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Varano 13-04-2023 20:56

re: Una vita da disoccupati
 
a me conforta l'idea che siamo quasi tutti a fare un lavoro che odiamo, fino a tarda età. in questo mi sento simile a tutti gli altri, uno schiavo moderno con qualche differenza però pur sempre non libero.
è il resto che lo vivo male, il vuoto che c'è intorno

Barracrudo 13-04-2023 21:03

re: Una vita da disoccupati
 
Maximilian credo chiunque lo sia, direi almeno il 90% a stare bassi, che siano estroversi, fobici, depressi o felici e con vita sociale la solfa non cambia, il lavoro poi da impiegato non oso immaginare, mi dà l'idea di topo di biblioteca di rammollimento e assurdità

Ezp97 13-04-2023 21:29

Io ho sempre l'idea di mettermi in proprio...

Barracrudo 13-04-2023 21:30

re: Una vita da disoccupati
 
Fidati ascolta me non farlo lavorare in proprio significa una vita di sacrifici fino a cessata attività o alla pensione

esteem 13-04-2023 23:23

re: Una vita da disoccupati
 
https://www.adnkronos.com/distretto-...SuIZdzDJYjR6zt

Sono i corsi per posatori di fibra ottica, responsabili di cantiere e impiantisti elettrici, che prevedono 5 settimane di formazione e poi l’avvio al lavoro, e il corso per programmatori software, della durata di 20 settimane. I corsi saranno organizzati su tutto il territorio nazionale ed è da oggi possibile candidarsi sulla piattaforma digitale www.distrettoitalia.elis.org.

Mi sembra un’iniziativa interessante, sono curioso di vedere come sarà smontata da folleanonimo.

cancellato21736 14-04-2023 00:16

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2828464)
Ciao Noradrenalin, non ho seguito oppure non hai più detto, volevo chiederti se ti va di rispondere, com'è andata con quel lavoro (o era stage?) Al supermercato.

Ciao, era un tirocinio di 6 mesi col CSM, terminato verso dicembre.

Ora in teoria dovrei ricominciarne un altro ma con l'anno nuovo sono cambiate delle cose, poi c'è altra burocrazia e niente di certo ancora.

cancellato21736 14-04-2023 00:29

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2828532)
Mi sembra un’iniziativa interessante, sono curioso di vedere come sarà smontata da folleanonimo.

Spero che venga applicata in maniera corretta e che funzioni, ma di solito queste iniziative si smontano da sole quando si vedono i "risultati" dopo i primi anni, come per garanzia giovani (anche se nonostante tutto continuano a proporla).

Maximilian74 14-04-2023 04:08

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2828486)
Maximilian credo chiunque lo sia, direi almeno il 90% a stare bassi, che siano estroversi, fobici, depressi o felici e con vita sociale la solfa non cambia, il lavoro poi da impiegato non oso immaginare, mi dà l'idea di topo di biblioteca di rammollimento e assurdità

Ma, io vedo molti dentro li che fanno sempre i festini e le comunelle, mentre io sono sempre sulle mie e di fare festini e comunelle come loro proprio non ne ho voglia

Ezp97 14-04-2023 06:16

Quote:

Originariamente inviata da Barracrudo (Messaggio 2828498)
Fidati ascolta me non farlo lavorare in proprio significa una vita di sacrifici fino a cessata attività o alla pensione

Mi piace troppo fare giardini

Ezp97 14-04-2023 06:29

Io quel lavoro so fare, se guardate gli annunci di lavoro cercano persone da formare solo se max 25 anni...io sono fuori ormai.

grey80 14-04-2023 07:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2828462)
Non riuscirò mai a fare questo lavoro. Il primo mese bene o male è andato ma adesso devo fare un progetto in coppia con un'altra persona nuova ed è chiarissimo che io non sia capace di lavorare con altri, pur volendo ho difficoltà. Non sopporto già più questa "novità", non ce la faccio proprio, le cose vanno sempre peggio. Non so cosa farò dato che dubito che mi venga rinnovato il contratto a settembre (invece della buffonata dello stage non pagato obbligatorio mi hanno fatto un normale contratto a 6 mesi), gli argomenti del corso sono stati insegnati praticamente tutti di merda e svogliatamente dai professori e oltretutto non li ho mai praticati nel lavoro dato che adesso sono andata a fare altro, l'università è stata un fallimento completo e l'ho abbandonata, non sono più molto giovane per il mondo del lavoro. Dopo diversi anni, mi sento sempre al
punto di partenza e senza alcuna strada davanti da poter percorrere.

Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

esteem 14-04-2023 08:04

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2828562)
Mi piace troppo fare giardini

Perché non apri la partita iva? Tanto se va male la chiudi, non rischi nulla.

Ezp97 14-04-2023 08:49

Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2828573)
Perché non apri la partita iva? Tanto se va male la chiudi, non rischi nulla.

