa di diverso, orari diversi, mansione diversa, settori diversi, e vero la maggior parte sono brutti posti ma alcuni lavori ancora si sta bene farli

Varano 23-04-2023 13:26

re: Una vita da disoccupati
 
un'amica vorrebbe che entrassi nella sua azienda, nonostante non abbia chissà quali competenze, vorrebbe raccomandarmi. mi fa piacere che mi vedano come un lavoratore affidabile, un talento inespresso, però c'è il timore di deludere le aspettative. la gente posso anche intortarla ma la verità è che di informatica non capisco un cazzo, che ci vado a fare in mezzo ai nerd? meglio andare con barracrudo a pitturare le case.

Jack Dundee 987 23-04-2023 15:28

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2831472)
sì ma lavorare all'aperto tutti si immaginano giornate soleggiate primaverili, vai fuori quando piove, fa freddo o troppo caldo...io sinceramente non invidio chi sta all'aperto per lavoro, magari sarà più salutare però è una vitaccia. meglio l'ufficio, aria condizionata e riscaldamento, una finestra sulla via del passaggio, colleghe donne vestite bene.

Esattamente, anche io ho la passione per il giardinaggio e l'agricoltura da quando sono nato, però questa mia passione si scontra con il fatto che odio il caldo e l'estate; infatti per gli sfalci estivi non comincio mai prima delle 18.


Comunque, visto che lo fanno in tanti, comincerò anche io a fare qualche giardino per arrotondare; tanto l'attrezzatura c'è l'ho, con buona pace dei professionisti che pagano le tasse, ma d'altronde se non ci sono controlli ne approfitterò anche io, voglio anch'io la mia parte.

Ezp97 23-04-2023 17:05

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Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2831584)
Esattamente, anche io ho la passione per il giardinaggio e l'agricoltura da quando sono nato, però questa mia passione si scontra con il fatto che odio il caldo e l'estate; infatti per gli sfalci estivi non comincio mai prima delle 18.


Comunque, visto che lo fanno in tanti, comincerò anche io a fare qualche giardino per arrotondare; tanto l'attrezzatura c'è l'ho, con buona pace dei professionisti che pagano le tasse, ma d'altronde se non ci sono controlli ne approfitterò anche io, voglio anch'io la mia parte.

Te lo sconsiglio perché al momento c'è boom di indiani e senegalesi che lo fanno, alcuni in proprio altri sotto un titolare, li pagano due lire...nelle mie zone ormai prendono loro i vivai.
Io ora sto chiedendo 20€ a ora o se il lavoro è grande vado a preventivo e ogni tanto mi chiamano al momento, per meno di quello non mi alzo dal letto. Tra un po' ci sarà più lavoro, io più o meno ho tutti i fine settimana impegnati.

Ezp97 23-04-2023 17:07

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Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2831470)
Il giardiniere mi sembra un gran bel lavoro. Intanto fai molta fatica, quindi ti viene il fisico da chad. Lavori prevalentemente sotto il sole così sei sempre abbronzato. Le piante continueranno sempre a crescere, quindi non ci possono essere periodi di crisi. Inoltre richiede una tecnica non indifferente, che sarà sicuramente interessante affinare. Non ultimo, hai infinite possibilità di carriera perché puoi passare da tenere puliti i bordi delle strade a potare le siepi della Casa Bianca.

Poi di solito nei film il giardiniere immigrato si tromba la casalinga..

L'ultima parte mi piace di più...ahahahah comunque a parte i scherzi a mio cugino di secondo grado che li fa da anni è capitato che si è trombato una 55enne.

cancellato21736 23-04-2023 22:08

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2831504)
Ma se fate un lavoro che vi fa stare male mollatelo e provare qualcosa di diverso, orari diversi, mansione diversa, settori diversi, e vero la maggior parte sono brutti posti ma alcuni lavori ancora si sta bene farli

Ma secondo te se fosse così facile cambiare lavoro come si cambiano le mutande, la gente che si trova male per un qualsiasi motivo non lo avrebbe cambiato già da un pezzo?

esteem 23-04-2023 22:18

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2831715)
Ma secondo te se fosse così facile cambiare lavoro come si cambiano le mutande, la gente che si trova male per un qualsiasi motivo non lo avrebbe cambiato già da un pezzo?

Molte persone che si lamentano avrebbero tranquillamente la possibilità di fare altro, ma semplicemente non hanno il coraggio di rimettersi in gioco. Dove vivo io c’è scritto “cercasi personale” praticamente ovunque.

Barracrudo 23-04-2023 23:15

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2831715)
Ma secondo te se fosse così facile cambiare lavoro come si cambiano le mutande, la gente che si trova male per un qualsiasi motivo non lo avrebbe cambiato già da un pezzo?