Devo arrivare a una mole di lavoro decente e poi lo farò. Ovviamente forfettario.
Comunque in molti me lo sconsigliano anche gente di 50 anni che ci campa con i giardini lavorando a nero e ha lavoro quasi tutti i giorni e l'ha chiusa per le troppe spese.

claire 14-04-2023 13:07

re: Una vita da disoccupati
 
Grey80, non sai scrivere una frase senza punto esclamativo?
Trovo poco educate tutte queste esclamazioni, sembra che urli in faccia alla gente, qualunque sia l'argomento, e non mi pare il caso al di là dei contenuti espressi. Anche la forma deve essere rispettosa, non siamo bambini monelli a cui bisogna pararsi davanti e gridare in faccia, e nemmeno c'è una setta di cui sei il guru.
Spero tu non sia così esclamante e gureggiante anche dal vivo,saresti insopportabile.

Madeleine 14-04-2023 13:11

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da grey80 (Messaggio 2828569)
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

No, lei potrebbe rifiutarsi eccome, perché lavorare in team non è da tutti e non è obbligatorio.
C'è chi lavora meglio da solo e chi lavora meglio in team.
Lei dovrebbe capire se non vuole lavorare in team, perché non fa proprio per lei, o se le piacerebbe ma non ci riesce.

Chamomile 14-04-2023 13:33

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da grey80 (Messaggio 2828569)
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!

Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!

Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!

So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!

Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!

Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!

Ci provo a lavorare in gruppo (o peggio ancora in coppia) ma non sono capace, non so comunicare, non so trovare una soluzione ai problemi del progetto con un'altra persona
(difficilmente siamo d'accordo), se ci sono altri mi imbarazzo, faccio molti errori e tutti lo vedono. Devo pure insegnare a quest'altro ragazzo cose che ho "imparato" da sola la scorsa settimana e che sono complicate (pure chi mi ha detto di studiarle lo ha ammesso più volte) e non so come farlo, né come applicare queste cose al progetto che dobbiamo fare.

Non ho capito che c'entri il farsi mantenere, immagino che il fatto che io abbia detto che secondo me non è moralmente vergognoso non andare a lavorare (perché il lavoro serve solo ad ottenere lo stipendio e di sicuro non migliora moralmente nessuno) sia stato interpretato come "non ha voglia di fare un cazzo da mattina a sera e vuole farsi mantenere".

Quella dei professori non è una giustificazione, è una realtà oggettiva. È vero o no che i professori della mia scuola sono stati incapaci e svogliati? Se su 30 persone nessuno ha capito un cazzo della maggior parte delle materie, compreso chi (tipo me) ha studiato immagino sia vero. È vero o no che non avendo quelle conoscenze perché i professori sono stati pessimi difficilmente potrò lavorare negli ambiti in questione? Eh, credo proprio di si.

A me anche il concetto di "comfort zone" sembra altamente sopravvalutato, non mi rifiuto di cambiare alcuni aspetti della mia vita solo perché "è comodo", ma perché sospetto che sarà una grande sofferenza per poter raggiungere un misero risultato. Mi posso pure impegnare (e lo faccio) ma se per lavorare in gruppo non sono portata non ne uscirà nulla di buono, a loro poi non importa, se vedono che non sono capace prendono un altro al mio posto e amen. Che incubo.

Arrivato oggi un messaggio dalla scuola in cui dicono di iniziare a scrivere 15 pagine sulla nostra esperienza lavorativa di questi mesi, io al massimo saprei fare dieci righe raddoppiando la grandezza dei caratteri e dubito che a settembre la situazione sarà diversa.

cancellato21736 14-04-2023 15:38

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2828483)
a me conforta l'idea che siamo quasi tutti a fare un lavoro che odiamo, fino a tarda età. in questo mi sento simile a tutti gli altri, uno schiavo moderno con qualche differenza però pur sempre non libero.
è il resto che lo vivo male, il vuoto che c'è intorno

E' vero, però gli altri riescono comunque a sopportare meglio questa non libertà e la trappola del lavoro.
Per qualcuno grazie alla compagnia, per altri grazie a ciò che si comprano, per altri ancora lo sport o altri svaghi ecc...

grey80 14-04-2023 20:56

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2828647)
Grey80, non sai scrivere una frase senza punto esclamativo?
Trovo poco educate tutte queste esclamazioni, sembra che urli in faccia alla gente, qualunque sia l'argomento, e non mi pare il caso al di là dei contenuti espressi. Anche la forma deve essere rispettosa, non siamo bambini monelli a cui bisogna pararsi davanti e gridare in faccia, e nemmeno c'è una setta di cui sei il guru.
Spero tu non sia così esclamante e gureggiante anche dal vivo,saresti insopportabile.

Devo dire che non me ne sono reso conto. Sei una persona molto attenta ai particolari e ti ringrazio per avermi segnalato qualcosa in cui devo migliorare per essere più diplomatico.

In ogni caso non intendevo urlare, ma semplicemente ribadire che, dal mio punto di vista,
quello che esprimo con il punto esclamativo è una cosa in cui credo molto.
Se a qualcuno può dar fastidio, non li utilizzerò più con grande frequenza.

Però, gradirei che anziché concentrarti soprattutto su questo particolare entrassi più nel merito di quanto scritto che rimane un mio parere personale ma credo possa essere utile alla persona a cui è indirizzato e aiutarla a riflettere con più attenzione a ciò che vuole fare in futuro.

grey80 14-04-2023 21:18

re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 2828656)
Ci provo a lavorare in gruppo (o peggio ancora in coppia) ma non sono capace, non so comunicare, non so trovare una soluzione ai problemi del progetto con un'altra persona
(difficilmente siamo d'accordo), se ci sono altri mi imbarazzo, faccio molti errori e tutti lo vedono. Devo pure insegnare a quest'altro ragazzo cose che ho "imparato" da sola la scorsa settimana e che sono complicate (pure chi mi ha detto di studiarle lo ha ammesso più volte) e non so come farlo, né come applicare queste cose al progetto che dobbiamo fare.

Non ho capito che c'entri il farsi mantenere, immagino che il fatto che io abbia detto che secondo me non è moralmente vergognoso non andare a lavorare (perché il lavoro serve solo ad ottenere lo stipendio e di sicuro non migliora moralmente nessuno) sia stato interpretato come "non ha voglia di fare un cazzo da mattina a sera e vuole farsi mantenere".

Quella dei professori non è una giustificazione, è una realtà oggettiva. È vero o no che i professori della mia scuola sono stati incapaci e svogliati? Se su 30 persone nessuno ha capito un cazzo della maggior parte delle materie, compreso chi (tipo me) ha studiato immagino sia vero. È vero o no che non avendo quelle conoscenze perché i professori sono stati pessimi difficilmente potrò lavorare negli ambiti in questione? Eh, credo proprio di si.

A me anche il concetto di "comfort zone" sembra altamente sopravvalutato, non mi rifiuto di cambiare alcuni aspetti della mia vita solo perché "è comodo", ma perché sospetto che sarà una grande sofferenza per poter raggiungere un misero risultato. Mi posso pure impegnare (e lo faccio) ma se per lavorare in gruppo non sono portata non ne uscirà nulla di buono, a loro poi non importa, se vedono che non sono capace prendono un altro al mio posto e amen. Che incubo.

Arrivato oggi un messaggio dalla scuola in cui dicono di iniziare a scrivere 15 pagine sulla nostra esperienza lavorativa di questi mesi, io al massimo saprei fare dieci righe raddoppiando la grandezza dei caratteri e dubito che a settembre la situazione sarà diversa.

Qualsiasi cosa che facciamo una prima volta inizialmente può sembrarci difficile,a volte impossibile, ma poi provando a farla concretamente e mettendoci impegno e credendo di poter migliorare si può arrivare a ottimi risultati . Importante è non demordere e non partire con l assunto, è impossibile, non ce la farò mai, non fa per me. Se parti con questi presupposti davvero non 'cè la farai.

Se, invece, ci provi con convinzione e voglia di riuscire, le possibilità di farcela aumentano enormemente.

Per quanto riguarda il discorso di farsi mantenere a vita, è quello che, onestamente, avevo pensato io qualche anno fa. In particolare, dopo aver fallito nel tentativo di voler aprire una mia attività in proprio, mi sono sentito in grandissima difficoltà a pensare di lavorare in qualunque campo e avrei voluto, sinceramente , passare le mie giornate a giocare online e navigare in rete.

Non so quanti anni tu abbia ma da come scrivi, abbandonare un lavoro in cui hai comunque ingranato e te la stai cavando abbastanza bene per ricominciare da capo senza nemmeno tu avere nessuna idea di cosa fare in futuro, non mi sembra una buona forma mentis.

Devi, secondo me, impegnarti al massimo in quello che stai facendo adesso per cercare di farti rinnovare il contratto e, se proprio non riuscirai, potrai pensare a fare qualcosa di diverso. Ma per il momento devi cercare di mettere il tuo impegno lì, in modo da non avere rimpianti e almeno poter dire :"Io ce l'ho messo tutta, non potevo fare di più".
Partire con un sentimento negativo, invece, difficilmente potrà portarti a qualcosa di buono.

Spero ci rifletterai un po' su.

Ezp97 15-04-2023 10:57

Il mio amico lavora in un cub(sindacato) e mi dice sempre che ogni giorno vede le peggio porcherie, stipendi da 700€ per un full time come operaio tuttofare in agriturismo , segnano 4 ore e ne fanno 9...al Conad non vi dico, fanno un mare di ore e gli danno 800€ per vivere la dentro praticamente.
Paghe da più di 7€ a ora non se ne vedono.


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