No perché hanno paura di venire giudicati o di finire peggio di come sono ora, se si sta male in un luogo di lavoro bisogna fare mente locale e dopo aver provato a sistemare un po' le cose ma non ha funzionato buttare giù un piano x mollare l attuale lavoro e trovarne uno un po' più meglio...
Sembra facile ma la paura del giudizio frena poi vabbè molti invece si lamentano e basta tanto x fare le vittime, ho conosciuto delle persone che andavano a cacciarsi in situazioni paradossali volutamente e poi li beccavi a llamentarsi

Barracrudo 23-04-2023 23:17

re: Una vita da disoccupati
 
Anche io ho avuto problemi con il lavoro e sono stato male in passato avrei voluto qualcuno me lo dicesse magari prima, guarda che se soffri e stai male molla cazzo te ne frega, ma molti sono troppo legati ai soldi e li mettono davanti alla loro salute, e a me sta bene ma poi non ho voglia di sentirli lamentare quanto sanno male x il lavoro o che gli vengono gli attacchi di ansia nel loro lavoro, e allora dico io cambia lavoro ....

Stasüdedòs 24-04-2023 08:08

re: Una vita da disoccupati
 
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Ma se fate un lavoro che vi fa stare male mollatelo e provare qualcosa di diverso, orari diversi, mansione diversa, settori diversi
Parlando di lavoro dipendente, il settore lo puoi cambiare se sei ancora in età "apprendistabile" (18-29) ... superata quella, o hai già avuto esperienze in passato anche minime o ti attacchi ... e NON perchè sono io che non voglio rimettermi in gioco o ricominciare da zero altrove, ma perchè sono le stesse aziende che non ti cagano manco di striscio se sei oltre una certa età e senza esperienza. Preferiscono e scelgono 99 volte su 100 un giovane apprendista al 30-40enne che non sa nulla, e come dargli torto? Hanno agevolazioni e lo possono pagare pure di meno.

Quindi molti, volenti o nolenti, si ritrovano incastrati in un determinato settore o tipo di lavoro, perchè "colpevoli" di aver fatto solo quello per 10-15-20+ anni (cioè una stabilità lavorativa con crescita professionale-retributiva e accumulo di esperienze, che però poi ti si ritorce contro se le cose si mettono male o semplicemente ti stufi dopo xx anni e decidi di fare tutt'altro).

Parlo per esperienza personale eh... anni fa ho provato a cambiare settore, ma alle agenzie/aziende si chiedono perchè e ti guardano come le mucche quando passa il treno

Barracrudo 24-04-2023 08:36

re: Una vita da disoccupati
 
L importante e state bene mica far un lavoro che ti fa stare male, se negli anni avete capito non fa x voi che senso ha continuare a fare il sangue amaro o finire in depressione o esaurimenti vari, una persona responsabile molla il lavoro e tutela prima cosa la propria salute, dei soldi si può anche fare a meno con le rinunce se non ti sei fatto figli o debiti

Il problema e che secondo me molti hanno paura e non hanno voglia di rischiare pur di stare meglio, cambiare lavoro non e facile ma poi io intendo dire che uno può cambiare tranquillamente 4 o 5 lavori nella sua vita, chiedere cambi di mansioni a lavoro e altre cose, non sto dicendo di cambiare lavoro ogni anno attenzione

E pieno di gente che dice sto tanto male x il lavoro poi le dici di cambiarlo e iniziano a guardare i soldi, le ore di lavoro, la distanza da casa, ti dicono eh non mi conviene e io ti dico e allora arrangiati

Stasüdedòs 24-04-2023 08:46

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2831761)
dei soldi si può anche fare a meno con le rinunce se non ti sei fatto figli o debiti

Figli e debiti non ne ho, ma restano da pagare sempre tasse, bollette e alimentari ... quelli chi li paga? La Madonna dell'incoronèta (come direbbe Banfi) :D?

Barracrudo 24-04-2023 08:49

re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2831764)
Figli e debiti non ne ho, ma restano da pagare sempre tasse, bollette e alimentari ... quelli chi li paga? La Madonna dell'incoronèta (come direbbe Banfi) :D?

Li paghi tu con i soldi che prendi lavorando forse non hai capito cosa ho scritto non intendo non lavorare ma cambiare lavoro se si soffre davvero e si odia quello che si fa e nessuno può darmi contro su questa affermazione, se si continua a fare ciò che ci fa stare male pensando di ottener risultati diversi si e semplicemente stupidi e nessuno può controbattere questa affermazione


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